Kellic fanfic ♡

~6~

È mattina. Vic, appena sveglio, si chiede dov'è. Cavolo, non si ricorda niente di ieri, dopo la fine di un'altro concerto, puf,tutto perso in un angolo remoto della sua mente. Cerca di ricordare, mentre il mal di testa gli esplode nella testa. Dio, ma quanto ho bevuto?

Non si è neanche accorto del braccio che gli stringe la vita, in un tenero abbraccio. Non ci fa tanto caso.

Solo poi, quando fa un piccolo ragionamento, capisce.
È successo di nuovo.

Si gira lentamente vero il corpo al suo fianco, perdendosi poi a guardare il viso rilassato di Kellin, che ancora dorme. Decide che, per non rovinare la loro amicizia, è meglio andare via, uscire e tornare dove avrebbe dovuto dormire, e non dire niente a nessuno.

Con la fortuna che ha, però, non fa in tempo a mettersi seduto che l'amico mormora un 'voglio dormire' con quella voce roca e impastata dal sonno.

Con le mani sul viso, sente il ragazzo girarsi verso di lui. Al contrario sull'altra volta, non è così difficile capire cos'è successo. 

E allora Vic si alza, si infila una maglietta e 《Andiamo a fare due passi?》. Sorride, vedendo che la maglietta non è la sua, chiudendo gli occhi per sentire più a fondo il profumo dell'amico. Fa un respiro profondo, cominciando a camminare verso un qualche luogo che ancora non sa.

Arrivano, nel silenzio più totale, ad un parco. Verde. Vuoto.

Si siedono sull'erba, con le gambe incrociate e gli sguardi legati da qualcosa che ancora non capiscono.

Si guardano per un po di tempo -forse un'ora, qualche minuto o magari solo pochi secondi- prima che Kellin abbassi lo sguardo sulle sue mani, giocando nervosamente con l'orlo della maglietta.

《Okay, allora..-comincia impacciato Vic - senti-》

《Senti, fai parlare me, okay? -preso da un attimo di coraggio e follia, Kellin è deciso di dirgli tutto. Tutto.- io non-non ero ubriaco ieri sera, okay? Ti prego non interrompermi. Tu hai bevuto. Tanto- ridacchia ricordando l'amico ubriaco- e io no. Dovevo portarti al bus, perché eri così andato che stavi diventando imbarazzante. -sorride: era davvero carino.- Io dovevo solo portarti al bus, ma tu hai cominciato a dire quanto avresti voluto scoparmi -abbassa la voce, in imbarazzo - e mi hai b-baciato e, sai com'è, siamo finiti a letto. Di nuovo.》Ancora non ha alzato lo sguardo, timoroso di una reazione negativa. Avrei dovuto fermarlo, pensa Kellin.

Si disegna un sorriso tirato sul viso, e sospira.

《Non è tutto, vero?》chiede piano Vic.

Kells annuisce leggermente, respirando a fondo.

《No, infatti. C'è una cosa che non ti ho detto. E non vorrei dirtelo, ma ormai? Senti, non è stato proprio un caso se abbiamo fatto sesso anche 'sta notte, okay? Solo che non lo so, tu sei così, ehm.. eccitante, okay? -ha alzato la voce, cercando così di nascondere l'imbarazzo, mentre strappa dei fili d'erba dal prato- è che tu... tu, no sono io e, scusa. Non avrei dovuto. Ho sbagliato.》sussurra le ultime frasi, mentre le lacrime arrivano ai suoi occhi. Ma lui non le lascerà uscire, non dopo la sua quasi-dichiarazione.

《È tutto okay, Kells..》mormora piano Vic, stringendo il ragazzo tra le sue braccia. 《Davvero, è tutto okay.》e lo pensa veramente. Beh, lo pensava prima. Poi, qualcosa è cambiato. Non sa come, ne perché. Solo, gli alza piano il viso, unendo le loro labbra in un bacio dolce, tranquillo. Le sue mani si posano sui fianchi di Kellin, mentre le mani di quest'ultimo s'intrecciano nei suoi capelli, stringendoli piano. Le lingue dei due ragazzi si accarezzano lentamente, scatenando molto più che delle semplici farfalle nello stomaco di Vic. E, beh, Kellin non è messo meglio. Morde dolcemente il labbro inferiore di Vic, prima di allontanarsi di poco, giusto per respirare.

E non sanno cosa succederà ora, e non gli importa. Riprendono a baciarsi piano, godendosi il momento.

《Vic?》

《Sì, Kells?》

《Potrebbe essere che mi piaci...》

E Vic sorride, perché lui ricambia, e ora lo sa. Oh, se lo sa. Lui già lo sapeva, ma non riusciva a capire.

《Potrebbe essere lo stesso per me...》sussurra lui all'orecchio del più piccolo, abbracciandolo stretto.