Capitolo 5:Simon.

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Il giorno degli incontri.......

Simon guardava irato la porta dalla quale era uscito Alvin.
Era strano rivedere il fratello, che non vedeva più da vent'anni, comparire improvvisamente e fare tutto come se nulla fosse.
Non si pentiva di tutte le parole brutte che gli aveva rivolto,poiché era convinto che le meritasse dopo quanto era successo.
Ma,senza rendersene conto,una furiosa Jeanette lo stava squadrando con uno sguardo di fuoco
"Simon,ma ti rendi conto di ciò che gli hai detto!?"
"Solo la verità e lui,non rispondendo è stato anche più vigliac....."-non fece in tempo a terminare la frase,poiché si beccò in faccia un potente schiaffo da parte di Jeanette, che rimbombò in tutta la stanza.
"Ma vergognati!Sai....lui è pure un poliziotto e potrebbe, volendolo, arrestarti per insulto a pubblico ufficiale e te lo meriteresti!!!"-gli urlò tutto in un fiato.
"E tu invece ti rendi conto di quanto a causato a noi?Ti devo forse ricordare che è per colpa sua se abbiamo dovuto sciogliere la band e dire addio alla nostra carriera di cantanti...."-disse ma Jeanette lo interruppe di nuovo.
"Certo....lo odi per questo:era più importante la fama della famiglia; Alvin poteva anche rinnegarti come fratello, bastava che la band andasse avanti,vero?E guarda che le rendini della band dopo il suo abbandono erano passate a te:di conseguenza, se l'avete dovuta sciogliere vuol dire che sei un incapace!!!!!!".
Simon era indignato come mai ma tentò di mantenere un atteggiamento normale perché era a scuola.
"Ma non si è mai preoccupato minimamente della famiglia......".
"Se fosse così"-ribatté Jean interrompendolo per l'ennesima volta-"non si sarebbe minimamente preoccupato di venire qui,ma l'ha fatto per suo figlio...."
"SUO FIGLIO!!!?????"-questa fu lui a interromperla-"da quando ha un figlio?È impossibile.....".
"E invece è così;e poi non lo hai sentito mentre diceva 'sono il padre di Mickey Seville'?".
Simon la guardò impietrito: per tutto questo tempo aveva avuto un'altro nipote oltre ad Alex(*il figlio di Theodore e Eleanor,che comparirà più avanti nella storia*) e non lo sapeva!
Ma questo più che altro gli un motivo in più per avercela con Alvin,ritenendolo un'egoista a non averglielo mai detto.

Il giorno dopo(mentre Alvin era con Brittany e Jeanette)......

Simon era a casa sua a pensare;la vita poteva anche essere crudele a volte, ma non faceva che colpevolizzare Alvin se lo era con lui.
Dopo che se n'era andato, i tentativi di Simon di portare avanti la band si erano dimostrati un vero fallimento, tanto che dopo poco l'hanno dovuta sciogliere.
A Simon rimase solo grande frustrazione.
Aveva cercato di tirare avanti, continuando a chiedersi per quale stupido motivo Alvin avesse preso la decisione di andarsene e sparire per tutti quegli anni.
A volte avrebbe voluto sfogare tutta la sua furia con qualcuno, ma col tempo si era creato molti alti e bassi con tutti:con Brittany era ormai da tempo ai ferri corti,Dave e Theodore non gli avrebbero mai permesso di parlare male di lui,con Jeanette parlava solo quando erano a scuola.....ma c'era Nelly.....si certo.....
Simon si blocco un'attimo desolato per poi provare a sbloccarsi.
Nel fare quei pensieri gli ritornò pure in mente quando Alvin lo aveva baciato.
Quella volta,e tuttora, aveva pensato che lo facesse solo colmare il vuoto che sentiva dentro di se,poiché non era fidanzato e anche se fosse stato diverso(come in effetti era) lui non era gay e non avrebbe mai potuto ricambiare il suo possibile amore.

Continua.......

Salve a tutti,rieccoci qui con un nuovo capitolo!Era ormai un mese che non aggiornavo questa storia quindi ne ho visto la necessità😅.Lasciate un voto e un commento se volete il prossimo capitolo.

Alla prossima.
Il vostro Fede.

Alvon-Quando la fratellanza fa male.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora