Capitolo 33

1.9K 41 102
                                    

Ho paura a dirti che per te
Mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi

(Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi - Lucio Battisti)

P.O.V. Chloe

A volte la sottovalutiamo la potenza di un bacio. Eppure è così devastante da far crollare il castello di parole che abbiamo appena tentato di costruire. Tutte quelle promesse, quelle frasi senza senso, cancellate dalle labbra di Vincenzo sulle mie.

Mentirei a me stessa se negassi il piacere che provo quando la sua lingua si attorciglia con la mia. Le sue mani accarezzano i miei fianchi prima di stringermi forte e tirarmi ancora di più verso di lui in un disperato bisogno di contatto.

Il mondo attorno a noi non sembra esistere, il tempo si è fermato in un attimo di eterno e di profondo. Se dovessi descrivere il battito del mio cuore lo paragonerei all'adrenalina che solo le montagne russe sanno dare. Veloce, forte, potente batte così tanto che sembra poter uscire dal petto. Vicino a lui, però, c'è quello di Vincenzo altrettanto forte, altrettanto volenteroso di unirsi con il mio.

Il suo corpo è caldo, le sue labbra morbide e dolci. Le mie mani cercano i suoi capelli accarezzandoli appena, mentre quel bacio dà sfogo a tutte quelle scintille, a tutti quei giochi di sguardo. Siamo fuoco e ardiamo incessantemente, liberi finalmente di bruciare.

Poi all'improvviso sento l'aria iniziare a mancarmi, vorrei continuare a baciarlo, ma sono costretta ad allontanarmi aprendo gli occhi per guardarlo. Lui è bello, così tanto da farmi mancare ancora di più il fiato. Lui è quasi perfetto, come il nostro bacio, come quel momento.

Ma i suoi occhi non sono azzuri.

Ed è in quel momento, mentre cerco un riflesso in tutto quel marrone quasi verde, che realizzo il mio errore. Lo cerco, Tommaso, ma non lo trovo di fronte a me. Quelle labbra non erano le sue, quel cuore pulsante non era il suo.

<Che stiamo facendo Vin?> domando posando le mani sul suo petto per allontanarlo definitivamente, troppo velocemente. Mi sento sporca, come se tutti i miei valori fossero stati spazzati via da un bacio.

<Non lo so Chloe> ammette lasciandomi andare <Io mi sono solo lasciato andare>.

Scuoto la testa e chiudo gli occhi <Sono fidanzata con Tommaso e tu sei mio fratello cazzo > esclamo passandomi una mano tra i capelli, nervosa. Lui mi guarda attentamente mentre pensa a cosa dire, probabilmente sta cercando le parole.

<Tranquilla, non esce da questa stanza> mi rassicura dicendo probabilmente la prima cosa sensata che gli è passata per la mente.

<E cosa mi importa? L'ho fatto comunque> gli faccio notare alzando la voce. Forse appaio disperata, anzi probabilmente lo sono.

<Non so che cazzo dirti Chloe, mi dispiace> ribatte, appoggiando la schiena alla scrivania. Osservo la sua figura alta, possente e tesa.

<Beh, tanto tu non hai tradito nessuno> constato, scuotendo la testa.

<Guarda che dispiace anche a me, è comunque un mio amico, ma la vostra relazione va a gonfie vele e mia sembra stupido complicarla per uno stupido bacio che non vale nulla> lo dice tutto d'un fiato, alzando gli occhi su di me mentre le sue mani si poggiano sulla scrivania.

Non dovrei sentirmi ferita dalle sue parole, anzi il suo ragionamento dovrebbe essere giusto, perfettamente in linea con quello che è successo. Eppure il mio cuore sembra creparsi quando comprende che il nostro bacio, per lui, non vale nulla.

Profumo di asfalto || PakyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora