È vuoto
il mondo
in quarantena,
tu mi dici
arriverà un tempo
arriverà il momento
in cui potremo
uscire ancora
uscir di nuovo
e darci un bacio
che già c'è,
a cui manca solamente
il permesso di scoccare
e perciò intanto vola.
È vuota
questa via
che si vede
lontana
dalla mia finestra
però ti sento
ogni tanto
che sospiri
lontano
nel vento,
che dici
da lontano
parole dolci
a voce bassa.
Le sento
che rimbalzano
per tutta Roma
sulle cupole
nelle fontane
al Gianicolo
su San Pietro,
fino ad arrivare
impolverate
alla mia porta.
E bussano,
urlando,
alla finestra
implorando
per entrare,
per avere
almeno loro
per un attimo
il brivido
di un bacio.