Terza parte

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- Ha avuto un mancamento dovuto a una grande fonte di stress. Nulla di grave, si riprenderà a breve, basta non sforzarlo troppo. -
- Non so cosa avrei fatto se-
- Tony è forte, ce la farà. -
- Grazie Bruce. -

Disse Steve con la gratitudine negli occhi ed un sorriso che parve molto più una smorfia che una manifestazione di gioia.
Tony non potè vedere quel sorriso, ma riuscì ad immaginarlo, mentre sentiva in lontanaza le loro voci con gli occhi serrati.

- Potresti? -
- Oh certo, vi lascio soli. -
Disse Il gigante verde in tono imbarazzato.

Il moro sentì il letto tendersi sotto il peso di Steve, che si stava lentamente stendendo sino al suo ventre, dove poggiò la testa.
Ci furono lunghi attimi di silenzio accompagnati da ampi sospiri, mentre il biondo lo stringeva forte a lui, come per ipedirgli di allontanarlo l'ennesima volta.
Tony iniziò a percepire dei brevi sussulti, mentre il punto in cui era poggiato il volto di Steve iniziò ad inumidirsi.
Stava piangendo.

- Perdonami -
Disse in un sussurro, mentre stringeva tra le dita la sua maglietta.
- Perdonami. Perdonami. -
Lo stava supplicando, mentre riversava con dolore e rabbia tutto quello che aveva provato fino ad allora.
Non lo aveva mai visto piangere. Nemmeno quando morì Peggy lo vide in quello stato, sembrava il fantoccio di se stesso, soltanto una lacrima rigò il suo volto in quell'occasione.
Ma ora, ora stava crollando tra le sue braccia, in un pianto disperato, inconsolabile.

- Perdonami. Te lo chiederò ogni giorno della mia vita se sarà necessario. Ma ti prego, perdonami. -

Altri attimi di silenzio; altri singhiozzi; altre lacrime.

- Perdonami, perché io non riesco a farlo. Ti ho fatto del male, ti ho quasi- io ti ho quasi-

Strinse ancora più forte la sua maglietta. Non riuscì a pronunciare quelle parole. Facevano troppo male.

- Ti ho lasciato solo. Tu avevi bisogno di me. Io non c'ero, hai ragione. Non merito il tuo perdono, non merito te. Ma giuro, giuro che tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per proteggerti. E-e non ci sono riuscito. -
- Dio! Non ci sono riuscito. Ti prego. Perdonami. Anche se non me lo merito, anche se non ti merito.
Per favore. Chiedimi tutto: vendicati, torturami fin quando non sarai stanco, fa di me ciò che vuoi. Ammazzami se servirà a farti stare meglio. Prendi la mia vita, perché non la voglio! Non la voglio se poi ti vedrò andar via. Non la voglio senza di te!
Ma ti prego; non chiedermi di lasciarti andare perché non posso.
Io- io non posso perché-

- Ti amo. - Disse Tony, stringendolo più a se.

Forgive me || StonyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora