Twilight

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Yunho

Come è possibile trovare degli scogli in mezzo al mare? Adesso capisco che le onde che urtano la nave provengono principalmente dai forti schizzi degli scogli che in qualche modo stanno spingendo la nave ad avvicinarsi di più verso essi. Se non agiamo in fretta rischiamo di scontrarci contro e affondare. Sono paralizzato. Tutto intorno a me inizia a diventare sfocato e lento. Cosa succederà se affoghiamo? Riusciremo a risvegliarci oppure moriremo per davvero? Mille pensieri mi frullano nel cervello quando sento le mani di Mingi scuotermi le spalle. All'inizio non capisco cosa stia dicendo ma poi lo sento urlare "Perché te ne stai qui fermo? Sbrigati dobbiamo raggiungere subito il timone!"

Inizio a correre seguendo Mingi e percorriamo tutta la nave fino a raggiungere le scale che ci portano nella parte superiore del ponte dove in mezzo è presente il timone. Davanti a esso vedo Hongjoong e Jongho che cercano con tutte le loro forze di tirarlo verso sinistra, ma con scarso successo. Le onde stanno diventando sempre più forti a mano a mano che ci avviciamo agli scogli. Mingi scatta verso il timone e inizia anche lui a tirare. Decido anche io di unirmi a loro e tiro. Il timone è forte e anche se siamo in quattro riusciamo a malapena a farlo muovere.
"Perché non si muove?" urla Jongho che con tutta la sua forza tira e tira.
"Sono le onde! In qualche modo stanno impedendo alla nave di potersi muovere in altre direzioni!" risponde Hongjoong.
Le onde? Non mi intendo per niente di nautica ma non sapevo neanche che Hongjoong ne sapesse qualcosa. Poi lo sento continuare "Se non possiamo usare il mare per cambiare direzione dovremo sfruttare la velocità con..." non riesce a finire la frase che dalle scale spunta Wooyoung che urla "LE VELE!"

Adesso le vele? Il vento. Sento contro la mia pelle una leggera brezza, troppo debole per far uscire questa nave da questa situazione.
Wooyoung viene verso di me "Dobbiamo slegare le altre vele quelle già aperte non bastano" lo guardo perplesso. Guardo in alto e vedo che le vele principali cioè quelle più grandi sono già aperte mentre altre più piccole sono rotolate e chiuse su degli assi di legno.
"Ma se aprissimo le vele non andremo più velocemente contro quei massi?" chiedo.
"Tu fidati di me ed aiutami ad aprirle. Hongjoong con l'aiuto di Jongho faranno il resto" mi risponde Wooyoung.
Seonghwa ci raggiunge e Wooyoung lo istruisce dandogli un compito. Il più grande annuisce deciso e va a chiedere il supporto di Mingi.
Perché anche il ragazzo davanti a me adesso parla come se fosse un marinaio esperto? Cosa sta succedendo? Per essere un sogno anche i ragazzi si stanno comportando in modo strano. È possibile che anche io ai loro occhi sia cambiato? Wooyoung mi prende il braccio e con forza scendiamo le scale, corriamo e ci ritroviamo sotto l'albero centrale, in mezzo alla nave.

"Ho giá detto agli altri di occuparsi delle vele nella parte posteriore e anteriore della nave. Noi due ci occuperemo di quest'albero" mi informa. Guardo in avanti e vedo che ai lati dell'albero anteriore tra le reti si stanno arrampicando Yeosang e San, perciò immagino che nella parte opposta Seonghwa e Mingi stiano facendo la stessa cosa. Prima che Wooyoung inizi ad arrampicarsi lo fermo "Come faccio a rompere la corda? Non ho niente di affilato" infatti la mia cintura contiene solo due pistole e un sacchetto in pelle dove deduco ci siano i proiettili e la polvere da sparo. Ho notato, che oltre a Hongjoong, di essere l'unico ad avere le pistole.
"Per fortuna ho con me un altro pugnale" mi dice e me lo porge. Lo prendo e osservo la sua lama. È affilata, pulita e lucente che riesco quasi a specchiarmi sulla sua superficie. La infilo nella cintura. Wooyoung comincia così ad arrampicarsi su una rete. Do un'ultima occhiata agli scogli davanti. Rispetto a prima adesso appaiono più minacciose e molto più alte, come se potessero risucchiare la nave in qualsiasi momento.

Salire la rete è difficile all'inizio perché slanciarmi con il corpo mi fa stancare troppo velocemente ma non posso perdere la presa o rischio di cadere da una brutta altezza. Il vento ha iniziato a soffiare più forte, infatti i miei capelli stanno coprendo gli occhi impedendomi di vedere bene. Quando mi abituo alla rete e al ritmo raggiungo la coffa e ci salgo sopra e mi tengo sulla ringhiera. La coffa è grande per contenere al massimo due forse tre persone ed è circolare tutta fatta in legno. In mezzo c'è un buco da dove spunta l'albero che continua in alto e lì, quasi sulla punta, vedo una bandiera. È nera ed in mezzo di color arancione vedo la scritta 'ATEEZ'. Wooyoung è già arrivato sulla piattaforma e spiega "Adesso arriva la parte complicata. Dobbiamo camminare sulle assi e rompere i nodi che chiudono le vele"

"Cosa? Ma è una cosa suicida!" dico
"Beh moriremo lo stesso se non lo facciamo! Forza andiamo. Io mi occupo di questa parte di vela tu fai quella opposta!" ribatte lui e lo vedo saltare oltre la coffa per vederlo camminare in equilibrio sull'asse. Mi giro da una parte e vedo sull'albero anteriore San e Yeosang. San ha già tagliato la sua parte di vela e sta raggiungendo l'altro per aiutarlo. Poi osservo l'albero posteriore, la vela di Mingi e Seonghwa è gia aperta e i due stanno lentamente scendendo dalla rete. Faccio un respiro profondo e guardo il cielo. Il sole sta cominciando a tramontare.
Salto anche io oltre la coffa e con un altro respiro profondo tiro fuori dalla cintura il pugnale di Wooyoung e comincio a camminare.

Mi sento come un'acrobata che cammina su una sottile fune. Cerco di evitare di guardare in basso. Quando raggiungo la prima corda con il pugnale in mano mi abbasso e inizio a tagliare. Uso tutta la mia forza e velocità in modo di finire in fretta il lavoro e poter tornare sulla coffa e poter finalmente scendere sulla 'terra ferma'. Ho sempre odiato le altezze. Dopo un paio di movimenti la corda sotto di me si rompe. Mi rialzo e vado avanti. Quando raggiungo la seconda corda faccio la stessa cosa. Per adesso me la sono cavata bene e mi manca solo la terza e ultima corda all'estremità dell'asse. Arrivo alla fine, mi abbasso di nuovo e inizio a rompere la corda e nel momento in cui la rompo la vela si apre completamente. Rimetto il pugnale nella mia cintura e per un attimo mi reggo all'asse, mi giro per tornare alla coffa dove vedo che Wooyoung mi sta aspettando, sorridendo con un pollice in su.
"Ottimo lavoro!" mi grida "Ora ritorniamo al timone da Hongjoong e Jongho!"

Cammino sull'asse con più sicurezza quando improvvisamente la nave prende velocità e va dritto verso gli scogli. Sto quasi per raggiungere la piattaforma quando una scossa dovuta a una forte onda mi fa perdere l'equilibrio. Sento Wooyoung urlare il mio nome. Con tutta l'adrenalina che ho in corpo riesco a prendere al volo una corda. Sento le mie mani in fiamme e dopo che sono sceso per un tratto le mie mani cedono e cado di schiena. Il dolore è immediato e lo sento espandersi in ogni membra del mio corpo. Ammiro il cielo e vedo ormai il crepuscolo e l'arrivo della notte. Non ho mai osservato a lungo il cielo come ho fatto adesso. Mi ricordo di essere andato in spiaggia con i ragazzi una volta e abbiamo osservato seduti insieme il tramonto. I colori che a primo impatto mi hanno stupito e rilassato stanno dando lo stesso effetto perfino ora. Mi riecheggiano le nostre risate nella testa. Vorrei tanto ritornare a quell'estate, in quel preciso momento di felicità quando la nostra unica preoccupazione era pensare a quale canzone mettere per ballare e cantare poi tutti insieme.

Ammiro con più intensità il cielo che cambia i suoi colori in migliaia di sfumature e perdo i sensi.

Crescent: Long JourneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora