La regina la guarda con sguardo torvo, nessuno, nessuno mai le avrebbe sottratto il potere, lei e lei sola sarebbe stata per sempre l'indiscussa sovrana.
***
L'acqua salata lambisce i corpi avvinghiati.Dita di piedi affondate nella sabbia.
Una mano sul tatuaggio che ritrae un corvo con le ali spiegate che sembra prendere il volo dal pettorale destro, le dita quasi contratte su questo e le unghie, laccate di nero, che lo afferrano, quasi abbiano paura che voli davvero via.
Una mano grande tra vita sottile e anca ad aiutarla nella danza primordiale, l'altra a racchiudere un seno generoso mentre con i fianchi le va incontro.
Uno scorpione tatuato al centro della schiena sembra animarsi con i movimenti sinuosi di questa, movimenti che man mano si fanno sempre più convulsi.
Labbra che si lambiscono.
Bocche che si scambiano gemiti e sospiri.
Onde di corpi che si fondono come onde di mare.***
Alice era felice.
Il gioco stava per terminare, ne era sicura.
La pulizia che aveva fatto alle biglie le aveva fatte tornare ai loro colori originari.***
Un mese è passato Fernando è sempre più preso dalla bella popolana.
Nulla gli interessa, né della differenza di ceto, né dell'opposizione che troverà a corte. L'unica che gli dà da pensare, ma è solo un fugace pensiero, è la reazione che avrà la sua matrigna che ha operato da reggente fino all'anno prima, anno del suo ventunesimo compleanno, e che lo sa, ancora cerca di controllare e detenere il potere.
Che sciocco è stato a cedere alle sue grazie, farla entrare nel suo letto non è stata una buona idea, ora che sa cos'è l'amore ne è consapevole.***
La regina è chiusa nel suo studio.
Uno specchio ne occupa la parete.
Si specchia, ma ciò che vede non è sé stessa: una bambina che gioca in un prato, che a sua volta guarda in uno specchio, è ciò che osserva.***
Ceresina si blocca di colpo mentre con la madre si reca al mercato.
Aspetta, aspetta che il cuore faccia una capriola nel petto come ha sempre fatto ogni qualvolta lo ha incontrato o gli ha parlato, ma nulla, non ci sono palpitazioni, tremori, rabbia o gioia, il nulla assoluto.Gennaro è spartito dai suoi desideri come neve disciolta al sole.
***
Alice si guarda intorno sospettosa, si sente osservata eppure è sicura, nessuno l'ha vista mentre dipingeva un piccolo corvo su una biglia.***
Mentre stringe la mano a Ceresina una scossa gli attraversa il corpo, il petto inizia a bruciare, mentre il corvo in cielo sbatte convulsamente le ali e gracchia disperato.La ragazza urla e inarca la schiena per il dolore, la colonna vertebrale si ingrandisce e sembra bucare la pelle, il coccige esplode e si espande, l'aculeo spruzza veleno di scorpione.
La coda sembra animata di vita propria e si dibatte impazzita.Il corvo scende in picchiata e va a scontrarsi con i corpi nel punto in cui si congiungono i petti e la coda, che si è inarcata a dismisura, trafigge tutti e tre trapassandoli con il suo pungiglione.
Il sangue schizza, Fernando e Ceresina si guardano negli occhi, il tempo si ferma, la consapevolezza li coglie, un sorriso sporco di sangue gli illumina il volto. Linfa vitale discende lungo i corpi e li racchiude in una pozza rossa a forma di cuore.
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Cenerentola ama la notte
FantasyIl corvo gracchiò e si alzò in volo dal lampadario su cui era appollaiato, perse una penna che finì sul sangue che formava un cuore quasi perfetto intorno il capo della vittima.