Washington 29-9-1988
Kevin viene cresciuto solo con la madre perché il padre aveva problemi con la droga. Crescendo, trova una specie di padre nel suo coach, Charles Craig, e capisce che la sua strada è il basket.
Quando a 35 anni Craig viene ucciso, Kevin decide che indosserà solo la maglia numero 35 e continuerà a migliorare sempre, in suo ricordo.
Se uno è già tra i migliori giocatori al mondo, come fa a migliorare ancora? Ci vuole un personal trainer: Justin Zormelo.
Non è un ex campione NBA ne un motivatore, come quelli delle stelle di Hollywood. È più un maniaco del computer, che gli fa vedere a monitor tutti gli errori delle partite. Perché se qualcosa non è perfetto, basta ricominciare dall'inizio, come negli allenamenti con Craig.
Grazie ad un impegno continuo, Kevin spaventa le difese avversarie e diventa uno dei migliori marcatori della lega. E il suo attacco parte dai fondamentali.
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Leggende del basket
RandomStorie e aneddoti (no fake) dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi