"P-Perché l'hai fatto?" Il mio cuore si fermò dopo aver visto il mio cellulare, sentii le gambe cedere e il sangue gelarmi nelle vene. Quel fottutissimo bastardo in piedi davanti a me mi guardava con un ghigno divertito."Sei bellissima, guarda il lato positivo", rispose, mostrandomi ancora una volta la sua assenza di un cuore.
"Ti rendi conto che...", delle lacrime cominciarono a scivolarmi sul viso, in un attimo ripensai ai miei genitori, ai miei amici più stretti, al mio futuro, era orribile.
"Ti avevo avvertita, ma tu hai preferito fare di testa tua!" Urlò, ma la sua voce era innocua, i miei occhi continuavano a guardare quelle foto, quelle mie foto.
"Te lo dirò solo una volta", raccolsi tutto il mio coraggio puntandogli un dito contro. "Cancella subito quelle foto o...-"
"Tu dai degli ordini a me?" Rise nuovamente, in quel momento la mia fiducia verso il genere umano crollò a picco in una voragine senza fondo.
Impossibile da ripescare.
"Anthony, devono scomparire e in fretta!" Urlai. "Ti rendi conto che mi hai rovinato la vita?!" Mi ci avvicinai pericolosamente.
"Ormai non posso far nulla, sono già in circolazione", mormorò indifferente.
"Sei un gran bastardo, ti assicuro che non la passerai liscia!" Mi allontanai dirigendomi alla porta.
"Tu prova solo a dire una parola, a denunciarmi e vedrai che verrà fuori qualcos'altro!" Quella voce mi fermò, facendomi spalancare gli occhi.
"Cosa...cosa può esserci di peggio?" Sussurrai con voce tremante osservandolo dritto negli occhi, non riuscivo più a riconoscerlo, non era più quella brava persona di cui ero innamorata, mi sembrava di guardare un estraneo, un mostro che stava facendo di tutto per rendermi la vita un inferno.
"Beh non so...video forse", deglutii a quelle parole, sembrava un incubo.
"Non solo mi hai scattato delle foto a mia insaputa, mi hai...anche...filmata?" Ero incredula, decisamente.
"Oh sì e sei ancora più bella, vuoi vedere?" Cacciò il cellulare cercando qualcosa dalla galleria.
"Smettila!" Scossi la testa e partì un video di noi due insieme. "Ho detto smettila!" Mi guardai intorno, la sua camera, dove da qualche parte aveva nascosto delle telecamere.
"Non posso crederci, non credevo che potessi fare una cosa del genere!" Incrociai le braccia al petto, sentendomi uno schifo.
"Ti avevo avvertita", si avvicinò. "Mi hai lasciato e la conseguenza sono quelle foto, prova a denunciarmi e i tuoi genitori osserveranno la loro amata figlia..vergine", lo guardai, lui rise. "In giro per il web."
"Prova a chiederti il perché io ti abbia lasciato!" Alzai la voce. "Sei uno stronzo senza cuore."
Rise.
"Dammi quel cellulare", gli porsi una mano ma non si mosse, "dammelo subito!"
"Hai solo un modo affinché tutta possa sistemarsi", sorrise.
"E immagino che la risposta sia tornare con te, vero?" Solo il pensiero mi faceva vomitare. "Preferirei stare sola tutta la vita che tornare con uno come te. Va all'inferno!"
Sentii il mio viso bruciare, la mia guancia si arrossò parecchio a quello schiaffo.
Dopotutto, non era la prima volta.
Ma quel gesto fece scattare qualcosa in me, per la prima volta provai a reagire.
Il mio cuore era a pezzi, ormai non sentivo più nulla, nessun dolore. Sentivo che la mia fiducia era sparita, in quel momento avrei solo voluto che sarebbe sparito per sempre.
Gli poggiai le mani sul petto spingendolo all'indietro. I suoi occhi erano sgranati, ma si sarebbe aspettato un gesto del genere.
Lo osservai afferrare la lampada dalla sua scrivania, poi non vidi più nulla.
STAI LEGGENDO
Don't Say Love
Romance"Avevo ragione quando dicevo che eri un estraneo", egoisticamente speravo di ferirlo con le parole, come lui aveva fatto con me. "Puoi ascoltarmi? Ti prego", sbuffai. "Il suo piano era esattamente questo, allontanarci", quel tono così pacato mi dest...