RALICIA 《Il nostro è un per sempre.》

Incertezze

Alicia's pov
Corro verso la barella in cui vi è trasportata Raquel, ma Denver si piazza davanti a me.

<<Alicia, ora dobbiamo operarla, e non possiamo essere troppe persone, rimani qui.>>

A queste parole, mi sale il sangue al cervello.

Non la lascerò sola, non un'altra volta.

<<Denver, non posso abbandonarla ora. Lasciami passare, o giuro faccio un casino.>>
La mia voce sussurrata lo sorprende, e mi guarda ora... incuriosito.

Dopo un pò sospira e si scosta, lasciandomi passare.

Mi precipito per le scale diretta nella sala "infermieristica".

Brutti ricordi rivengono a galla, ma li scaccio e mi precipito da Raquel, sdraiata sulla barella.

Tokyo e Palermo le stanno sopra, mentre Stoccolma e Rio le tengono la mano.

<<fatemi passare.>> la mia voce li fa girare verso di me, ma poi riprendono in fretta il lavoro.

Mi affianco a Raquel, che ha gli occhi chiusi, e le stringo una mano.

Stoccolma e Rio mi guardano confusi ma ora ho troppa paura per prestargli attenzione.

Chiudo brevemente gli occhi, mentre per la prima volta in tutta la mia vita prego.

"Per favore, chiunque ci sia lassù, non portatemi via anche lei. Ho già perso mia figlia, e se dovessi perdere anche lei non so se avrei la forza di andare avanti."

I miei pensieri supplicanti mi fanno aprire gli occhi, colmi di lacrime, e con mio grande stupore vedo Raquel che mi osserva, con un sorriso debole in faccia.

<<oddio..>>sussurro, con le lacrime che scivolano lungo il mio viso.

<<... Alicia... Alicia cazzo!>> la voce brusca di Tokyo mi riscuote violentemente, e mi giro verso di lei, sorpresa.

<<abbiamo finito. È salva. Rimani lì imbambolata tutto il tempo o ci dai una mano a stenderla sul divano?>> le sue parole mi causano una violenta fitta al cuore, ma per la felicità.

È salva.

Sento subito il sollievo prendere posto alla paura e alla preoccupazione e annuisco, riprendendo il controllo.

Aiuto gli altri a spostarla sul divano della stanza affianco, e mi precipito a prendere una coperta per coprirla, dato che trema violentemente.

<<Alicia... è tutto finito?>> la sua voce sussurrata mi rifa salire le lacrime agli occhi, ma ora devo essere forte per lei, e sorrido accarezzandole il volto.

<<si Raquel, è finito. Ora ci sono io con te.>> le dico, sentendo la voce tremare.

Gli altri soni indaffarati intorno a noi, e quando hanno sistemato ogni cosa e aver ricontrollato Raquel li faccio andare.

<<sei sicura Alicia? È ancora debole, e dobbiamo cambiarle la garza sporca di sangue almeno ogni mezz'ora e...>> la voce preoccupata di Palermo viene interrotta dalla mia.

<<tranquillo, ora mi prendo io cura di lei ok? Fidati di me, ti prego.>> la mia voce è decisa, ma convince Palermo e gli altri che mi guardano ora più tranquilli.

In quel momento, tutta la banda scoprì il mio stretto legame con Raquel, ma non me ne importava più. Avrei rischiato ogni cosa per lei.

Dopo aver richiuso la porta, vado veloce verso il divano, dove vedo Raquel rannicchiata.