Akaashi si svegliò di soprassalto quella stessa notte, le sue grida soffocate lo avevano strappato dal sonno. Aveva sussultato con forza e si era seduto rapidamente, premendosi la mano sulla bocca per attenuare il suo respiro affannoso che gli seccò la gola, il suo battito cardiaco era più veloce del normale, rendendogli difficile deglutire.
"M-merda..."
Era la quinta volta in tutto il mese che Akaashi si svegliò di soprassalto per un altro incubo. Ogni volta che accadeva la nausea gli saliva a tal punto che doveva sedersi sul letto e ingoiare respiri lenti e profondi per calmarsi, e lo fece, allungando le mani per strofinarsi gli occhi prima di dare un'occhiata tesa intorno la sua stanza.
Respirando pesantemente, Akaashi si voltò a guardare la scrivania vicino al suo letto. Il suo telefono era lì. Esitando solo per un secondo, allungò la mano e prese il dispositivo tra le mani. Quando lo schermo si accese, un messaggio di testo da Bokuto lo aspettava lì.
'Dormi bene, Akaashi.' Era stato inviato due ore prima.
Il ragazzo aprì il telefono con mani tremanti.
Da: Akaashi (inviato alle 2:47)
[Sei sveglio?]
Bokuto:
[Si! Akaashi? Pensavo ti fossi addormentato.]
Akaashi dovette aspettare quasi un minuto per la risposta di Bokuto. Nonostante il respiro pian piano si stesse facendo più regolare, il corvino sentì il bisogno di sedersi.
Akaashi:
[Mi sono svegliato per un incubo.]
Bokuto:
[Incubo? Hai avuto un incubo? È stato brutto?]
Akaashi:
[Beh, è riuscito a svegliarmi.]
Bokuto:
[Una sveglia tranquilla?]
Akaashi:
[No, più simile ad un cliché, quel tipo di sveglia in cui ti svegli di soprassalto, sudando freddo.]
Bokuto:
[Ti stai calmando? Stai meglio?]
Akaashi fissò il messaggio di testo ed emise un sospiro tremante. A giudicare dalle sue mani che continuavano ad agitarsi, sapeva di non esserlo.
Akaashi:
[Sì, sono solo un po 'scosso.]
Bokuto:
[Non credo a quel 'si']
Akaashi:
[Sto bene.]
Bokuto:
[Va bene, beh... lo vedremo.]
Aggrottando la fronte, Akaashi fissò lo schermo del telefono e appoggiò la testa di lato. Non era da Bokuto mettere in discussione ciò che aveva detto in maniera così diretta.
Akaashi:
[Non c'è niente da vedere...]
Premette invio e guardò attentamente il telefono, aspettando che gli rispondesse. Ma invece, non fu nemmeno visualizzato. Non ottenne una risposta, né sembrava che l'altro ragazzo avesse lontanamente visto il messaggio.
Akaashi aggrottò la fronte e lasciò che lo schermo del telefono si oscurasse da solo. Lo tenne tra le mani tremanti e chiuse gli occhi nel tentativo di riprendere sonno. Era difficile, tuttavia, poiché ogni volta che cercava di addormentarsi, quella paura snervante di avere lo stesso incubo lo svegliava di scatto. Akaashi gemette piano e si coprì il viso.
STAI LEGGENDO
in another life // bokuaka (TRADUZIONE)
Фанфик(CAPITOLI NON REVISIONATI) Dormire non era più facile come prima, Bokuto lo sapeva; ora insieme a lui lo capì anche Akaashi. ATTENZIONE La storia appartiene a LittleLuxray, ogni fatto e dialogo sono stati creati dal rispettivo autore. Io mi sono so...