Capitolo 13- " TI senti solo ora?"

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"Niall?"Dicco incredulo.

Prima che riesca a dire un'altra parola, il ragazzo dal ciuffo biondo cenere mi getta le braccia al collo e grida il mio nome più e più volte.

"TOMMO! SEI VIVO?!" Mi stringe sempre di più "OH MIO DIO, SEI VIVO! SEI QUI"
Singhiozza sulla mia spalla mentre restituisco l'abbraccio nonostante le mie braccia bloccate.

"Ciao, Niall" sussurro.

"Mi sei mancato molto! Quando hai smesso di rispondermi, ho avuto così paura... Cos'è successo? Perché pensano che tu sia morto? " Dice mentre cerca di darsi un contegno notando Harry.

Segue un silenzio imbarazzante, finché il mio patrigno parla.

"Perché non ci accomodiamo e parliamo più tranquillamente?"

"Mark ha ragione, posso chiedere al maggiordomo di preparare un pranzo anticipato? Sono sicura che questi biscotti non bastino a placare il vostro brontolio."

Harry mima la parola "maggiordomo" mentre mi guarda con sguardo interrogativo, ma io alzo le spalle.

"Andrebbe benissimo. Stiamo cercando di non attirare l'attenzione, perciò non ci siamo fermati a mangiare da nessuna parte venendo qui." Dico distogliendo lo sguardo da Harry.

"Siete in fuga? Zayn verrà qui?" Domanda Niall.

Stringo le labbra mentre penso a come rispondere. Do un'occhiata al riccio e lui scuote la testa per dire "no".

"Niall, lascialo respirare. È arrivato solo qualche minuto prima di te." Mio padre fa un gesto in direzione del divano
"Ci sediamo?"

.

Una volta accomodati sul divano, mi volto verso Niall.

"Quindi... Cosa ci fai a casa dei miei genitori?"

"Emm... È imbarazzante... Credo... Quando ho sentito della tua morte non volevo rimanere solo. So che non parli con i tuoi da anni, ma pensavo che avessero bisogno del mio supporto."

"E siamo felici che tu sia venuto, ci sei stato di grande aiuto. " Dice mia madre con il suo solito sorriso capace di sciogliere qualsiasi cuore infreddolito.

"Ah, si?" Esclama il biondo con gli occhi luccicanti

I miei genitori annuiscono entrambi e li fanno un sorriso riconoscente.

"Ha portato due teglie della torta preferita di tuo padre" esclama mia madre.

"Inoltre ci ha aggiornati su alcune cose"
Il tono di mio padre è decisamente tagliente e questo fa sì che mia madre gli metta una mano saldamente sul braccio.

"Non ora, Mark"

"Uhm... Che vi ha detto esattamente?" Domando, cercando di nascondere il panico nella mia voce.

"Nulla di troppo personale, tranquillo Tommo. Solo alcune cose su Zayn che odiamo sia io che te." Dice Niall, concludendo con la sua solita risata, mi era mancato... La risata, intendo.

Si, ovvio.

"Come ad esempio il suo amante di cui tu sei sempre stato a conoscenza, o il modo in cui ti tratta come un marito trofeo invece che come un compagno. Non ti abbiamo cresciuto così, Louis" sputa Mark, odio sentire quelle parole, ma so che ha ragione.

"Mark, ti prego! Lo farai andare via di nuovo! "

Mio padre apre la bocca per proseguire, ma le parole di mia madre devono aver colto n segno perché la richiude con uno schiocco.

Sospiro

"Mi dispiace, Mark. Non sarei mai dovuto andare via. È una cosa alla quale ho pensato molto ultimamente. Perdere il rapporto con voi mi ha davvero ferito. Se non fosse per Niall che è rimasto al mio fianco... " Sospiro"...sarei rimasto completamente solo."

The bodyguard // Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora