ti apparterrò per sempre

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una barca che viene trascinata al largo ed è abbandonata, condannata, dispersa nelle immensità dell'oceano.

pomeriggio, cinque e un quarto, l'ultimo giorno di agosto. aspettavamo i fuochi d'artificio che poche ore dopo avrebbero segnato la fine dell'estate. il trentuno agosto, l'ultimo giorno con te dinanzi queste acque meravigliose, tra le luci calde del tramonto.

"non voglio vedere il sole calare stasera."

neanch'io, chaeyoung. avevamo parlato così tanto in quei due mesi, accompagnate da nessuno a eccezioni delle luci del tramonto, e ora avremmo dovuto dirci addio illluminate da queste.

"voglio metterti le mani addosso."

hai voltato la testa dal mare di fronte a noi al mio viso, trattenendo una risata, e le tue guance si sono immediatamente tinte di rosa. 

"e cosa aspetti? poi dovrai aspettare a lungo." hai sussurrato, venendomi più vicina e toccandomi la spalla con la tua.

non so esattamente cosa ti aspettassi che facessi, ma ho poggiato una mano dietro la tua testa e ti ho invitata a poggiarla sul mio petto, stringendoti la vita con l'altra e unendoci ancora una volta.

ti ho abbracciata a lungo restando in quella posizione, passando le dita tra i tuoi capelli e sulla tua schiena esposta. non abbiamo parlato fin quando il sole è sparito dietro di noi.

"ho trascorso ogni singola giornata con te fino a oggi, dall'apparizione dei primi raggi di sole alla scomparsa delle stelle. perché non è abbastanza?" giocavo con le ciocche dei tuoi capelli chiari. "il bisogno che percepisco di averti vicina è insaziabile, non sono neanche in grado di spiegarlo, non posso far nulla per impedirgli di crescere. più ti guardo, più mi travolgi. più ti tocco, più comprendo di non essere in grado di lasciarti andare. come potrei fare senza di te?"

nel tuo sorriso potevo chiaramente distinguere un'ombra d'amarezza piuttosto consistente.

"preferiresti non avermi mai incontrata?"

no, chaeyoung. ho vissuto fino ad oggi aggrappandomi e fissazioni inutili e a immaginazioni ridicole, senza mai provare alcuna sensazione positiva. sono andata avanti lasciando che il grigio e il nero del mondo che avevo intorno fossero assorbiti nel mio corpo e mi appannassero gli occhi. non ho mai desiderato la luce, e a maggior ragione non mi sarei mai aspettata che qualcuno sarebbe riuscito a mostrarmi tutti questi colori da lasciare senza fiato.

"non ti risponderò adesso, ma lo farò sempre qui, l'estate prossima. aspetterai?"

non smettevi di sorridere un istante. ma dopo la mia richiesta, i tuoi occhi si sono illuminati dolcemente e hanno brillato di lacrime d'argento. non mi piacevi più, chaeyoung. a quel punto ero eternamente e disperatamente innamorata di te.

quella sera te ne sei andata prima che potessimo guardare i fuochi d'artificio insieme, e non ho avuto la forza di inseguirti. mi hai lasciata affogare nelle acque più fredde dell'oceano.

LITTLE TALKS。chaennieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora