Capitolo Cinque

168 10 11
                                    

Pov's Wooyoung

Questa cazzo di sveglia. Prima o poi la brucio. O la spacco in 7 pezzi.

La spengo bruscamente e mi siedo strizzandomi gli occhi e stiracchiandomi.

Mi preparo con tranquillità e con una lentezza incredibile.
Scendo giù e vedo mia madre cucinare.
Ieri non credo di aver fumato, quindi è un'allucinazione.

"Mamma? Stai cucinando?" chiedo incredulo.

"Hey tesoro, buongiorno. Dormito bene? Volevo prepararti la colazione" mi dice sorridendo.

"Cosa vuoi? Soldi? Che ti porti della droga? Non ci casco. O almeno non più" le dico freddamente.

"No Wooyoung. Ora sono pulita, da qualche giorno. So di aver commesso degli sbagli e ti chiedo perdono" mi dice.

"Perdonarti? Cos'hai fatto per meritarti il mio perdono? Te lo dico io: niente. Non pensare che io torni strisciando da te. Sei tu quella che ha sbagliato e sei tu quella che deve rimediare" le dico serio ed esco di casa senza dirle altro.

Comincio a camminare e pensare. Pensare. Pensare a ciò che le ho detto. Pensare che ho fatto bene. Pensare. Solo pensare. Non me ne frega un cazzo se ha capito di aver sbagliato, deve imparare a capire che le sue azioni hanno delle conseguenze e di pensare ad esse. Non può fare sempre quel cazzo che le pare senza rendersi conto che qualcuno possa starci male o venire trascurato. Ed è proprio quello che è successo a me. Se pensa che possa perdonarla su due piedi, si sbaglia di grosso.

Mentre penso, arrivo a destinazione. La campanella sta per suonare. Aumento il passo ed entro.

Guarda guarda chi è tornato: quel senza cervello di Mingyu.
Non potevano sospenderlo un'altra settimana?

"Dove vai?" sento dire alle mie spalle.

Faccio finta di niente e continuo a camminare.

"Ho detto: dove cazzo vai" mi ferma mettendosi davanti.

E ci risiamo.

"Ciao Mingyu" lo saluto con un sorrisino sarcastico.

Io e Mingyu abbiamo avuto dei rapporti a Settembre, ma non gli è andato giù il fatto che sia stato io a comandare. Sono io l'attivo nella coppia, se lo scordano che lo prendo in culo.

"Voglio la mia rivincita" si impunta.

"Col cazzo" rispondo a tono.

"Si esatto, ma il mio" risponde.

"Senti, non mi devi scassare le palle okay? Non me ne frega un cazzo di ciò che vuoi fare, basta che non c'entro" lo supero.

Stranamente non mi segue, continua a perseguitarmi, fino a che non è stato sospeso. Già è stato sospeso per una rissa con Chanyeol. Tsk che coglione.

Entro in classe poco prima che entri il prof di matematica. Quello mi avrebbe fatto un cazziatone.





Mi dirigo come mio solito al tavolo. Questa volta sono il primo.

"Già qui? Che velocità" mi dice Yunho.

Annuisco ridacchiando.

Ci raggiungono Rocky e Hongjoong. Come nostro solito.

Tutto tranquillo, se non fosse per quel ritardato di Mingyu. Un'altra rissa? Cazzi suoi.

Guardo Wooseok tenergli testa. Sono alti quasi uguali. Sono dei colossi.

Li vedo discutere pesantemente, ad una certa Mingyu fa per tirargli un pugno, ma di botto spunta il prof Park e lo ferma. Dai cazzo avrei voluto assistere. Magari l'avrebbero anche espulso a quel coglione.

"Peccato, mi stavo interessando" dice Joong dispiaciuto.

"Anche io" afferma Yunho.

"Quindi domani si esce eh?" dico felice per l'evento.

"Passo a prendervi per le 8, non fate tardi o vi investo" ci riferisce Yunho puntandoci una forchetta.

"Non dirlo a me, è Wooyoung che non si muove. Ci mette 5 ore solo per scegliere dei pantaloni" dice ridendo.

"Oh ma vaffanculo. Tu ci metti 6 anni per farti i capelli" gli lancio un fazzoletto.

"Okay, l'ho ammetto è vero" alza le mani in segno di resa.

Ci mettiamo a ridere. Anche se mi dispiace che Rocky non possa venire. Sarebbe stato molto divertente. Dato che è l'anima del gruppo.




Sono a casa. Sto disegnando, rimango nel mio mondo finché non sento bussare alla porta. Chi sarà mai?

"Posso entrare?" sento da dietro la porta.

"No. Vattene" dico serio.

Sento un sospiro e dai passi scendere le scale.

Mi ha assecondato? Wow, allora vuole proprio cambiare.

Sento il telefono squillare. È la testa di merda.

"Prosciutto?" rispondo.

"Smettila di fare il coglione e scendi. Andiamo a comprare dei vestiti per domani" chiude subito la chiamata.

Si ma stai calmino.

Scendo di corsa e dico a mia madre che sto uscendo.

"Tiene prendi questi" Mi lascia qualche banconota sul tavolo.

"Non c'è bisogno" rispondo fermo.

"Wooyoung prendili" insiste.

Sospiro frustrato e li prendo. La saluto ed esco. Salendo sul Range Rover di Hongjoong.

"Andiamo?" chiedo allegro.

Annuisce e parte.



Arriviamo alla cassa entrambi, con i vestiti che abbiamo comprato. Sono curioso di sapere come si vestirà. Domani andrò a casa sua a prepararmi, in modo tale che Yunho debba fare solo un giro.

Mi accompagna a casa. Salgo in camera mia e metto a posto i vestiti.
Domani è il famoso giorno. Ush, dai che sicuramente andrà tutto alla grande.

Narratore Esterno

Wooyoung era eccitato di andare in quel locale con i suoi amici. Ed era entusiasto di conoscere gente nuova. Però non sapeva che tra quelle persone, una in particolare, avrebbe catturato la sua attenzione fin dal primo sguardo.

Do you want me? |woosan| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora