Capitolo 9

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Inizió a spingere la porta con la spalla assestando colpi fermi per sfondarla, mi nascosi nel armadio cercando di fare il meno rumore possibile.

Dopo una ventina di spallate la porta si sfondó.

"Vuoi giocare a nascondino?"

Rimasi zitta e mi tappai la bocca per evitare di far fuoriuscire dei rumori o dei versi.

"Tanto lo so che sei qui... non puoi scappare!"

Disse avvicinandosi al armadio, arrivó davanti ma poi cambió direzione andando avanti e in dietro per la stanza, pensando... credo.

"Tanto ti trovo piccolina"

Disse cantilenando, tornó davanti all'armadio e aprì le ante, i miei occhi si spalancarono e cercai di avvicinarmi di più al muro ma era impossibile poi che ci ero praticamente spalmata sopra.

Mi prese per le caviglie e mi trascinó fuori io in tanto urlavo e mi dimenavo.

"Lasciami!"

"No tu vieni con me"

"No! Ti ho detto di lasciarmi!"

"Hai presente sì? Ecco la risposta é no!"

Saltó sopra di me mettendosi a cavalcioni e mi tappó la bocca e il naso con un fazzoletto.

Dopo qualche minuto la testa iniziava a girare e le palpebre si appesantirono, mi imposi di tenerle aperte qualsiasi cosa succeda, Riccardo grardava nei miei occhi con un sorriso beffardo sul volto poi si avvicinó al mio orecchio sussurrando.

"Lasciati andare piccola"

Scossi la testa in segno di disapprovazione e lui mi accarezzó la fronte e poi i capelli, continuó così per un po, era rilassante lo ammetto ma io non potevo chiudere gli occhi.

Il mio corpo si fece mollo e lui mi sorrise ancora di più chiusendomi le palpebre con i pollici delicatamente e incominció ad accarezzarle lentamente e leggermente.

"Brava, così... lasciati andare, addormentati sotto il mio tocco"

Riccardo era molto bello, lo ammetto... assomiglia molto a Justin solo che lui é più alto e non ha molti tatuaggi, al contrario di Justin.

Un rumore di una porta sbattere dal piano di sotto mi fece aprire gli occhi ed iniziai a dimenarmi e ad urlare anche se non mi riuscì dato il panno sulla bocca.

Riccardo mi prese in braccio e corse verso la finestra ma qualcuno lo bloccó, guardai davanti a me e trovai Scoot guardare Riccardo con un'aria incazzata.

"Non la toccare!"

"Lo sappiamo entrambi che sei stato tu il primo a picchiarla"

Bieber, il mio incuboDove le storie prendono vita. Scoprilo ora