Capitolo 8

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“Ti aspetto...” - mi sussurra a fior di labbra, e si tira indietro.

Che?

Come...?” - balbetto inebetita.

Prenditi tutto il tempo che ti serve...” - mi risponde divertito, il labbro inferiore stretto tra i denti.

Io. Ti. Odio.

Ehmm, , bhe...” - cerco di dire qualcosa di convincente, ma sinceramente non riesco a ricordare nemmeno cosa stessimo facendo.

Ma non ho il tempo di perdermi ulteriormente nei miei ragionamenti, né di fare altra cosa alcuna, che le sue labbra sono sulle mie, calde, fameliche, insaziabili.

E rimango sconvolta, quando senza esitare mi abbandono io stessa al bacio, una mano sulla sua guancia, l'altra avvinta tra i suoi capelli.

La stretta di Xavier aumenta, siamo uno tra le braccia dell'altro. Non voglio allontanarmi, e so che me ne pentirò, ma non posso fisicamente fermarmi, è il mio corpo a ragionare per me, a guidare le mie mani per la sua schiena e sul suo torace.

Quando osiamo separarci siamo entrambi senza fiato, lascio cadere la testa sulla sua spalla.

Dio, è dal primo istante che ti ho vista che desideravo farlo.” - sussurra in un soffio.

E giuro che già in quel momento, vi dico, il mio cuore era suo.

O forse, lo è sempre stato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 07, 2015 ⏰

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