BUON COMPLEANNO (PT2)

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› POV HENRY

Sento le voci delle ragazze fuori dalla porta d'ingresso, prima di udirle il campanello suonare. Sono le prime ad arrivare.

James è nella sua stanza, intento a sistemarsi per bene i capelli.

«Ciao ragazze!» le accolgo con un grande sorriso. Sono felice di vederle, soprattutto Asia, ho bisogno di raccontarle tutto quello che mi sta succedendo, perché ogni volta che parlo con lei riesco sempre ad avere le idee più chiare e capire come agire.

Le faccio entra, prima di sentire la voce di James fare capolino nella sala da pranzo.

«Ma buonasera signorine» fa la sua entrata in scena. «Ciao amore» si avvicina poi ad Asia, stampandole un bacio sulle labbra.

Le ragazze lo salutano a loro volta, prima che il campanello suoni per la seconda volta.

Ho paura di andare ad aprire, però prendo coraggio e mi dirigo nuovamente verso la porta.

«Ciao a tutti!» ma per mio grande sollievo, sono Jeson e Noa.

«Ciao ragazzi! Entrate pure» faccio entrare anche loro, tornando in sala da pranzo.

Noto però un piccolo particolare che mi fa sgranare gli occhi.

«Ragazzi! Ma quegli anelli!?» quasi urlo, osservando due sottili e argentati anelli, uno alla mano di Noa e il suo gemello alla mano di Jeson. Noto quest'ultimo arrossire vistosamente, per poi portarsi una mano a coprirsi il viso.

«Finalmente dopo sette anni di fidanzamento Noa si è deciso a comprare degli anelli decenti per mostrare al mondo il nostro amore!» mi risponde il ragazzo con gli occhi a cuoricino.

Quei due stanno insieme da quando ho ricordi. Andavamo nello stesso liceo, io ero in classe con Noa e un giorno un ragazzo più grande di noi è entrato nella nostra classe per consegnare dei moduli all'insegnante. Quel ragazzo era Jeson. Mi ricordo ancora l'espressione sul volto di Noa nell'istante in cui per sbaglio i loro sguardi si sono incrociati.

Durante l'ora di pranzo era già riuscito a trovarlo e andarci a parlare.

Inizialmente Jason gli ha dato filo da torcere. Era appena uscito da una vecchia relazione, finita male, perciò ci ha messo qualche mese a convincerlo ad uscire con lui. Guardandoli adesso sembra che stiano insieme da sempre. Sono proprio una coppia bellissima, anche se a volte mi chiedo come faccia Noa a sopravvivere alle sclerate d'ansia di Jeson e come faccia Jeson a non impazzire ogni volta che Noa spacca qualcosa a causa del suo essere estremamente goffo.

«Oddio! Sono super contento per voi ragazzi! Noa, era ora» mi rivolgo in modo scherzoso al ragazzo, il quale è diventato dello stesso colore di un pomodoro bello maturo.

Sento poi il campanello suonare. L'ansia pervade il mio corpo. Mi faccio coraggio e vado ad aprire.

Mi si para davanti la figura di Jasper in tutto il suo splendore, dietro di lui sono presenti le figure di Thomas e Michael. Il mio cuore perde un battito, ma velo il tutto facendo spuntare sul mio viso un sorriso. Saluto Jasper, il quale ricambia, per poi superarmi e dirigersi dagli altri.

Rimango da solo con i due ragazzi più importanti della mia vita, ma che in questo momento non riesco a guardare negli occhi.

Mi soffermo sulla figura di Thomas. È stupendo. Indossa una camicia oversize bordeaux, infilata in dei jeans neri, sorretti da una cintura con la fibbia argentata. Ai piedi ha delle scarpe eleganti nere e dal suo collo pende ancora quella collanina argentata che avevo notato il giorno in cui ero andato a casa loro per parlare con Mike. Il suo sguardo e fisso su di me, mi scruta il viso e poi, senza dire niente, mi sorpassa, dirigendosi a sua volta verso gli altri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 26, 2020 ⏰

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