𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟎

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CAPITOLO 10
_si chiamerà_

Era passato all'incirca un mese abbondante...

Astrid e Hiccup si avviarono verso la capanna di Gothi, una volta arrivati, dovettero aspettare fuori a causa di un vichingo malato che si rifiuta di prendere uno degli intrugli puzzolenti di Gothi, che lei voleva rifilargli.

<uff>uno sbuffo uscì dalla bocca di Astrid mentre appoggiavo la testa sulla spalla del marito;
<sei agitata?> chiese allora lui
<no... si... no... O forse sì> disse più cercando di convincere se stessa che Hiccup.
<come la chiamiamo? > disse il moro cercando di cambiare argomento
<Ancora con questa storia? non sappiamo il sesso! Siamo venuti qui apposta oggi> disse allora scherzosa Astrid,
<però non so... Come ti piacerebbe chiamarLa allora? > chiese la bionda evidenziando il la.

<Beh sarà una femmina di sicuro... Mi piacerebbe un nome ad esempio... uhm Zaffiro, Zafira é femmina... Ci sono! Zephyr!> disse Hiccup.
<é particolare come nome ma mi piace... >
<sarà bella come te e i tuoi occhi sono azzurri come l'oceano più profondo, nel quale mi perderei ogni istante e azzurri come gli zaffiri più preziosi e brillanti come te>
Astrid non riuscì a dire nulla, sorrise, un sorriso sincero, rivolto all'uomo che amava.

Quando finalmente il vichingo uscì dalla capanna di Gothi, poco dopo uscì anche lei, chiamò per far avvicinare Astrid e Hiccup e si tolse dal collo una collana dalla lunga catenella con infilato un ciondolo che sembrava un dente di scalderone lavorato.
Fece tendere la mano ad Astrid con il palmo verso l'alto, mise quasi tutta la collana nella mano della bionda, poi le fece aprire il pugno, fece scendere la collana passando affianco alla mano di Astrid, poi lo tirò a pochi centimetri dal palmo, questo iniziò ad ondeggiare avanti e indietro, MASCHIO scrisse Gothi con il suo bastone a terra; rifece scendere la collana e una volta rifatta la stessa cosa di prima questa prese a muoversi in senso circolare, FEMMINA scrisse questa volta Gothi, Hiccup e Astrid si scambiarono uno sguardo d'intesa. La terza volta sarebbe stata quella decisiva, rifece sempre lo stesso procedimento, FEMMINA.
Come Hiccup aveva detto con il 99% dei casi il primogenito sarebbe stata una femmina, sarebbe stata Zaphyr Harrendous Haddock a governare il villaggio un giorno.

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Pov Hiccup

Stavo facendo un sogno, uno di quelli belli nei quali non ti sembra vero di essere lì ma è tutto così reale.
Stavo volando con Sdentato, il mio Sdentato, nei cieli sopra Berk, mentre facevamo acrobazie come quelle che tanto ci piaceva inventare e tagliavano le nuvole con le sue ali nere come il cielo in tempesta prima di un lampo.
Andava tutto bene, non avevo il peso di capo del villaggio e il bisogno di non deludere le persone a me care e soprattutto mio padre... Mi mancava enormemente e nel sogno c'era pure lui, con la mamma, Astrid e anche Zephyr, era proprio un sogno, uno di quelli meravigliosi.
Ma come sempre capita, ti svegli per ragioni misteriose e non riesci a terminare il tuo sogno o tanto meno sapere come finirà; le ragioni del mio risveglio non erano poi così tanto misteriose però...
<As... Stavo dormendo > biascico non capendo cosa mi avesse detto mia moglie
<Hic... > mi dice lei calma ma con la faccia e il tono di voce che la tradiscono
<mh dimmi> dico mentre mi giro verso di lei ma ancora con gli occhi chiusi
<STO PER PARTORIRE E TU MI DICI CHE STAVI DORMENDO! > mi urla nell'orecchio.
Ok me lo sono meritato ma cosa ci posso fare se no avevo sentito... Realizzo in qualche secondo e scatto in piedi aprendo subito gli occhi,
<m-m-ma o-ora cioè p-proprio adesso? >domando balbettando agitato, miseriaccia lo sapevo che aveva ragione quando mi prendeva in giro per come reagisco mentre sono agitato
<SI ADESSO! > urla lei mentre cerca di fare lunghi respiri
Ok devo calmarmi e poi... Non andare nel panico, oh sono già nel panico
<allora... Vado a... Cosa devo fare? > ok sto diventando più ansioso di Astrid <vai a prendere degli stracci, dell'acqua e degli asciugamani > mi dice mentre respira
<ACQUA! > urlo mentre corro giù dalle scale per andare a prendere una bacinella con dell'acqua
<presa! >la adagio sul comodino
<Stracci e asciugamani! > esclamo poco dopo portandoglieli
<ci siamo Hic... Diventeremo genitori > mi dice stritolandomi la mano.

Non posso credere che sto tenendo in braccio mia figlia, é così bella... Quando Astrid ha partorito é rimasta sveglia ancora un'oretta poi si è addormentata nel letto e ora io sto qui seduto affianco a lei con nostra figlia tra le mani che sta stringendo il mio pollice.
Amo le due donne della mia vita...

~spazio autrice~

Ok non uccidetemi vi prego
Lo so, sono una persona orrenda ma sono piena di cose da fare e non ho trovato il tempo di aggiornare, poi mi mancavano idee ma tranquilli entro la prima settimana di novembre arriverà un altro capitolo

A presto ❤️⚡

un inizio dopo la fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora