Non posso e non voglio crederci

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Dopo che fummo tornati dalla Svizzera per il primo periodo tutto fu abbastanza relativamente tranquillo tra me e Freddie, sembrava che le cose si fossero sistemate e che ci fossimo ritrovati, almeno all'apparenza. Poi da un giorno all'altro, tutto iniziò gradualmente a cambiare o meglio lui cambiò, mi resi conto che era diventato scostante, lo vedevo parecchio strano e lo sentivo come se fosse lontano, a volte era così freddo con me ed ebbi paura che non mi amasse più, avevo questa sensazione addosso e per quanto ci provassi non riuscivo a mandarla via. Pensai perfino che avesse conosciuto un'altra donna e se, almeno, per i primi tempi feci finta di niente, un giorno non ressi più la situazione che si era venuta a creare e decisi di affrontarlo, eravamo a cena, entrambi in silenzio, concentrati sul cibo, quando di punto in bianco, smisi di mangiare, appoggiai la forchetta nel piatto, esclamando

<<Freddie che ci sta succedendo?>>

Lui colto di sorpresa, alzò lo sguardo su di me stupito, prima di rispondermi

<<Non capisco di cosa stai parlando Laura>>

<<Oh avanti lo sai benissimo, da quant'è che non facciamo l'amore? Non siamo più noi Freddie, ho l'impressione che tu non mi ami più, c'è per caso un'altra donna? Perché se fosse così voglio saperlo>>

Dissi tutto d'un fiato, Freddie che sembrò leggermente turbato dalle mie parole, lasciò le posate nel piatto, finì di masticare il boccone che aveva in bocca, ingoiandolo, bevve un sorso d'acqua e poi si alzò da tavola cominciando a fare avanti e indietro nervosamente

<<Laura come puoi solo immaginare che ci possa essere un'altra donna? Il solo fatto che tu abbia potuto pensarlo è assurdo, non ti farei mai una cosa del genere, dovresti saperlo>>

Lo avevo ferito con quell'insinuazione me ne rendevo conto e mi dispiaceva ma sapevo anche che era sincero quando mi diceva che non c'era nessun'altra donna solo che sicuramente qualcosa che non andava doveva esserci per forza, il suo comportamento nei mie confronti negli ultimi tempi doveva avere una spiegazione e io volevo conoscerla a tutti i costi, anche se ero sicura che mi avrebbe fatto soffrire

<<E allora dimmi perché ti comporti così con me, a volte sei così freddo e distante, come se improvvisamente tu non mi volessi più>>

<<Non è così, non è come pensi>>

<<E allora com'è Freddie? Qual è il problema? Dimmelo>>

<<Non è vero che io non ti voglio più, è solo che...>>

<<Cosa Freddie?>>

Gli chiesi con il timore di conoscere la sua risposta

<<Effettivamente, c'è qualcosa che devi sapere>>

Questo suo tergiversare mi stava facendo davvero innervosire

<<Di cosa si tratta?>>

<<Vedi, hai ragione Laura quando dici che c'è qualcosa che non va, il fatto è che non so come dirtelo>>

Non ce la facevo più e l'ansia mi stava uccidendo perciò dissi

<<Dimmelo e basta>>

Quando le successive parole uscirono dalla sua bocca, non riuscì a guardarmi negli occhi mentre le pronunciava

<<La verità è che i miei sentimenti nei tuoi confronti sono cambiati>>

Non sapevo che dire, non poteva essere e mi rifiutavo di crederci che fosse davvero così

<<Questo che significa Freddie?>>

<<Significa quello che ho detto, ultimamente mi sono reso conto che non ti amo più come prima, ci ho riflettuto a lungo e credo che sia meglio se ci allontaniamo>>

Ero sconcertata

<<Stai parlando sul serio?>>

<<Si, sono serissimo, te lo ripeto credo che sia la cosa migliore>>

<<Ma migliore per chi Freddie? Che diavolo stai dicendo?>>

Alzai la voce incredula

<<Laura non rendere le cose ancora più difficili>>

<<Freddie ma io non voglio starti lontano>>

Mi lamentai puntando i piedi come una bambina capricciosa ma non servì a molto

<<Beh io ormai ho deciso Laura e non ho nessuna intenzione di cambiare idea, quindi voglio che nei prossimi giorni tu lasci questa casa>>

Esclamò in tono duro, sentivo le lacrime che premevano per uscire ma non glielo permisi, non volevo ancora arrendermi

<<Freddie per favore...>>

Lo stavo praticamente supplicando ma non mi importava, la mia dignità in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri, solo che lui fu irremovibile

<<Non voglio parlarne più>>

Ma io avevo bisogno ancora di sapere, di comprendere

<<Posso chiederti solo una cosa almeno? Da quant'è che l'hai capito?>>

<<Da un po' di tempo a questa parte>>

<<E se io stasera non ti avessi detto nulla tu non me ne avresti parlato?>>

<<Si certo che lo avrei fatto, stavo solo aspettando il momento giusto>>

Mi stava lasciando, ma io, stupidamente, avevo bisogno di sentirglielo dire chiaramente per appurare che fosse reale, anche se sapevo che mi sarei fatta ancora più male

<<Quindi mi stai dicendo che vuoi lasciarmi?>>

Questa volta mi guardò negli occhi e con una freddezza che mi fece paura rispose

<<Si Laura>>

Ero sull'orlo delle lacrime ormai

<<Perché Freddie? Come puoi farmi questo? Farci questo, farlo alla nostra storia?>>

Si passò una mano tra i capelli sembrava quasi esasperato

<<Te l'ho detto, non ti amo più come prima e ho bisogno di stare da solo in questo momento>>

Mi resi conto che avrei dovuto smetterla ma non ci riuscivo

<<E' davvero quello che vuoi?>>

<<Si e per me il discorso finisce qui>>

A quel punto, conoscendolo e consapevole della sua testardaggine, capii che non lo avrei smosso di un millimetro dalla sua decisione, mi sembrava di vivere un incubo, invece era tutto vero. Iniziai a piangere silenziosamente senza neanche accorgermene, lui si era voltato dall'altra parte come se non riuscisse più a sostenere il peso del mio sguardo, mi alzai lentamente e mi diressi di sopra, non cercò di fermarmi né aggiunse altro, decisi che per quella notte avrei dormito in un'altra camera, il giorno dopo avrei fatto le valigie e me ne sarei andata. Mi aveva appena cacciata dalla sua vita e dalla nostra casa, non sarei rimasta lì un giorno di più, non avrei potuto sopportarlo, prima me ne andavo e meglio era, visto che a quanto pare era quello che desiderava davvero. Mi buttai sul letto ancora con i vestiti addosso, lasciai libero sfogo al mio pianto e piansi fino a che stremata dalle troppe lacrime mi addormentai di un sonno tormentato 

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