Uscire fuori (storia della mia vita)

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Uscire fuori, che in inglese si traduce con Coming out.. Ebbene sì, sono qui per un coming out.. Più che un coming out per raccontarvi la storia della mia vita. Sono nato donna, in un corpo sbagliato, non me ne sono accorto fino al primo ciclo, alla pubertà in pratica. Pensavo di essere una bambina cisgender ed etero.. Mi sbagliavo.
Avevo 10 anni e mezzo quando ebbi il primo ciclo, da quel giorno in poi ho dimenticato cosa significasse essere felice.. Sono sempre stato sorridente davanti ai miei amici, ridevo, scherzavo e giocavo con loro ma nemmeno io sapevo come stavo. Ritornavo a casa con un dolore al cuore, mi sentivo malissimo e avevo sempre voglia di piangere, non capivo, ero troppo stupido e chiuso di mente per capirlo.
13 anni, scopro di essere attratto dalle donne.. Ma non avevo ancora scoperto la parola trans, ed ero ancora confuso.. Continuavo a stare male ogni giorno e non capivo mai niente. Ma vi dico una cosa, sembrerà strano ma sono maturato aprendo il cervello a queste cose.
14 anni scopro il termine trans e comincio a farmi domande.. Lo sono? Non lo sono?
Agosto 2018, scopro di essere trans guardandomi allo specchio e usando pronomi maschili.. Mi piacevano, ero più felice. Ma non molto.. Scoprendo di essere trans sono stato peggio. Ogni giorno ero disforico, se una ragazza mi guardava dalla testa ai piedi cominciava a salirmi l'ansia "e se lo capisce? Mi si vedono? Come sto?", mi guardavo allo specchio poco e niente, neanche per pettinarmi i capelli a volte.. Ma quando mi guardavo mi sentivo male "Chi sei tu?" una figura nello specchio, era uguale a me. Solo che non era me.. Lei aveva lineamenti femminili, era femminile.. Io non lo sono.. Una lametta.. E il sangue usciva, mi lavavo il polso e tornavo nel letto con il polso coperto. Non potevo far vedere che soffrivo.. Ho cominciato a dirlo ai miei amici, e poi alla mia ormai ex ragazza. Stavo meglio, mi chiamavano Adam, usavano i pronomi maschili.. Ormai io ero Adam.. Ma appena tornavo a casa.. L'inferno.. Stavo di nuovo male e boom.. Un altro taglio. Vi dico una cosa.. Prima tagliarmi mi faceva stare bene, vedere il sangue uscire mi faceva sentire rilassato.. Ma non avrei dovuto, non va bene.. Ho imparato con il tempo a non farlo.. Arrivando ad aprile 2019
Ho conosciuto il mio attuale ragazzo.. Una persona magnifica e lo amo da morire, certo, ci sono stati alti e bassi.. Ma lo amo, come negarlo? È la causa del mio sorriso.
Quindi eccomi qui, un ragazzo con le tette e la vagina, un ragazzo trans e queer che vuole solo essere accettato e avere un po' di affetto.

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