Capitolo IX

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[Storia originariamente pubblicata in forma cartacea a cura dello Star Trek Italian Club, che ha graziosamente concesso il permesso di pubblicazione in forma digitale. Copertina e disegni di Chiara Falchini.]

Capitolo IX

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Capitolo IX

La cengia che Riker, Data e Deanna stavano percorrendo cominciò ad un certo punto a scendere verso il fondovalle ed il fiume, fattosi sensibilmente più largo. Guardando verso il basso, gli occhi acutissimi di Data scorsero due figure che camminavano affiancate lungo la riva, procedendo nella loro stessa direzione; dal colore degli abiti di una di esse, dedusse giustamente che si trattasse di Viviana e del suo misterioso soccorritore.

"Eccoli laggiù", annunciò, indicando. Riker e Deanna scrutarono il paesaggio, ma videro solo due puntini scuri, tuttavia presero per buona l'affermazione dell'androide. Affrettarono quindi il passo, e ben presto furono a portata di voce.

"Viviana!", chiamò Riker, "Siamo qui!"

Le due sagome si girarono contemporaneamente, e la più piccola alzò un braccio in cenno di saluto. Poco dopo, Viviana correva loro incontro, seguita con passo più tranquillo da un altissimo guerriero abbigliato di scuro il cui volto era celato da una maschera nera. Deanna ne fu molto colpita.

"Will!", esclamò Viviana, balzando al collo dell'amico ed abbracciandolo con foga; abbracciò poi anche Deanna, e perfino il compassato Data, che ricambiò con un certo impaccio.

"Stai bene?", volle sapere subito Riker, "I tuoi abiti sono ridotti piuttosto male..."

Viviana rise:

"E cosa ti aspettavi, dopo uno scivolone ed un tuffo? Ma sto benissimo, grazie... anche per merito suo", si girò verso il guerriero mascherato e lo invitò ad avvicinarsi, "Bryan, questi sono gli amici di cui ti ho parlato", procedette quindi con le presentazioni formali, "Lord Riker, cavaliere; lady Deanna, maga; mastro Data, cacciatore. Amici, questi è messer Bryan Darksword, spadaccino del clan dei Senzavolto, ragion per cui porta la maschera."

"Lieto d'incontrarvi, milord, milady, mastro Data", dichiarò Bryan, indirizzando a ciascuno di loro un accenno d'inchino; poi baciò la mano di Deanna, che gli sorrise evidentemente lusingata, e scambiò una stretta di mano con Riker - Viviana poté constatare che erano della stessa statura - e con Data.

"Il piacere è nostro, messer Bryan", dichiarò Deanna, "Vi dobbiamo gratitudine per l'aiuto prestato a sorella Viviana."

Bryan la guardò sorpreso:

"Come fate... oh, certo: siete una maga", girò la testa per guardare Viviana, "Ho solo fatto il mio dovere."

Essendo un personaggio olografico, quindi qualcosa di irreale, Deanna non poteva leggerlo empaticamente, ma era una psicologa, e per giunta molto brava, pertanto, nonostante la maschera ne celasse l'espressione, dal tono di voce e dall'atteggiamento complessivo comprese che Bryan era attratto da Viviana. Ne fu perplessa, perché non aveva creduto che nel gioco fossero previste situazioni romantiche.

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