"Oh...ehm...scusa..."
Ciao, mi chiamo Arietty, ho sedici anni e oggi è il mio primo giorno in questa scuola, niente a confronto di quella che frequentavo fino lo scorso anno vicino a casa, in periferia.
"Non è niente, non ti preoccupare."
Una ragazza. Sono andata a sbattere contro una ragazza mentre camminavo con la testa bassa come al solito.
In uno sguardo veloce mi imprimo il suo volto nella mente, anche perchè non si vede molta gente così fuori città: capelli lunghi di un nero corvino, legati in una coda alta che lascia libere e ribelli solo due ciocche dalle punte azzurre e la frangia, il tutto che le incornicia perfettamente il volto dalla carnagione chiarissima con gli occhi di un verde intenso. Ha un trucco scuro sui toni del nero e del grigio che le ingrandiscono gli occhi. Ha anche dei piercing: i cheeky e il septum, e anche dei dilatatori nelle orecchie a sfondarle i lobi.
Per l'imbarazzo inizio a sentire le guance avvampare.
Si mette a ridere. "Oddio! Che tenera! Sei arrossita o sono i riflessi dei tuoi capelli?"
Già, ho i capelli rossi, rosso fuoco.
"Senti, di che classe sei?" Dice sbirciando il foglio che ho in mano dove sono segnate le classi e il piano. Ho sottolineato la mia ad evidenziatore: la 3 B.
"No, davvero?! Sei in 3 B?! Che bello! Siamo in classe insieme! Menomale, mi sembri simpatica!"
Okay, mi sono fatta un'idea: strana. Decisamente strana.
Però potrei... "Senti, scusa, potresti dirmi dov'--"
"Dai, ci vediamo dopo in classe che adesso devo cercare una persona. A dopo!"
Diamine! Comunque strana, decisamente molto strana.
Dopo un po' a girare a vuoto per il piano trovo la mia classe. Finalmente! Accidenti, questa scuola è davvero enorme!
Entro in classe e trovo la ragazza contro cui sono andata a sbattere prima già seduta in fondo. Ha un posto libero di fianco, il mio preferito: quello di fianco alla finestra.
Non faccio a tempo a fare due passi che inizia a sbracciarsi e a urlare: "Ehi, ciao! Tu coi capelli rossi! Dai, vieni a sederti qui vicino a me!"
Mi siedo di fianco a lei.
"Ah, comunque mi chiamo Heidi, piacere."
"Arietty, piacere."
"Oddio! Che nome carino!"
Okay, forse mi sono sbagliata un po'. Sembra simpatica. Arietty, tieniti stretta questa ragazza a cui sembri simpatica perchè potrebbe essere l'unica.
Entra la professoressa, tutti si siedono e io, mentre si presenta mi guardo attorno.
La classe non è molto grande ma non è un problema dato che siamo solo in 17.
I muri sono alquanto anonimi.
La classe è illuminata dalla luce naturale che, nonostante sia una giornata nuvolosa, illumina alla perfezione.
Questa classe non mi piace. Credo che appena suonerà la campanella dell'intervallo schizzerò fuori dall'aula come una pallina di un flipper.
Passo il resto dell'ora a guardare fuori dalla finestra.
Finalmente suona la campanella e mi precipito fuori, ho bisogno di aria fresca dunque decido di andare in cortile.
Scendo le scale, apro la porta che conduce al piano terra e mi trovo davanti lui.
Un lui che mi sconvolgerà l'anno scolastico probabilmente, perchè non me lo sono ancora tolto dalla testa.
Rimango un attimo pietrificata, lui mi passa accanto.
Un odore di menta misto a fumo m'invade le narici.
Mi risveglio dai miei sogni ad occhi aperti e proseguo per la mia strada.
Esco in cortile. Si sente un'aria frizzante che stuzzica il naso.
Heidi mi raggiunge in cortile. Con lei c'è un'altra ragazza.
"Ehi, Arietty, che succede? Come mai sei scesa così in fretta?"
"Ehm... avevo bisogno d'aria fresca, mi soffoca quella classe." Dico abbassando lo sguardo.
Sono timida, molto timida, non riesco a guardare nemmeno le persone quando parlo.
"Oh, hai proprio ragione! Ah, giusto. Lei è Melissa, non so se l'hai notata, è in classe con noi..."
Ovvio che l'ho notata. Saprei fare una descrizione di ogni compagno o quasi.
Melissa è alta, capelli color cioccolato sciolti, lunghi, lisci che ricadono sulle spalle e occhi azzurro ghiaccio truccati leggermente. Indossa un cappello bianco con la scritta "SMILE :)" in nero. Ha una carnagione non molto abbronzata e un tatuaggio sull'avambraccio destro che riporta la frase "Stay Strong" con un'ancora. Lo stereotipo di ragazza perfetta.
"Piacere, Arietty" rispondo fredda.
"Melissa, piacere. Arietty, sai che hai dei capelli bellissimi?"
"Eh? Ah...ehm... g-grazie..." dico arrossendo e abbassando la testa.
Heidi da' un'occhiata al display del cellulare.
"Sta per suonare, torniamo in classe?"
"Okay."
Le seguo a testa bassa un poco dietro.
Arrivate in corridoio vedo lui. Mi sta fissando. Ma che vuole? Mancano ancora un paio di minuti, aspetto che suoni sulla soglia della porta.
Mi giro e mi trovo lui davanti. Ma che diamine --?!
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La ragazza di periferia
RomanceNuova scuola, nuovi compagni, nuovi professori e nuova vita, ma non è facile. Lei, ragazza di periferia con pochi amici. Lui, ragazzo del centro e popolare. "Non è che..."