volevo leggerti e impararti a memoria

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quella fu la prima volta che ti vidi tutta sola. non parlammo, non so se ti accorgesti di me.

era una giornata di sole, senza una nuvola in cielo, chiara e tranquilla. viaggiavamo sullo stesso autobus per andare in due località diverse.

curioso, no?
non dovevamo incontrarci, non dovevamo neanche raggiungere lo stesso luogo, ma i nostri percorsi si sono comunque incrociati.

il mezzo era quasi vuoto, oltre noi due viaggiavano soltanto una signora anziana e un ragazzo poco più grande.

quando sono salita e ho preso posto, tu eri lì, alcuni sedili più avanti, intenta a sfogliare pagine di un libro di cui non riuscivo a leggere il nome. mi piacevano i libri, e mi piacque ancora di più osservarti mentre ne divoravi uno. il filo delle cuffiette era intrecciato tra le tue dita, e osservandolo mi resi conto di quanto fossero belle persino le tue mani. degli occhiali ritondi e con una montatura leggera erano poggiati sul tuo nasino tanto elegante quanto carino, mentre i tuoi occhi scorrevano svelti sulle righe del foglio e lasciavano a tratti trasparire le emozioni che la tua lettura ti stava trasmettendo. li spalancavi appena, li socchiudevi, sbattevi le palpebre qualche volta, stupita, o li tenevi aperti a lungo, concentrata al massimo su ciò che ti capitava sotto gli occhi.

non hai alzato gli occhi neanche un secondo, presa com'eri da quel libro di cui - me ne pento - non ti ho mai chiesto il titolo, e sicuramente non ti sei accorta di me.

ma io ho continuato a fissarti, felice di poterlo finalmente fare senza alcuna interruzione, ammirando ogni dettaglio che riuscivo a notare.

sono scesa prima di te quella sera,
chissà dove andavi tutta sola.

LITTLE TALKS。chaennieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora