Yellow [TRADUZIONE] ~ Camren

CAPITOLO 13

Lauren era davvero sollevata di non avere lezioni in programma per quella mattina. Le sue compagne di stanza invece erano tutte a scuola e quando si svegliò, erano rimaste solo lei e Camila nell'appartamento. Stava pensando a Camila e al fatto che adorasse osservare il sole che sorge, quando venne risvegliata da una voce delicata.

"Lolo" bisbigliò Camila, scuotendola per un braccio "Lolo, guarda"

Lauren sbadigliò e si strofinò gli occhi, prima di controllare l'ora. Era molto più presto del solito. Si mise a sedere e lanciò un'occhiata alla ragazza in piedi sul suo letto. Stava guardando fuori dalla finestra della stanza e quando si voltò le sorrise.

"Guarda, Lolo, guarda il cielo!" squittì, indicando la finestra e Lauren non riuscì a trattenere un sorriso, percependo l'emozione di Camila. La raggiunse e spalancò gli occhi, quando posò lo sguardo fuori dalla finestra.

"E' bellissimo" sussurrò. L'alba era mozzafiato quella mattina. Il cielo era tinto di arancione e la luce era così intensa che colorava dello stesso colore anche il pavimento della sua stanza. C'erano delle sfumature di rosa che andavano a mischiarsi con l'arancione e Lauren pensò tra se e se che se il cielo fosse stato così bello ogni mattina, probabilmente si sarebbe svegliata presto tutti i giorni per ammirarlo.

Camila annuì piano "Colorato" disse, voltandosi verso Lauren con un sorriso adorabile. Lauren rise piano e si passò una mano tra i capelli spettinati. Quello che aveva detto Camila le aveva fatto venire un'idea geniale.

"Vado a prendere una cosa, okay? Torno subito"

Camila le lanciò un'occhiata preoccupata. Alzò in aria il suo mignolino e chiese "Promesso?" piegando la testa di lato.

"Certo" sorrise Lauren e intrecciò le loro dita. Indicò in basso, fuori dalla finestra "La vedi quella macchina nera laggiù?" chiese. Camila annuì. "Devo prendere una cosa che ho lasciato lì, ma poi torno subito"

"Okay" Camila sorrise dolcemente. Si avvicinò ancora di più alla finestra e premette una mano sul vetro "Ti saluto quando ti vedo"

Lauren annuì ridacchiando "Ti saluterò anch'io". Camila rimase a guardarla mentre spariva fuori dalla stanza e ascoltò il rumore dei suoi passi che scendevano le scale.

Normalmente Lauren non sarebbe mai uscita di casa in pigiama, ma Camila le faceva fare pazzie e per qualche strano motivo questa cosa non le dispiaceva affatto. Una volta raggiunto il parcheggio, alzò lo sguardo, provando ad individuare la finestra del loro appartamento. Individuò una figura sfuocata appoggiata al vetro e sorrise, salutando Camila con la mano.

Probabilmente vista da fuori doveva sembrare un'idiota, ma non le importava nulla. Aprì il baule della macchina e afferrò il treppiedi e la tempera che le aveva prestato il professore. Chiuse la macchina e tornò di corsa in casa.

Prima che potesse inserire le chiavi nella serratura, la porta si spalancò. Lauren ridacchiò quando vide Camila che la fissava dall'altro lato con un sorriso da ebete.

"Ti ho vista! Mi hai salutata!" esclamò la ragazza. Lauren annuì e sgattaiolò nell'appartamento. Si avvicinò alle finestre del salotto e iniziò a montare il treppiedi proprio lì di fronte. Camila la seguì silenziosa.

"Cos'è?" chiese poi curiosa, chinandosi a terra per afferrare un pennello, prima di sventolarlo in faccia alla ragazza dai capelli corvini. Lei glielo prese dalle mani e rise.

"Il mio pennello" rispose, prima di posizionarlo sul cavalletto. Si mise ad aprire i vari tubetti di colore ad olio e li mischiò insieme per creare i colori che le servivano. Camila la guardava meravigliata.

"Stai dipingendo?" le chiese, piegando la testa di lato. Lauren annuì.

"Voglio dipingere il cielo" ammise indicando la finestra e poi i colori sulla tavolozza "Così non me lo dimentico"