Capitolo 2

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Entro in casa e raggiungo Roby in cucina che parla con mia madre , ridono e scherzano , non mi importa di cosa parlano << vero Camilla?>> mi chiede mia madre << eh? Cosa? Non stavo seguendo>> << Weee Camì svegliati... porta in tavola questo va... >> ridono tutt e due di me , nel corridoio di nuovo lo incrocio << vuoi una mano?>> chiede << no>> rispondo guardandolo dritta negli occhi, lo sto sfidando e lui se ne accorto, e proseguo dritta verso il tavolo dove c'è mio padre e Mario seduti << ciao piccola, che ti sei fatta bella...>> << grazie Mario>> sorrido, ormai so com'è fatto Mario, sempre gentile e simpatico quell' uomo << fortunato chi ti ha! Vero Giuseppe?>> chiede a mio padre sarcastico << si certo >> risponde mio padre <<portamelo qua che gli spezzo le gambine>> ridono di nuovo<< papà prima o poi devo fare anch'io le mie esperienze no?>> rivolgo lo sguardo a Luca , provocandolo, lui si ritrae indietro e prende un altro pezzo di pane distogliendo lo sguardo dal mio << a proposito Cami come va con quel Filippo ?>> chiede mia madre una volta a tavola << benissimo mamma... mi ama e io amo lui>> sento lo sguardo di Luca addosso... è così bello giocare con lui , con i suoi occhi, è così bello sfiorargli la mano mentre gli passo il cestino del pane ... mi sento per un' attimo al centro dei suoi pensieri, chissà che pensa però... <<mah...>> do un calcio a Roberta da sotto il tavolo per farla tacere << si ... ahi... sono sempre attaccati a scuola... non smettono mai di ...>> le do un altro calcio << ahi>> << come mai io questo ragazzo non lo conosco?>> chiede mio padre << papà ancora è presto, sono solo due mesi che stiamo insieme... non è molto>> << e a te Luca? Come va con Francesca?>> <<Francesca chi?>>chiedo curiosa guardandolo <<Francesca la zia... mia sorella>> risponde mia madre al posto di Luca , contenta << eh già... bene comunque>> risponde lui mangiando un altro boccone << mi è passata la fame>> spingo il piatto verso Luca bruscamente , mi alzo e vado in camera mia << Camilla? È modo questo?>> sento la voce di mio padre , ma non mi importa , mi chiudo in camera, metto la cuffie e mi affaccio alla finestra.

La canzone è sempre quella... bellissima... riesce a farmi provare le emozioni che ho provato quella notte, mi da le stesse sensazioni come se io fossi li , con lui. D'improvviso sento una presenza alle mie spalle, mi giro e sobbalzo per lo spavento

<< non volevo spaventarti>> è Luca, sfilo una cuffia << che ascolti?>> chiede e in men che non si dica lui si è già messo la cuffia, che penzolava dal mio collo , "che vergogna adesso penserà che sono una ragazzina infantile, la canzone è quella"

<< bella...>> dice mentre continua ad ascoltare,incredibile non l ha riconosciuta , rimango immobile mentre mi sfila l'mp3 dalle mani << cos'altro hai dentro a sto coso?>> fa un lieve movimento a mo' di danza , quanto mi irrita , glielo strappo dalle mani.

<< questo coso, si chiama mp3 ed è mio >>

<< ok... scusami allora... >> sospira<< si può sapere cos'hai Camì?>> chiede

<< nulla... >> rispondo freddamente, sento la sua mano appoggiarsi sulla mia spalla , ho un leggero brivido che mi rapisce tutta la schiena << sai che con me puoi parlare di qualunque cosa... lo sai no? Se va male con Filippo... se lui non ti tratta come dovrebbe ... ci metto poco a dirlo a tuo padre e...>>

<< ma che centra Filippo? Vedi che non capisci...>> mi alza il mento con un dito << ti avevo detto di dimenticare quella notte... Camilla io...>>

<< si si ho capito ... tu tu... ma tu cosa? Cosa vuoi? Non ho detto niente a nessuno... questo dovrebbe bastarti... ma non puoi chiedermi di dimenticare... per te è facile per me no... e adesso scusami tanto , ma dovresti uscire dalla mia stanza... Zietto!!!>>lo spingo fuori dalla stanza è triste, vedo il suo volto prima di sbattergli la porta in faccia.

<< Ehi>> è Roberta << ehi>> le dico , ormai affranta

<< che è successo prima di la?>> chiede lei

<< niente te l'ho detto>>

<<no non me l'hai detto>> stacco l'mp3 , è tutto così strano, tutto così confuso, non riesco a spiegare. Ho bisogno di Roberta per stanotte, non posso raccontarle tutto in un ora, veramente non basterebbe neanche un intera notte perché neanch 'io so quale sia l'argomento principale. << resti qui a dormire stanotte?>> le chiedo,subito capisce che qualcosa non va << certo Cami>> un colpo di telefono a sua madre e subito in pigiama, prima di metterci a letto sento mia madre che mi chiama dall'ingresso << vieni a salutare!>> non ero più uscita dalla stanza da quella scenata che avevo fatto a tavola, un po' mi vergognavo , ignoro mia madre , non mi va di salutare nessuno... va Roby al posto mio e va a dire che mi sento poco bene. Sono sdraiata sul mio letto, sento le voci di tutti , ma l'unica che non sento è la sua... Una lacrima riga il mio viso, subito con la mano l'asciugo, mi sento una stupida , mi giro sull'altro lato dalla parte del comodino per cercare un fazzoletto , lui è li sulla soglia della porta << mi dispiace che l'hai saputo così...>> riesce solo a dire << sei la figlia del mio amico>> continua, indifferente mi rigiro dall'altro lato dandogli le spalle << scusa Camilla... ciao>>.

<< sono qui per ascoltarti Camì>> dice Roby

<< Roby parto con il dire che adesso come adesso Luca non mi può piacere , non sto dicendo che prima mi piaceva... è un ragazzo carino, molto carino... ma non ero e non sono pazza di lui...>>

<< bene>>

<< bene? Tutto qui? Non mi contraddici?>>

<<no perché sto ascoltando... >>

<< ah... >>

<< allora dove sta il problema della tua confusione su tutto?>>

<< ecco... adesso arrivo al punto... qualche settimana fa... precisamente la sera del compleanno di Filippo... ti ricordi?>>

<< si si... come potrei non ricordarmi?! Tu eri sbronza da far paura>> ride ripensando a quella sera

<< ho litigato con Filippo proprio per questo... perché avevo bevuto troppo... >>

<< e quindi? Che centra?>>

<< quella sera non sono tornata a casa... non potevo tornare ero marcia... mio padre mi avrebbe fatto il terzo grado e non solo...>>

<< l'interrogatorio... è il suo lavoro>> ridiamo

<< e dove sei andata quella notte? Potevi venire da me... non dirmi che sei stata tutta la notte fuori...>>

<< sono andata a casa di Luca... ho dormito li>> mi guarda con gli occhi sbarrati

<< Camì???>>

<< non pensare male... abbiamo solo dormito... mi ha aiutata... e non ha detto niente a mio padre... >> tira un sospiro di sollievo <<...però.. non so qualcosa è scattato...anche se nn ricordo benissimo cos è successo>>

<<Cami!!>>

<< ero ubriaca... non ero in me...penso..forse qualche carezza di troppo, si mi ricordo solo questo. Roby... lo so ho sbagliato ma non mi pento di quello che ho fatto perché è stato bellissimo...>> mi immergo in quel ricordo e inizio il mio racconto: "era il nostro segreto" ci eravamo giurati di mantenere tutto nascosto per non fare fraintendere le cose.

Un  Bacio fra le NuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora