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Jin pov's
La musica finì e lo vidii alzarsi e posare la chitarra per terra.
Tirò fuori un sacchetto dalla sua tasca, lo aprii e iniziò a mangiare un panino che probabilmente avrà preso in un bar.
Gli diede pochi morsi per poi rimetterlo nel sacchetto.
Si alzò il cappuccio mettendosi la mascherina che aveva tenuto tutto il tempo sotto il mento.
Spense il fuoco che aveva acceso poco fa e lanciò la chitarra nel laghetto.
Presi un po' paura e mi avvicinai piano.
-vattene via-
Mi paralizzai sul posto. Mi aveva sentito?..
-no..-
-HO DETTO VATTENE-
Si girò tutto furioso e prese ad avanzare verso di me.
Avevo paura ma non volevo lasciarlo. Indietreggiando arrivai ad un albero e non avevo più via di scampo.
Lui mi afferri il colletto della maglia sollevandomi leggermente da terra.
-IO TI FACCIO DEL MALE! DEVI DARE RETTA A T-TUA MADRE..-
Altre lacrime gli solcarono il viso.
-d-devi d-darle retta...-
La sua voce era spezzata dal pianto e sentii il mio cuore fare crack...
Con tutte le forze mi avvicinai a lui.
-non l'ho mai ascoltata in vita mia... figuriamoci adesso-
Gli presi il viso e gli asciugai le lacrime che non smettevano di scendere. Lui mi mise giù e lo guardai.
Sorrisi e vidii del rossore comparire sulle sue guance.
Non so come e non so quando, ma sentii qualcosa di morbido premermi sulle labbra.
Erano le sue labbra.
Dopo qualche secondo si staccò e io ero esattamente così:
Bocca spalancata, occhi sbarrati, rossore sulle guance e respirazione molto veloce.
Guardando la mia reazione ridacchiò e mi accarezzò i capelli, per poi prendermi a sacco di patate e portarmi a casa.
Io intanto stavo sclerando internamente come una ragazzina alla sua prima cotta.

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