Nel mirino di Golzine

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Rachel non capiva. In che modo i suoi compagni erano in pericolo? Dopo tutto lei era l'unica che, con la sfiga appresso, era capitata in un quartiere malfamato.
Una cosa era certa, non si fidava di nessuno.

Rachel: Perché dovrei crederti?!
Ash: Perché non dovresti?

Rachel lo fulminò con lo sguardo.

Rachel: Forse perché sei un boss mafioso? Sai, dalle mie parti non è esattamente sinonimo di persona a cui dare fiducia.

Il biondino dagli occhi color giada si battè una mano sulla fronte.

Ash: Se ti può confortare, ho 16 anni. Non sono molto più grande di te.

La ragazza rimase ferma immobile. Era stupita e sconcertata. Com'era possibile che il boss di una banda avesse solamente un anno in più di lei?

Ash: Se mi permetti di portarti in un posto più tranquillo...

Rachel indietreggio spaventata.

Rachel: No grazie! Preferirei rimanere vergine ancora per un po'.
Shorter: Gli unici qui che vogliono abusare di te sono Arthur e la sua banda.. e Golzine.
Rachel: Golzine?
Ash: E di lui che ti devo parlare.

Rachel non aveva la minima intenzione di cedere e permettere a quei boss mafiosi di portarla in nessun posto, ma un pugno la colpì sulla nuca, facendole annebbiare la vista e perdere successivamente i sensi.

Shorter: Era davvero necessario Kong? È pur sempre una ragazzina.
Kong: Scusate, sono abituato a colpire gli uomini.

Quando Rachel riaprì gli occhi era sdraiata su un letto con i polsi legati alla testiera. La ragazza iniziò immediatamente a dimenarsi, cercando di liberare le mani.

Shorter: Calmati amazzone, nessuno ti vuole far male.
Rachel: Disse colui che non era legato su un letto.

Il ragazzo dai capelli viola le diede touchè.
La ragazza sospirò. Sembrava davvero che nessuno le volesse fare del male, almeno per il momento.

Rachel: Ma chi siete?
Shorter: Io mi chiamo Shorter Wong, e sono il boss dei cinesi. Il mio amico biondo si chiama Ash Lynx, ed è il boss di una banda della zona. Tutto sommato siamo delle persone oneste... e single.

Rachel lo guardò accigliata.
"Questo tale non ha la minima idea di come si conquistano le ragazze."
Il ragazzo punk si grattò la nuca.

Shorter: Già, non è il massimo flirtare in queste condizioni. Ehm, comunque, come ti chiami?
Rachel: Chiedi sempre a le tue vittime come si chiamano prima di violentarle?
Shorter: Uffa! Non vedo l'ora che torni Ash, così ti parlerà e poi a me non toccherà altro che riportarti a casa.

Rachel sbuffò e distolse lo sguardo.

Rachel: Eagle.
Shorter: Come?
Rachel: Rachel Eagle. Mi chiamo Rachel Eagle.

Il boss dei cinesi sorrise. In quel momento il ragazzo biondo entrò nella stanza. Guardò la ragazza da capo a piedi. Rachel, in risposta, distolse lo sguardo imbarazzata.

Ash: Non mi stupisco che Golzine abbia messo gli occhi addosso alla tua classe.
Rachel: Che intendi dire?
Shorter: In sintesi, che sei bella.

La ragazza arrossì.

Rachel: Non era questa la risposta che volevo. Chi è Golzine, e perché ha messo gli occhi sulla mia classe.
Ash: Devi sapere che quel vecchio si occupa un giro di prostituzione.
Rachel: Ok, ma che centra con noi? Abbiamo tutti dai 13 ai 15 anni.

Shorter si mise a ridere.

Shorter: In effetti probabile che gli piacciano di più i tredicenni.

Rachel rabbrividì. Forse iniziava a capire a cosa si stava riferendo Ash, ma era una cosa troppo tremenda per essere vera, non voleva crederci.

La lince e l'aquila || 𝑨𝒔𝒉 𝒙 𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora