Molti tra quelli con cui ho parlato attraverso internet dell'argomento non ricordano la loro primissima sculacciata. Vuoi perchè in seguito è diventata un abitudine o, al contrario, perchè è successo così raramente da non rappresentare un momento significativo, il risultato è sempre lo stesso. " chi se lo ricorda" "boh" " non ne ho idea" (detto tra noi forse è anche un meccanismo di difesa per non mostrarsi troppo colpiti dalla cosa).
Qui però voglio abbassare tutte le mie difese e raccontare la mia prima esperienza.
Non sono mai stata una tipa ordinaria, una ragazza modello se vogliamo. Sempre un po' scalmanata, ribelle e, a detta di molti, un maschiaccio. da piccola ho spesso lasciato che questo lato del mio carattere mi definisse e mi vergogno ora nell'ammettere che spesso sono stata cattiva con tante amiche e compagne.
In particolare quel lontano giorno alle elementari, durante la ricreazione mi stavo divertendo a tenere chiusa la porta del bagno di una mia amichetta, ovviamente dopo averla fatta penare per chiuderla. non una gran fantasia nelle mie opere di bullismo lo ammetto. Il fatto venne subito notato da una maestra che entrò a sgridarmi e liberando la poverina. Per me essere richiamata non era una novità, quindi non ebbe grande effetto.
La maestra se ne dovette accorgere quindi in mia assenza e senza dire nulla apertamente fece la sua mossa. all'uscita di scuola mentre ci dirigevamo a prendere il pulmino per tornare a casa trovai la mia dolce e adorata mamma ad aspettarmi nell'atrio, di fianco alla segreteria.
Sapevo benissimo di essere nei guai e non poteva esserci altra ragione se non il fatto accaduto poche ore prima. ma, come dicevo prima, una sgridata non mi avrebbe cambiato la giornata, sarei comunque tornata a casa ai miei giochi e ai miei cartoni senza troppi pensieri.
La mia nuova mastra meno preferita ci chiamò entrambe in classe facendoci sedere di fronte la cattedra e si dilungò in una spiegazione dell'accaduto e rimproveri severi nei miei confronti. mia mamma annuiva palesemente irritata dal mio atteggiamento poco rispettoso anche di fronte ad una situazione seria. Onestamente ne aveva tutte le ragioni, non stavo ascoltando nulla e pensavo a tutt'altro, ad esempio il buon pranzo che mi aspettava, morivo di fame.
La ramanzina finì e io promisi su due piedi di chiedere scusa e la maestra si convinse della mia buona fede (non mi aveva proprio capita). Sulla via d'uscita mamma continuò a guardarmi severa e stranamente mi chiese dove fossero i bagni. Senza pensarci le indicai la via e la portai di mia spontanea volontà proprio nello stesso bagno dove tormentavo la mia amichetta.
Non feci nemmeno in tempo ad accorgermene che la mano di mamma mi si stampò sul sedere con una forza indelebile. Ricordo ancora le lacrime impossibili da trattenere e la sensazione di bruciore che provai. Lei di certo non se ne accorse e me ne diede altre due a buon rendere. mi prese per il braccio portandomi all'interno della cabina. Si sedette sul piccolo water lasciando cadere borsa e giacca di lato e in un lampo mi ritrovai sulle sue ginocchia. A quel punto la vera sculacciata iniziò e il mio sedere ne fece le spese. Non fu lunga, ne particolarmente severa ma bastò a farmi sentire il culo in fiamme per il resto del giorno.
Quando uscimmo dal bagno trovammo sulla soglia la maestra che scambiò due parole con mia madre prima che mi portasse in macchina. L'unica cosa che disse per tutta la durata della sculacciata e fino al rientro a casa fu "Non azzardarti mai più a fare una cosa del genere."
Puoi stare certo che non mi avvicinai nemmeno più a quel bagno e ora che mi viene in mente dovrei tornare dalla maestra e ringraziarla perchè quel giorno iniziò una nuova vita. solo con le sculacciate riuscivo ad imparare le cose e mia mamma non me le fece certo mancare!!
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Diario di sculacciate
RandomAlcuni dei racconti che voglio condividere anonimamente. La raccolta di storie che stai per leggere è frutto di fantasia, nessuno degli eventi qui riportato è accaduto realmente anche se l'ispirazione la trovo dalla vita reale ;) Buona lettura.