Capitolo 1- LA LETTERA

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Le sue braccia stringono la mia vita con una presa salda, i suoi occhi verdi mi scrutano come se fossi un diamante.

Non mi fa più ragionare, stargli lontano è un'impresa, questa cosa è sbagliata, ma non m'importa, voglio sbagliare.

Le nostre labbra si avvicinano sempre di più e i rispettivi respiri diventano pesanti.

"Che cosa vuoi fare Lou?"

Mi avvicino, le nostre labbra si stanno per toccare.

Una voce interrompe la magia

"Cosa sta succedendo?"

Dieci giorni prima...

Esco dall'auto e raggiungo l'enorme edificio rosso, guardo la targhetta con scritto "UFFICIO SENATORE", penso a quel giorno in cui ho deciso di sposare l'uomo dalle ciglia lunghe che mi ha fatto diventare quello che sono.
Sono il marito di un Senatore. Grazie a lui ho la fama, vestiti, una macchina lussuosa e una villa. Posso comprare qualsiasi cosa, tranne la libertà.
Ogni attimo della mia vita è pianificato, perfino l'amicizie e non ho neanche un minuto libero.

"Buongiorno Eleanor"

Saluto la segretaria con il solito sorriso smagliante e come da routine le sue guance si tingono di rosso. Ha sempre avuto una cotta per me, infondo a chi non piaccio, sono Louis Tomlinson.

Attraverso il corridoio lucente e raggiungo il mio ufficio, do un'occhiata ai fogli sparsi sulla scrivania e metto in ordine alcune scartoffie, per caso dò un'occhiata all'agenda per vedere gli impegni del giorno e... CAZZO l'intervista!
Corro verso l'ufficio di mio marito, devo ancora capire chi ha avuto la brillante idea di disporre i nostri uffici in due luoghi completamente diversi.

Apro la porta

C'è un ragazzo sopra la sua scrivania che rovista fra le sue gambe. Sbatto la porta dietro di me, il suono del metallo è assordante.

"Buongiorno anche a te Zayn" dico in modo sarcastico

"Louis! " l'uomo si alza immediatamente della sedia, facendo cadere il ragazzo a terra.

Il ragazzo dolorante sul pavimento è Leem o laenn, non ricordo il suo nome, il suo segretario, il solito cliché porno.
Il ragazzo-tappeto appena nota la mia presenza si alza subito in piedi e mi saluta cordialmente, ricambio con un cenno di disprezzo, nonostante fossi abituato da questa situazione.

"Amore che ci fai qui?"

"Ti prego, non chiamarmi Amore." mi avvicino verso la poltrona in pelle nera

Il ragazzo pompino si avvicina alla sua scrivania, prende un foglio e lo porge a Zayn.

"Signore, ha un'intervista per National News" il ragazzo con lo sguardo da cucciolo inizia a sistemargli la camicia e mio "marito" ringrazia accarezzandogli il viso e facendo un sorriso smagliante. Che schifo.

"Amor...Louis sono pieno di lavoro è normale che mi dimentichi delle cose"

"E allora cosa ci fa qui Leem? "

"Liam, signore "

Mio marito non sapendo cosa dire lascia la questione in mano a Liam.

Il ragazzo avvampa e con la voce tremante dice:
"Stavo cercando un anello che ho perso, era molto largo, mi capita spesso di perderlo"

"Forse è incastrato nella cerniera di mio marito?" mi dovetti trattenere dall'alzare gli occhi al cielo.

Liam abbassa lo sguardo.

The bodyguard // Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora