La gelosia

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Raquel's pov
<<Lisbona, c'è il Professore che vuole parlarti.>>
La voce di Stoccolma interrompe il flusso dei miei pensieri.
Alzo la testa verso di lei che vedo mi guarda con occhi curiosi.
<<digli che ora ho da fare.>> le dico, alzandomi dalla poltrona e sorpassandola.

L'ultima cosa che voglio è parlare con lui. Mi ha tradito, non dicendomi nulla riguardo ad Alicia.
Il suo pensiero mi fa accellerare il cuore, e scuoto la testa nervosamente.
"Cazzo, non mandare tutto a puttane." Mi ripeto in continuazione mentre entro nell'ufficio del Direttore.

Palermo e Alicia sono in piedi davanti al tavolo, con un grande foglio posato sopra.
<<... dopodiché passiamo da questo punto, camminiamo per 2 chilometri a est della Banca, ed ecco che arriviamo al rifugio del Professore. Geniale, no?>>
Finisce di spiegare Palermo, gesticolando con le mani. Alicia lo guarda immobile, poi sposta lo sguardo su di me, che sto dietro di loro in silenzio, con le braccia incrociate.
<<si, è geniale.>> ripete lei, con gli occhi fissi sui miei. Distolgo lo sguardo in fretta e mi dirigo da Palermo.
<<che fate?>> chiedo, sedendomi su una sedia.
<<le ho spiegato come faremo ad uscire da qui una volta che il colpo è fatto.>> mi spiega lui, e si siede di fronte a me.

Annuisco, mentre frugo nella tasca della tuta alla ricerca di una sigaretta. La trovo e me la appoggio sulle labbra, accendendola.
<<me ne dai una?>> la sua voce profonda rimbomba per tutta la stanza, ma io non alzo gli occhi verso di lei.
<<sei incinta, non puoi.>> le rispondo, aspirando un'altra boccata di fumo. Sento la gomma dei suoi scarponi sul pavimento avanzare veloce verso di me e me la ritrovo davanti. Si china su di me, appoggiando le braccia ai miei lati, sul tavolo.
<<vuoi decidere tu per me?>> mi chiede, con voce roca. Vedo con la coda dell'occhio Palermo che ci fissa divertito, poi alzo lo sguardo verso di lei.

I suoi occhi verdi sono penetranti, riuscendo a leggermi dentro.
Avvicino il viso al suo, tanto da sentire il suo profumo, che non é cambiato di una virgola da 20 anni.
<<sai cosa succede se fumi in gravidanza? Il bambino nascerà con delle malformazioni fisiche e cerebrali, così gravi che rischierà di avere dei danneggiamenti ai polmoni e alle vie respiratorie.>>
La vedo sussultare leggermente, ma non si sposta di un centimetro, così come i suoi occhi.
<<gli verrà un tumore maligno che lo porterà alla morte, e tempo 2 mesi dovrai preparare la sua bara.>>
Il silenzio scende nella stanza, e vedo Palermo  guardarmi sorpreso, ma io non stacco gli occhi dai suoi.
<<la vuoi ancora?>> le chiedo,porgendole la sigaretta. Alicia mi guarda con un mix di odio e sorpresa, ma non dice nulla.
Mi alzo e la sorpasso, dandole una leggera spinta. Lancio un'occhiata a Palermo che ancora mi guarda ed esco dalla stanza. 

Alicia's pov
"Che stronza." Penso infuriata, mentre mi dirigo giù per le scale.
"Fanculo, non permetterò che mi manipoli così." Mi dico decisa, mentre arrivo di fronte gli ostaggi, inginocchiati per terra.
Denver e Rio stanno passando in mezzo a loro, per controllare la situazione.
Appena Rio mi vede, il sul viso diventa una maschera di cera, e distoglie subito lo sguardo. Denver mi lancia uno sguardo pieno di odio e mi supera, spintonandomi. Sospiro.

Sergio evidentemente non ha preso in considerazione l'idea che qui dentro tutti mi odiano. Tutti, meno che una persona.
Sorrido a quel pensiero, ma mi riscuoto e ridivento seria.
Prendo il fucile tra le mani e incomincio a camminare, dirigendomi dagli ostaggi.
<<salve a tutti, sono Alicia Sierra.>> alle mie parole, un mormorio si alza e mi guardano confusi.
<<d'ora in avanti, io e Palermo, che avete già conosciuto, saremo i capo qui dentro, quelli che comandano. Chi non ci rispetta, chi ci risponde male, chi osa anche solo pronunciare una parola che può darmi fastidio>>
Mi inginocchio davanti a un ragazzo giovane, con gli occhiali.
<<gli faccio esplodere la testa.>> concludo, mimando un'esplosione con la mano. Il ragazzo sussulta, e io scoppio a ridere, non riuscendo a trattenermi. Mi alzo in piedi, ancora ridendo, e mi giro, vedendo Raquel che mi guarda appoggiata alla ringhiera vicino alle scale.
Ci osserviamo, poi distolgo lo sguardo dal suo così penetrante, e mi dirigo alle scale, sentendo gli ostaggi mormore fra loro.

RALICIA 《Il nostro è un per sempre.》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora