Capitolo 8

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Se qualcuno mi avesse raccontato questa storia non ci avrei creduto...

<< Camilla! Camilla! Toglietevi!>> sento delle voci che mi chiamano, perché tutta questa agitazione? Calmatevi sono qui vi sento... << chiamate un'ambulanza>> una voce è famigliare anche troppo , mi tocca il petto ehi? " maniaco". Se ne approfittano tutti quando una persona dorme, aspettate che mi sveglio che vi faccio vedere io. Un momento mah... perché non mi sveglio? Io sto pensando perciò dovrei riaprire gli occhi... adesso! No non funziona... riprovo... adesso! No niente.Quando una persona dorme non sente gli amici che la chiamano e non riesce a pensare così lucidamente, li so riconoscere bene i sogni e questo non è uno di quelli. Inizio a spaventarmi... sento il cuore battere forte, non mi era mai successo. Il buio nei miei occhi , è tutto così strano, sento che mi toccano ma cosa vogliono? L'unica cosa che non sento è il mio corpo. E adesso anche il mio cuore che continua a battere forte <<presto presto>> Luca? Che ci fa lui con i miei amici? Mi ha seguita? << sta tranquilla Camilla>> dice tranquilla? Io sono tranquilla.

<< lu..>> riesco a emettere un suono anche se non l'ho comandato io << si sono qui con te... non ti lascio>> mi stringe la mano , è caldissima, io sento freddo.Mi stanno portano da qualche parte, ma dove? << si sta riprendendo>> dice una voce sconosciuta mentre io pian piano sento di perdere le forze di nuovo... perché? Perché? Luca? Luca?... << ...Luca...Luca...>> apro gli occhi, mi sento malissimo, la luce è troppo forte , vedo Luca che inchinato su di me cerca di capire, lo vedo sorridere

<< Camilla!>> urla , sento di nuovo il mio corpo, riesco a muovere le dita dei piedi << stringimi la mano...>> gli stringo la mano forte

<< ha ripreso coscienza>> di nuovo quella voce sconosciuta ,

<< che...>>

<< sssh... non parlare >> mi accarezza la testa<< so-n-o st-a-n-ca>> non riesco a parlare << siamo quasi arrivati in ospedale... vedrai starai meglio>> << in osp...>> qualcosa punge sotto la mia pelle all'altezza del braccio... mi stanno iniettando qualcosa .

<< perché la morfina?>> è Luca che parla

<< si fa così in questi casi... fino a quando non arriviamo in ospedale>> la voce sconosciuta

<< non è una drogata... smettetela subito>> Luca lascia la mia mano , sento un trambusto ma non ho le forze per vedere cos'è successo... chiudo gli occhi e mi addormento di nuovo.

Vedo il sole che entra a mala pena dalle tapparelle della stanza, una stanza dalle pareti bianche, non è la mia lo percepisco perché l'odore che sento non è quello del caffè che prepara mia madre ogni mattina , è puzza di alcool, questa puzza mi ricorda quando da piccola andavo sempre con mio padre a trovare il nonno in ospedale. L odiavo e odio tutt 'ora gli ospedali. L'infermiera sistema sorridendo dei fiori dentro il vaso che c'è sul mio comodino << te li manda la tua amica>> Annetta che gentile e carina...si preoccupa sempre per me.

<< e quei cioccolatini? Ho una fame>> dico

<< quelli te li manda un altro tuo amico... ma non li puoi magiare ancora >> Mattia? Sicuro lui... << e poi guarda c'è questa rosa gialla... è molto bella... non so chi te l ha mandata però>> Adam. ci scommetto.

<< bene...>> mi stiro , sbadiglio ancora una volta

<< ancora sonno?>> mi chiede l'infermiera

<< si dormirei un altro po'...>> sorride

<< allora se ti fai un'altra oretta arriviamo a 12 ore filate>>

<< perché?>>

<< hai dormito ben undici ore cara... e in queste undici ore ti sono venuti a trovare molte persone>>

<< si lo so i miei nuovi amici... Annetta ,Adam e Mattia ecc...>>

<< no cara... sono venuti i tuoi genitori , tua nonna, tua zia, la tua amica Roberta con il suo nuovo fidanzato, dovevi vedere che carini che erano, ah poi è venuto un certo Filippo quello che ti ha lasciato i cioccolatini, ha detto che erano i tuoi preferiti. >>

<< lo sono ancora...>>

mi aiuta ad alzarmi dal letto,sono un pò stordita, l ago della flebo mi punge tantissimo <<perchè mi trovo qui? e questa flebo?>> l infermiera mi sorregge e inizio a camminare barcollando

<<vieni cara dovrai andare in bagno>> si ineffetti si << c'è la fai da sola? io chiamo il dottore>>

<<si si grazie...penso di farcela>> c'è uno specchio sopra il lavandino, guardo il mio riflesso, le pupille nere, le occhiaie violacee, poi i polsi arrossati e.... i graffi sulle braccia. Dio mio cos è successo? Linfermeria ritorna << ah si... dimenticavo poi è venuto anche il ragazzo che ti ha accompagnato in ospedale stanotte , non mi ricordo il nome, sono un po' anziana ... mmmh... vieni vieni>>

<< forse se lo vedi sai chi è... sta dormendo sulla sedia qui fuori... non se ne voleva andare per nessuna ragione al mondo, è stato con te tutta la notte, se n è andato quando è arrivata la tua famiglia e poi è tornato pomeriggio e si è addormentato, povero ragazzo...>>

<< ma... Luca>> sorrido nel vederlo conciato in quel modo, dorme con la bocca aperta com'è buffo << eh... che fortuna avere fratelli così>> << no...non è mio fratello>> sussurro mentre lei rientra in camera per rifare il letto , resto li ferma a guardarlo , è bello persino adesso, mi siedo accanto a lui << o Gesù!>> salta in aria << no... sono Camilla... >> rido << mah... che ci fai alzata? Dovresti riposare... vai>> mi aiuta a tornare in camera << ho dormito quasi 12 ore... tu piuttosto dovresti dormire hai due occhiaie... vuoi?>> gli offro un po' di succo, che ho preso dal carrello della mensa << no grazie>> si porta le mani alla testa è stanco lo vedo, è stato qui per me.

Si stira il collo << Luca mah...? Cos' hai?>> notò dei graffi sul collo e una ferita sullo zigomo,sembra che abbia fatto a botte con qualcuno << niente sono solo graffietti... niente>>

<< ma che graffietti? E' successo qualcosa in commissariato?Mio padre sta bene? dewvi dirmelo...io... devo...>>

<< ssh...non preoccuparti>> mi tappa la bocca << tu piuttosto... ci hai fatto spaventare sai?... mi hai fatto spaventare>>

<< ma perchè? Io non ricordo nulla...>>

vedo il terrore nei suoi occhi

<< che c'è?>> chiedo

<< davvero non ricordi nulla?>>

<< davvero davvero>> lo vedo agitarsi, si alza di scatto e io con lui mentre barcollo, mi aggrappo allo schienale delle sedie

<< calmati Luca... qualsiasi cosa sia successa... stai tranquillo adesso è finita no?>>

<< Camilla... >> lo guardo meravigliata. Poi un flash-back. Ricordo tutto. Il succo di frutta mi scivola dalle mani, il fracasso dei vetri rimbomba nel corridoio. Sto per svenire. Luca mi stringe a se.Scuoto la testa << è impossibile... no! Come... no Luca non è possibile! Io...>>

<< Camilla! Camilla! Ascoltami... adesso devi solo stare tranquilla... nessuno ti farà più male... ci sono io... ti prego guardami>>

<< non... non toccarmi... >> mi agito

<< Calmati ti prego... >> non riesco a dire niente, crollo con le ginocchia al suolo, inizio a piangere , mi sento distrutta a pezzi .Torniamo in camera e il dottore mi spiega nei minimi dettagli. Riesco a collegare tutto adesso ... ecco cosa mi aveva fatto sentire così rilassata la sera prima, tutte quelle sensazioni... erano solo per una schifosissima sostanza... quel bastardo ... quel... un grido di rabbia esce dalla mia gola .

Luca si siede accanto a me e mi abbraccia forte, mentre io piango lo colpisco violentemente come se fosse lui il colpevole di tutto . Lui non molla stringe più forte, alla fine anch'io lo abbraccio.

Un  Bacio fra le NuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora