(T/N)'s pov
Mi svegliai colpita dai raggi del sole: ciò significava che un'altra giornata era alle porte. Mi preparai per la scuola, cercando di coprire al meglio il livido con il trucco, utilizzando sempre il cerotto per mascherare la ferita. Decisi di dire dell' accaduto solo a (N/a), mentre agli altri avrei detto semplicemente di essere caduta dalle scale, proprio come avevo detto a mia madre.
Una volta arrivata a scuola, infatti, (N/a) mi tempestò di domande: «(T/N), cosa ti è accaduto alla guancia? Ti sei fatta male?» Domandò preoccupata per me. «Tranquilla
(N/a), ora sto bene. Ti dirò la verità, ma promettimi che rimarrà tutto tra noi». Lei annui, e iniziai a raccontarle, a bassa voce per non farmi sentire dagli altri compagni, cosa accadde ieri con Randy, citando anche quel ragazzo che mi salvò, Tobias. «Non immaginavo che Randy potesse arrivare a così tanto. Menomale che quel ragazzo ha avuto il buon animo di salvarti.» Disse sollevata (N/a). «Esatto, non lo ringrazierò mai abbastanza. Se non fosse stato per lui me la sarei vista davvero brutta. Spero di rivederlo un giorno». La nostra conversazione fu interrotta dalla professoressa d'inglese, che appena arrivò in classe, volle fare esercizi di ripetizione.
Durante l'intervallo, sentì Randy parlare con i suoi amici, e dire soltanto che ieri aveva vinto una discussione con me dopo scuola. Mi dava fastidio il suo comportamento, nonostante tutto non aveva imparato la lezione se cosi si può dire, ma lo lasciai perdere.Finite le lezioni, mi fermai con (N/a) davanti al cortile della scuola. Stavamo aspettando altre due nostre compagne; dovevamo organizzarci per un progetto di gruppo che aveva assegnato la professoressa di scienze. Durante l'attesa, il mio sguardo si posò sul parco. Fra gli alberi, intravidi nascosto un ragazzo dalla felpa nera. Aguzzai la vista, e riuscì a notare che egli aveva un qualcosa di bianco vicino la bocca, come un cerotto. Era Tobias.
«Ehi, (N/a), guarda fra gli alberi» dissi facendole notare il ragazzo «Eccolo, è lui Tobias, il ragazzo che mi ha salvata». Provai a salutarlo, ma dopo qualche secondo si voltò e se ne andò da un'altra parte. Probabilmente non mi ha notata tra tutta la folla di studenti presente. «Non sembra un ragazzo socievole» mi disse (N/a), guardando ancora in mezzo agli alberi. «A quanto pare... Mi chiedo cosa ci faccia nascosto al parco» risposi.Vidi le nostre compagne arrivare. Con (N/a) andammo per raggiungerle, ma a d'un tratto mi sentì spingere da dietro la schiena e caddi a terra. Tutti si misero a ridere, tranne (N/a) che mi aiutò ad alzarmi. «Ops, che sbadato...» era Randy. Sentì la sua voce provenire dietro di me. Per evitare litigi o risse, lo lasciai perdere, e continuai a camminare. «Visto, che vi avevo detto ragazzi? Le ragazzine come (T/N) non sanno difendersi.» si vantò Randy davanti la sua comitiva, che lo acclamava sempre di più. A tale affermazione, non ci vidi più dalla rabbia, e corsi addosso a Randy, nonostante (N/a) tentò di fermarmi e bloccarmi, e gli diedi un pugno in faccia. «Non osare più parlare così.» ribadì con uno sguardo cupo. «Allora vuoi litigare... prego, fatti avanti» rispose il ragazzo, con un cenno di sfida. Stava per venirmi addosso, finché Michael, un amico di (N/a), non si mise in mezzo a noi per fermarci «Adesso basta ragazzi, fermatevi!» disse. «Va bene, ma la prossima volta sarà decisiva
(T/N)!» rispose Randy sbuffando per poi andarsene. «Grazie per averli fermati Michael» disse (N/a) raggiungendoci. «Ma ti pare, stava per esserci una rissa qui!» rispose il ragazzo arrabbiato guardandomi storto. «Scusate ragazzi, ma sapete come sono fatta...» dissi grattandomi la nuca. «Per questa volta c'è stato Michael, ma la prossima non sai cosa accadrà, quindi non sfidare più Randy» mi rimproverò (N/a), e io annuì.Tobias's pov
Anche oggi mi appostai a quel parco vicino la scuola, per poter seguire e tener d'occhio quel bullo, Randy. Stavo aspettando la fine delle lezioni, in modo tale da poter scoprire dove abitasse, seguendolo a piedi. Molti studenti viaggiano in autobus, ma ho scoperto che lui abita in un paesino vicinissimo, e i mezzi per arrivarci non ci sono. Quindi ieri, per questo si trovava al parco a un orario tardo, piuttosto che alla fermata, come tutti. Appena la campanella suonò, cercai di identificare il ragazzo tra la folla di studenti. Improvvisamente vidi che in un angolo, si misero tutti a cerchio, per lasciare spazio a due studenti. Presi il mio binocolo, che usavo per spiare le persone da lontano: vidi Randy pronto a battersi in una rissa contro la ragazza che aiutai ieri: per fortuna un terzo studente intervenne, interrompendo lo scontro. Non che mi importasse qualcosa, ma ci son passato: quando un bullo ti prende di mira e ti pesta davanti a tutti, è difficile trovare qualcuno che ti aiuti. Ognuno pensa esclusivamente a se stesso, senza mettersi a rischio. Devi solamente cavartela da solo in qualche modo, e fidarti sempre meno degli altri, quasi di nessuno.
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Tutti possono cambiare - TicciTobyxReader [Dark Story]
Fanfiction⚠️ Questa fanfiction sarà una dark story, quindi saranno presenti scene di violenza, sangue, sessuali e linguaggio scurrile. Se non vi piace il genere, o siete facilmente impressionabili, non leggete. Età consigliata: minimo 14 anni ⚠️ -Il personagg...