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Jin pov's
Oggi doveva venire mia madre per farmi un saluto e sarebbe rimasta a mangiare qui.
Non c'è niente di male, solo chi le dita che il mio coinquilino é il mio ex ed é la persone più importanti odiata da mia madre?
Bene, che casino.
Namjoon era nel suo studio mentre io stavo cucinando.
Vidi il mio puffo preferito uscire dal suo studio e dirigersi da me.
Mi strinse da dietro e mi lasciò dei bacetti umidi su tutto il collo.
-hey piccolo puffo-
-hey fragolina-
-carenza di affetto?-
Gli accarezza i la testa mentre annuiva.
-oggi viene mia madre qui a mangiare-
Lui si pietrifico sul posto
-t-tua madre?-
Annuii e basta.
-lo so che è la persona che non vorresti vedere per un giudizio negativo, ma fallo per me ti prego-
Lo vidi annuire e sentimmo il campanello suonare.
Lui si abbassó dietro il bancone facendo finta di cercare qualcosa.
Andai ad aprire e abbracciai la donna davanti alla porta
-mamma~-
-hey jinnie, come stai?-
-bene tu?-
-io tutto bene~-
La feci accomodare su uno sgabello di fronte al top.
Dietro a quest'ultimo c'era Nam che rimaneva chinato senza fare rumore, quindi mia madre non poteva ne vederlo ne sentirlo.
-allora mamma parlami un po' del viaggio-
Lei incominciò a parlare dicendo che il viaggio era stato abbastanza lungo.
Nel mentre che la donna parlava sentii una presenza accarezzarmi le gambe.
Sapevo di chi fossero e sperai le togliesse subito.
Ma invece succedette totalmente il contrario.
Mi alzo la gonna che usavo esclusivamente a casa per stare comodo e mi allargo i miei glutei massaggiando l'entrata sopra al tessuto abbastanza sottile dei boxer.
Mi morsi fortemente il labbro per non gemere.
Nel mentre mia madre continuava a parlare senza accorgersi di niente.
Ad un tratto Namjoon si fermò e potei respirare normalmente ma, invece, mi tirò giù i boxer incominciando a succhiare e leccare il mio orifizio sensibile e delicato.
Ansimai a bassa voce spacciandolo per un piccolo sbuffo, ma in realtà volevo gemere e liberarmi.
-ora parlarmi un po' di te-
Disse all'improvviso la donna.
Quando iniziai a parlare sentii due dita entrare in me facendomi uscire un gemito dalle mie labbra.
Mia madre mi guardò sconvolta.
-jin?-
-s-si?-
-cosa era quel verso-
-n-niente... ho s-solo sbattuto il ginocchio-
Asimai a bassa voce facendo finta di sbuffare.
-d-devo rimette a posto qui sotto perc-chè è g-già capitato che AH!~-
Namjoon era andato troppo in profondità.
Mi strinsi la pancia facendo finta fosse solo un dolore.
-jin se stai male torno domani-
Fece per alzarsi
-n-nonono. Tranquilla, c-capita che io abbia crampi ab-bastanza dolorosi~-
Le sorrisi.
Nel mentre Namjoon continuava a muovere le dita e io stavo sempre di più perdendo il controllo.
-vado un attimo un bagno, mi puoi dire dove é-
-Certo è-è di sopra-
-grazie jinnie-
Lei salii é sentimmo la porta chiudersi a chiave.
Namjoon si alzò é mi penetro con rudirà.
Iniziò a muoversi velocemente e io mi attaccai al top della cucina gemendo senza vergogna.
-n-nam AH~~-
-non é il mio nome-
Mi sculaccio fortemente facendomi perdere la testa.
-d-daddy~-
-si babyboy?~-
-a-ancora... v-vai veloce~-
Lui ascoltò la mia richiesta andando sempre più velocemente colpendo più volte la mia prostata.
Ero ormai al limite e anche Namjoon.
Dopo un po' di spinte venemmo io sul mio ventre e Namjoon nel mio culo.
Uscii e mi diede un bacio andando poi nel suo studio lasciandomi come un ebete lì in piedi. Presi della carta e mi pulii buttando poi il fazzoletto nel pattume.
Mi vestii e continuai a fare da pranzo facendo finta di niente.

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