Per essere felice || IwaOi

©apitolo 6

Quando arrivo sotto casa tua il battito del mio cuore accellera.

Quasi me lo sento arrivare in gola dall'ansia.

Sono arrivato qui con tutte le mie sicurezze, allora perché man mano che mi avvicino a quella porta, queste, volano via come polvere al vento?

Mi sentivo così pieno di me prima, che non ho pensato alle possibili conseguenze.

E se tu non mi accettassi?

Se perdessi il mio migliore amico da una vita intera, ancor prima di perderti in senso d'amore?

Ormai però non posso tornare indietro, il mio corpo si è come mosso da solo fino ad arrivare a bussare il campanello.

Quanto vorrei dirti ti amo in un modo semplice senza sentirmi strano.

Insomma, chi dice che è sbagliato farsi piacere una persona dello stesso sesso? Infondo sono solo gusti, è come per la musica.

Se a me piace il pop non è detto che debba piacere anche a te e non ti costringo ad ascoltarlo perché ognuno è libero di scegliere.

Ma ormai non sembra più così... Sembra che le persone vengano disprezzate proprio per la loro diversità, che poi tanto diversi non siamo.

Cosa c'è di sbagliato nelle persone come me?

Questa cosa mi fa tanta rabbia quanta paura.

Ad interrompere questi miei pensieri, è la porta che si apre.

"Ma che cazzo hai combinato? Di quanto sei sceso in un fottuto mese?! " mi chiede.

"Devo parlarti." dico ignorando le sue domande.

Lui si passa una mano sul volto prima di scostarsi e per farmi entrare.

Solo ora mi prendo qualche secondo per guardarti.

Sei bellissimo come sempre, Iwa-chan.

Sei bellissimo anche con il pantalone largo di una tuta e una semplice maglia nera.

Anche con i tuoi capelli spettinati e gli occhi stanchi di chi sta passando ore sui libri senza fermarsi un secondo per respirare e pensare al mondo esterno.

"Dio, sono stato io a farti questo? Sicuro che mangi?" mi chiede con un espressione dispiaciuta.

"N-non è colpa tua in ogni caso..." balbetto cercando di sviargli la colpa.

Infondo sono io che ho mille pensieri per la testa e a volte mi dimentico di mangiare.

"Vado a preparare qualcosa." afferma truce.

Io rimango seduto sul divano, cercando di trovare un filo logico che mantenga il mio discorso.

Eppure, anche se ora sono qui e prima avevo una dose di adrenalina enorme in corpo, non sono ancora del tutto sicuro di ciò che sto per fare.