Bleeding out (Hitoshi Shinsou x OC)

Capitolo 7

Fissò il soffitto con insistenza, immaginando ogni scenario possibile di lei alla Yuei.
"La sezione eroi me la posso solo sognare..." si disse Kaede in preda allo sconforto.
Era letteralmente spalmata sul letto, cosa che la aiutava molto a pensare. I capelli arancione acceso erano sparpagliati disordinatamente intorno alla sua testa, eccetto per una ciocca sottile, che Kaede rigirava con insistenza tra le dita.
Sospirò pesantemente, con gli occhi chiusi; si alzò lentamente dal materasso, muovendo i piedi verso l'armadio. Aprì le ante del mobile, e ne tirò fuori una felpa color glicine, con al centro la stampa di una ragazza con i capelli mossi e viola, coperti da un casco da astronauta per metà pieno di fiori viola. Prese anche un comodo leggins, color nero pece. Indossò gli indumenti, e si guardò allo specchio.
-faccio comunque schifo... -sussurrò tra se e se, con un sorriso di scherno.
Diede un forte pugno al vetro, stando però attenta a non romperlo. Mugugnò qualche imprecazione, prima di afferrare lo zaino, che usava sempre per uscire, e il cellulare. Uscì dalla stanza, e si incamminò verso la porta di casa. Era sola nell'appartamento, poiché sua madre e Michiko erano andate insieme a fare delle commissioni al centro commerciale.
Prese il suo mazzo di chiavi dal piccolo armadietto in legno, posato sul mobile dell'entrata, e indossò le scarpe. Mise indosso anche il pesante giubbotto, senza chiuderlo.

Si chiuse il pesante portone del palazzo, alle spalle. Si avviò con passo spedito verso il suo locale preferito, con gli auricolari già inseriti nelle orecchie, come barriera contro il resto del mondo.
Arrivata davanti l'entrata del bar, spinse la porta di legno, che aveva il colore delle foglie autunnali.
La campanellina appesa sopra lo stipite tintinnò, avvertendo la commessa che stava dietro il bancone dell'arrivo di un cliente.
-buongiorno. -disse formalmente Kaede. -prendo il solito. -continuò poco dopo, senza neanche guardare negli occhi la donna. Lei annuì in risposta, pronta a preparare il tè della ragazza.
Entrò nella saletta dove sedeva solitamente, e che in quell'occasione era vuota tranne per una ragazzo. Non aveva messo nessun CD nel lettore, e la stanza era silenziosa.
Kaede si avvicinò allo scaffale che ospitava la collezione di dischi, e ne selezionò uno in particolare. Sulla copertina era raffigurato un gruppo di roccie, sulle quali estremitá, un figura umana di spalle stava poggiata. Il tutto aveva come sfondo un cielo plumbeo. Sulla testata del disco c'era scritto "Night Visions".
Kaede aprì la custodia del CD, e prese l'oggetto dalla superficie lucida in mano.
Inserì in disco nel lettore, e fece partire la prima canzone dell'album musicale, senza rendersi conto di aver attirato l'attenzione del ragazzo che era già da prima nella sala.