Instant Love 2.

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Il gruppetto entrò nei grandi magazzini per fare compere, con Laurel che teneva d'occhio Kara, in caso di caduta.
Ma la bionda, per il momento, poggiandosi al carrello, se la stava cavando bene.
Per prima cosa, i nostri andarono verso i negozi di abbigliamento e calzature, ma videro qualcuno uscire da uno di essi.
Qualcuno che attiró molto l'attenzione totale di Kara.
"Ciao! Anche voi qui?"
"Lena... Che sorpresa! Quando sei tornata?" Chiese Andrea, abbracciando l'amica.
"Un'ora fa." Sorrise, notando poi Kara "E lei?"
"Lei è Kara!" Disse Alex, spiegandole tutto, mentre arrivava un ragazzo dalla pelle bruna.
"Andiamo, non perdiamo tempo." Avanzó il tipo, che era al telefono.
Lena non riusciva a staccare gli occhi di dosso a Kara e le sorrise teneramente, tendendole la mano "Sono molto felice di conoscerti!"
La bionda Alpha le strinse la mano e le baciò le nocche, fissandola intensamente "Io ama te!"
La mora arrossí molto e non solo per gli occhi azzurri dell'Alpha, ma per il sentimento e la sincerità con cui glielo aveva detto, stupendo anche le altre.
"Grazie... Ma ora devo andare. Ci vediamo ancora, ok?"
"Si!" Sorrise Kara, facendole le fusa.
Le ragazze fissavano Kara "Ehi... Ti sei innamorata?" Chiese Felicity, carezzandole le spalle.
"Io ama lei!"
"Lena... Lena avrebbe davvero bisogno di tanta felicità e tu gliela daresti senza dubbio!"
"Niente Lena se non impari a camminare e parlare come si deve!" Se ne uscì Laurel "Domani ti spremeró come un limone!"
"Io bene te! Tu sorella, come Alex!"
Laurel sbattè un paio di volte le palpebre "Come??"
"Su su, basta... Andiamo nei negozi!" Disse Andrea, così Kara riprese a spingere il carrello.
"Si è subito affezionata a te..." Tentò Dinah, rimasta indietro con Laurel.
"Non sono affari tuoi. Perché sei ancora qui?" Domandò secca la bionda, lasciando l'altra senza parole.
Nel negozio d'abbigliamento, le ragazze aiutarono Kara a scegliere i vestiti da prendere, optando per tre paia di calzoncini ed altrettante magliette e canottiere.
Poi, nel negozio di calzature, presero quattro paia di calzini e due di scarpe, oltre che uno di infradito.
"Tu preso tanto! Grazie." Disse Kara, facendo le fusa ad Alex.
"Ok ok, grazie! Prendiamo ancora ciò che vuoi, va bene?"
Kara annuì, tutta entusiasta, quindi si diressero nella parte destinata a cibo e bibite, con la bionda che si guardava intorno con un'espressione di puro stupore in viso.
"Che ne dici? Ti piace qui?"
"Tanti profumi buoni, piace!"
Amaya sorrise, poi squilló il cellulare di Alex, che rispose "Si? Mamma, dimmi... Ah, ok, va bene. Certo, l'accompagno io. A dopo, ciao!"
"Tutto bene?"
"Si, la mamma ha preso appuntamento col medico... Via di qui dobbiamo portarci Kara per farla controllare."
"Capisco..." Sorrise Andrea "Anche se a me sembra in ottima salute!"
"Certo, però deve fare le vaccinazioni... Non credo le abbia mai fatte." Disse la rossa, mentre prendeva cose dagli scaffali.
Videro poi un ragazzo avvicinarsi e Laurel strinse la mascella, allontanandosi "Aspetta, io con te!" Se ne uscì Kara, seguendo l'altra bionda col carrello.
"Mi hai seguita, soldato... Bene! Andiamo a prendere altre cose per conto nostro."
Kara sorrise ed annuì, pur non capendo la situazione e anche Felicity le seguì, continuando i giri tra gli scaffali, finché Kara non tiró la maglietta di Laurel "Auell!"
"Che c'è, villico??"
"Laurel..." Sussurrò Felicity.
"Fame!"
Laurel sospirò "Ok... Senti, se ti do cento Dollari ti dispiace ritrovare le altre e pagare?"
"Certo, vai tranquilla." Sorrise l'Omega, così Laurel le diede il denaro e se ne andò, lasciando che Kara si poggiasse a lei per avere stabilità.

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