Capitolo Diciotto

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Pov's Wooyoung

"C-chi te l'ha mandata?" dico balbettando, mi tremano leggermente anche le mani.

"Woo l'ho scattata adesso" sbianco.

Come adesso? Significa che lui è qua fuori? Prima dice di amarmi poi commette ste stronzate? Ma che ha nel cervello? Biscotti?

Scendo giù velocemente sentendo la voce di Joong che insiste nel farmi tornare indietro avendo in mano il suo cellulare.

Ora gliela faccio pagare io a quel strafottente pezzo di merda.

Arrivo fuori dal cancello e mi guardo intorno trovando una testolina bionda che spunta dall'altra parte della strada.

Mi nota anche lui e mi sorride, ma cambia subito espressione quando mi vede tutto incazzato.

"Cosa succ-" non lo faccio finire che inizio a sbraitare.

"E questa?" alzo il telefono facendogli vedere la foto.

"Woo-" lo blocco una seconda volta.

"Fammi indovinare, non è come penso vero? Che puoi darmi spiegazioni" annuisce freneticamente.

Prova a prendere parola ma non lo lascio fiatare neanche questa volta.

"Non me ne frega un cazzo delle tue scuse incoerenti, non voglio sapere chi è lei e non voglio sapere che cazzo hai combinato sabato per avermi dato buca all'ultimo" prendo a respirare, prova a rispondere ma non lo lascio neanche iniziare.

"Stammi il più lontano possibile, elimina le nostre foto, il mio numero o qualsiasi altra cosa. Non ti voglio vedere" mi giro e torno indietro per restituire il telefono a Joong.

Tra la faccenda di Mingyu, ti ci metti pure tu. Mi hai dato il colpo di grazia.

Sento gli occhi farsi lucidi ma asciugo subito le lacrime tornando sui miei passi.

Vedo il rosso affaticato per le scale, gli restituisco il cellulare e mi incammino tornando a casa.

San cosa fai? Non vieni a parlarmi?
Quindi non te ne è mai fregato un cazzo non è così? Quindi quella dichiarazione è stata inventata per cosa? Farmi cadere ai tuoi piedi? È stata una mossa stupida e insensata. Come il tuo cervello d'altronde.

Non hai pensato a come sarei potuto stare? Te ne sei fregato altamente.

Cammino velocemente arrivando alla porta di casa in poco tempo.

Sono così incazzato che le mani non stanno ferme neanche mezzo secondo. Spalanco la porta con violenza e la richiudo subito dopo.
Lancio via lo zaino e salgo velocemente in camera.

Mi metto le mani nei capelli e li scompiglio più e più volte.

NON CI POSSO CREDERE CAZZO!

Lo prenderei a cazzotti porca puttana. Lui e quella sua faccia da schiaffi.

Perché mi sono fidato, perché? Perché sei così stupido? Perché hai dovuto aprirti con quel pezzo d-di merda?

Mi accascio a terra con le lacrime che scendono lentamente dai miei occhi.

Provo ad asciugarli, ma è tutto inutile, non serve a niente.

Quello che provavo per lui deve svanire. Devo farlo svanire, in un modo o nell'altro. Non posso andare avanti amandolo ancora.

Amandolo? Che cazzata, tsk non lo amo, è tutta illusione. Una fottuta illusione che lui e le sue buone maniere hanno creato. Lui non è altro che uno stronzo patentato. Prima ti prende poi ti lascia come se niente fosse, come se l'altro non avesse sentimenti.

I miei singhiozzi riempiono la stanza, le mie lacrime invece riempiono il viso. Penso di non essere mai stato così tanto male.

Percepisco un piccolo suono e deduco sia la suoneria del mio telefono.

Scendo tranquillamente e rispondo a Hongjoong.

"Cazzo Woo dove sei?" dice col fiatone, immagino stia correndo.

"S-Sono a casa dimmi" parte un singhiozzo.

"Sto arrivando" attacca senza farmi replicare.

Non penso che gli avrei detto niente, anche perché mi servirebbe il suo appoggio adesso.

Dopo qualche minuto citofona e apro la porta alla testa rossa.

Appena apro la porta mi prende tra le sue braccia e mi accarezza la schiena. Appoggio la testa sulla spalla e bagno un po' la sua maglia. Spero non gli dispiaccia.

"Guardami Woo" mi prende per le guance delicatamente.

"Non ne vale la pena okay?" rimbomba una seconda volta la mia suoneria, questa volta però è San.

No, fottiti, lasciami in pace e vai a scoparti la tua amica.

Gli annuisco alla domanda precedente.

"Ora, per qualche giorno staremo insieme e faremo in modo di trovare una soluzione al tuo dolore, ci stai? Insieme ce la faremo" mi sorride e io gli sorrido di rimando.

Lo abbraccio di nuovo e lo stringo, facendogli capire che gli voglio un gran bene e che senza di lui non riuscire a stare.

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Okay bella raga sono viva, probabilmente dal prossimo capitolo mi picchierete a sangue. Ma comunque I still love you guys ❤️

~Sasha

Do you want me? |woosan| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora