*KATSUKI P.O.V.*
Decisi di andare alla festa della mia amica.
"Tanto ormai mi hanno già visto varie volte in giro come fossi una persona comune. Sanno già che sono riuscito a portarmi a letto metà delle belle ragazze del paese. E poi a me del loro giudizio non importa no...? Ma a chi la do a bere. A me non importa del giudizio di nessuno, tranne che del suo. Più il tempo passa più fa male. All'inizio non lo avevo capito. Non sapevo di essere così diverso. Lo pensavo continuamente, e credevo fosse perché tutt'ora ignoro il motivo per cui mi odia, ma non è così. Mi dicono di sposarmi... Prima o poi dovrò farlo... Non sarò come mio padre però. Io amerò chi sposerò, chiunque essa sia. Io sarò un buon marito e genitore." pensai mentre la carrozza avanzava verso casa di Mina.
Eravamo in lieve ritardo, ma lei lo sa che mi faccio sempre attendere. Guardai il mio nuovo assistente vestito casual per l'occasione.
Non so di preciso perché mio padre l'avesse assunto, ma se era convinto mi aiutasse a non sfondarmi d'alcol si sbaglia. Io devo dimenticare, anche solo per due minuti, mi aiuta. La mattina i ricordi della sera prima mi fanno soffrire anche di più del motivo per cui ho bevuto, ma fa niente, ed il ciclo ricomincia.
-Bene signore, dove desidera andare?- mi disse appena scesi dalla carrozza la new entry della mia cavalleria, Kaminari.
-Senti un po' coso, ora tu sparisci e appena ti va te ne torni a palazzo, ci vediamo domani. Capito? E tieniti questa conversazione per te, di solo che sono sparito.- mi spiegai.
-Certo. Ai suoi ordini. Mi chiami Denki.- rispose prima di sorridermi e disperdersi."Quantomeno mi lascia in pace, sarà festaiolo..." pensai prima di entrare. Era già buio pesto fuori. Iniziai a bere, ormai non vomitavo nemmeno più...
-Bakubrooo, c'è bisogno di teehehehe!- mi cadde addosso la festeggiata. Di solito quando ci si ubriaca tutti c'è sempre qualcuno che beve troppo, ed essendo l'unico che resta sufficientemente lucido, a meno che non abbia già incontrato la pollastrella della sera, me ne occupo io.La seguii fino ad un punto in cui c'era molta meno gente. Sai, quei casi umani che poi alla festa stanno soli. Vidi un ragazzo tramortito a terra, accanto ad una panchina. Quegli occhi verdi... Rimasi paralizzato qualche istante. Da quel che so non esce mai di casa.
"Ma che ci fa qui?! Dovrei aiutarlo davvero? Aveva detto di non volermi più vedere... Tanto domani non se ne ricorderà nemmeno..." decisi di trattarlo come un perfetto estraneo. Lo presi in braccio a mo' di sposa e per un po' si agitò, poi si fermò rilassandosi e lo portai in bagno, dove lo poggiai sul bordo del water per farlo vomitare.
-Non ci riesco... Eppure prima mi usciva così naturale... Pigiami l'ugola.- disse con voce roca, facendo una lieve risata amara, da morto dentro. Lo aiutai e finalmente ebbe un conato. Poi un altro. Quando ebbe finito fece per alzarsi ma mi cadde addosso. Respirava affannoso. Più gli stavo accanto più soffrivo. Era ancora mezzanotte, con un po' di fortuna sarei riuscito comunque a trovare con chi passare la notte per sfogarmi appena finito, ma proprio mentre lo stavo pensando sentii un fortissimo ed allettante odore.
Più lo respiravo e più mi calmavo, mi sentivo felice. Strinsi più forte a me il ragazzo e mi appoggiai al muro. Respirava piano e strinse delicatamente la mia maglia. Mi lasciai cullare da quella sensazione senza capire cosa stesse accadendo. Ipotizzai fosse il mio calore.
Ormai avevo smesso di tenere il conto di quando mi veniva, tanto era inutile Eppure non era solo quello... Aveva una sfumatura che non avevo mai sentito... Qualcosa in qualche modo di familiare ed invitante. Iniziai a vedere appannato. La saliva veniva prodotta ad una velocità che non riuscivo a mantenere. Il cuore batteva all'impazzata.
Smisi di ragionare ed il sangue andò tutto in quel punto. Le mie mani si mossero da sole. Iniziai a massaggiargli la schiena e lo sentii mugugnare di piacere, poi iniziò a guardarmi con degli occhi che non gli avevo mai visto, da predatore. Le sue pupille erano minuscole e non rispondeva nemmeno più quando lo chiamavo.
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~Principe dei miei stivali!~ ¦Bakudeku-Omegaverse¦
Fanfiction[Bakudeku completa] Katsuki Bakugou è il futuro re di un regno post-apocalittico, mentre Izuku Midoriya, figlio di un duca, desidera solo liberarsi dei fantasmi del suo passato in un mondo che sembra costruito per andargli contro. Per via di una f...