capitolo due

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È il terzo mese di Università, va tutto bene: l'ambiente è pacifico, tranquillo, non c'è niente che possa stressarmi se non il fatto di non sapere gestire lo studio, ma posso farcela.
Siamo in pausa in una sala comune, sono seduta sul divanetto di pelle con Peter, un ragazzo con cui ho stretto amicizia molto in fretta, mi ha tolto il telefono dalle mani per vedere un video da YouTube improvvisamente smette di ridere e lo osservo
- cosa stai guardando?- chiedo notando la sua espressione soddisfatta, stavo leggendo gli appunti visto che fra un'ora ho un esame da dare, il primo-"lei, ha iniziato a seguirti su instagram- gira il telefono e leggo il suo nome: Leigh-Anne Pinnock ha un anno in più di me, noto dalla sua bio e anche lei è britannica.
Ricambio il follow senza pensateci troppo e, curiosa, guardo le sue foto.
A primo impatto è bellissima, non c'è niente da dire, continuo così ad osservare gli scatti e più le guardo più provo qualcosa ma non capisco bene cosa sia.
Decido di non dargli peso, devo concentrarmi su questo esame: se lo faccio bene posso andare allo step successivo e fare il primo esame vero e proprio, così le metto un like e torno a studiare.
Passo la prova, dovevo cantare e tutti sono rimasti stupefatti, mi ritrovo taggata dai miei colleghi in una marea di stories cosi ne condivido alcune- "sei sprecata per stare qui a studiare, fai un provino per XFactor, muoviti"- dice Serena, una delle ragazze con cui ho legato di più, mi da una forza incredibile. L'idea non mi dispiace, anche perché quando canto non ho paura di niente e nessuno. Mi documento e scopro che fra un anno sono aperti i provini, questa volta sono arrivata in ritardo.

Passano due settimane, il weekend di Natale è arrivato e, con lui anche è il mio compleanno, che è oggi.
In questo periodo ho lottato contro me stessa e contro i demoni che, però, in questo caso, non sono comparsi soltanto col buio ma erano sempre presenti. Avevo dei dubbi su di me, che si sono sciolti più o meno rapidamente, ma le paure sono arrivare quando ho pensato di doverli esporre alla mia famiglia. L'ho fatto ieri, con i miei e mi hanno appoggiata quando ho detto loro di essere bisessuale. È stato spontaneo da parte mia-"comunque mi piacciono anche le ragazze"-ho detto a tavola, senza pensarci troppo. I miei mi hanno guardata ed hanno sorriso dicendo che l'importante è che sia felice.
Con Leigh-Anne ci siamo scambiate likes e abbiamo sempre visto l'una le stories dell'altra, eccola che commenta l'ultima che ho messo con "auguriii <3 come procede il compleanno?"
Con un gran sorriso le rispondo che va tutto bene e sono due ore che parliamo, mi chiede di passare su Whatsapp in modo che possiamo essere più tranquille, le do immediatamente il numero.
Sta passando la settimana bianca con i suoi amici in montagna, è in Italia però mi scrive sempre con molta velocità, chiacchieriamo di tutto e devo dire che con lei si sta bene, anche se è un po' chiusa in se stessa, e la capisco. Da alcuni argomenti che affrontiamo noto che viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda.
Le nostre storie si somigliano, quindi anche per questo abbiamo legato in fretta.
<< sei bellissima, sai? Se fossimo vicine ci proverei con te>> mi scrive come risposta al mio << cosa pensi di me?>> improvvisamente le sensazioni provate ormai un mese fa, quando ho visto le sue foto, si ripresentano, però sono più forti.
Non capiscono bene cosa stia succedendo, è come se per un attimo mi manca l'aria. Sono tanto confusa.
Sento la necessità di uscire per calmarmi ed è questo che succede dopo un ora l'aria, ormai molto fredda della sera, mi calma così torno a casa e dopo aver dato la mia risposta a Leigh-Anne crollo in un sonno profondo.

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