Attenzione! Lo speciale che segue si svolge dopo gli avvenimenti raccontati in "Passione Complice", pertanto, se non avete letto la storia, fuggite prima che gli spoiler vi attacchino! Per tutti gli altri, invece, buona lettura!
«Sveglia! Sveglia! È mattino, sveglia!»
Colton si desta di soprassalto, ma il sonno prevale, dato il periodo stressante sul lavoro e le ore piccole della notte precedente dovute a una peste che non voleva saperne di dormire, così si gira dalla parte opposta, dando le spalle a Willis. La voce squillante di Estelle, però, continua a perforargli i timpani.
«Dai, papà, sveglia!»
«Tua figlia ti sta chiamando...» biascica assonnato, allungando un braccio all'indietro per risvegliare il compagno.
«Per me sta chiamando te» risponde Willis, anche lui insonnolito, cacciandogli la mano.
Colton fa un mugugno e si mette a pancia in su. Pessima mossa, perché Estelle salta sul letto e si siede direttamente sul suo stomaco senza un briciolo di tatto, facendolo trasalire. Lui, tuttavia, non gliela dà vinta e continua a rimanere a occhi chiusi benché sappia che ormai il riposo sia andato a farsi benedire.
Potrebbe dire che è così da quattro anni, ormai, da quando quel piccolo terremoto è piombato nella sua quotidianità e in quella di Willis. Il terremoto più dolce, allegro e pimpante di tutto il mondo. E Colton ama quel terremoto, è la dimostrazione che ha finalmente compiuto qualche scelta giusta e che sta percorrendo la giusta strada, senza più ritenersi un mostro, insieme alla persona più importante della sua vita: Willis.
«Svegliati, papà, o facciamo tardi!»
Estelle lo punzecchia tirandogli le guance, ma lui persiste nel tenere gli occhi chiusi. Solo quando la figlia emette uno sbuffo esagerato, controlla la situazione sollevando appena una palpebra. Lei se ne accorge all'istante, il sorriso le illumina gli occhi scuri, così Colton strizza di nuovo i suoi nonostante sia stato beccato.
«Ti ho visto!» esclama difatti Estelle. «Sei sveglio.»
A quel punto, Colton non riesce a trattenere una risata e acciuffa la figlia traendola contro il proprio petto in un abbraccio avvolgente.
«Guarda te se questa puzzola non mi deve lasciar dormire» la prende in giro, annusandola ovunque per farle il solletico. Pare funzionare, dato che Estelle scoppia a ridere. «Cosa possiamo fare con lei, Willis?»
Gli lancia un'occhiata, ed è sufficiente quella per intendersi. L'attimo seguente, Estelle è compressa da entrambi i genitori al centro del letto, in un doppio abbraccio che non le permette vie di scampo.
«E adesso si torna a dormire» dichiara Willis.
Estelle, tra le risate, tenta di svincolarsi, ma alla fine si arrende alla forza dei genitori e si calma tra le loro braccia mantenendo un sorrisetto vispo stampato in faccia.
Colton le accarezza i capelli neri come i propri, poi le pizzica il nasino e continua a coccolarla tra una carezza e l'altra. Anche Willis fa lo stesso e la bambina sembra più che appagata dalle attenzioni che riceve.
«Oggi è un giorno importante per i tuoi papà, te lo ricordi?» le domanda Willis.
Estelle annuisce. «Oggi vi siete sposati.»
Le guance di Colton si tirano in un sorriso. «Proprio così. Io e tuo padre, il 24 ottobre di sette anni fa, abbiamo legato le nostre vite per sempre» e così dicendo va a stringere la mano di Willis, intrecciando le dita. È immediata la scarica appena la fede del compagno gli sfiora la pelle, e rafforza la stretta provando dentro di sé le stesse sensazioni di sette anni prima, quando gliel'ha infilata all'anulare di fronte ai parenti e agli amici.
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Come Scrivere Speciali Complici
Kurzgeschichten[Gay/Boyxboy] Raccolta di capitoli speciali, missing moments, one-shot e così via delle storie pubblicate sul mio profilo. Attenzione agli spoiler, sono sempre in agguato!