....il mattino dopo appena sveglia Sephora andò a preparare il caffè x tutti,Giuseppe si alzò andò in cucina non appena Sephora lo vide,pensò che Giuseppe volesse abbracciarla,ma,lui guardandola negli occhi gli disse: sai dove devi andare! e andò via sbattendo la porta.Sephora era disperata aveva capito che il marito gli aveva chiesto di abortire. Chiese aiuto alla suocera ma lei invece di incoraggiarla gli diede a bere un intruglio che poi si rivelò un potente miscuglio per farla abortire.Di qua che fu sera perse il bambino. Questo fu il primo di tanti aborti,cinque in totale. La donna era consapevole di ciò che le stava succedendo,il marito non voleva figli,non voleva legami. Le sue giornate passavano così,piangendo,lavorando in cucina,stirando........e chi ne ha più ne metta insomma in quella casa era tutto tranne che moglie ed essere rispettata. Passavano gli anni e insieme a loro la speranza di avere un figlio si affievoliva,la cognata sempre agguerrita nei suoi confronti si gestita suo fratello a suo piacimento comandandolo a bacchetta,quando il marito era a lavoro e la suocera la trattava male,Samuele il suocero la difendeva a spada tratta,perché sapeva la cattiveria che vi era in queste due donne,ma lui da solo non poteva fare nulla. Talmente il rispetto che provava Samuele per questa donna soprattutto per quello che passava in quella casa,che veniva travisato per qualcos'altro.......passarono dieci lunghi anni di dolori, era il 1976......