Noi e la nostra storia "anormale".

Il mio segreto non è più un segreto...

Leo e Wendy erano vicino a me.
Stavamo mangiando un gelato, anzi io stavo bevendo un frappè con nocciola e cioccolato.
Erano già passati due giorni dall'espisodio delle ciabatte e avevo ancora il peso del l'imbarazzo sulle spalle.
"Fiore Dolce è la gelateria migliore di tutte" disse Leo,
"Che facciamo dopo?" chiese Wendy guardandomi con i suoi occhi azzurri cielo maledettamente belli, subito il cuore mi iniziò a battere, la mente a fantasticare ma un "tik" interruppe  i miei pensieri. Era il telefono di Leo.
"Oh cavolo devo andare a casa"
"Uffa, ciao Leo" lo salutai con un bacino sulla guancia.
"ciao bro" lo salutò Wendy.
"bye girls" ci salutò lui.

"Andiamo al parco Soph".
Arrivate al parco ci sedemmo vicine.
Farfalle nello stomaco dammi l'insetticida..
Eravamo io e lei da sole.
Eravamo io e lei e i suoi occhi maledettamente belli.

"Senti Wen, io devo confessarti una cosa..."
Lei si girò e mi guardò dritta negli occhi.
"Vai Soph spara tutto".
"Io sono... Io sono.. Iosonobisessuale"
"Non ho capito nulla di ciò che hai detto, hai parlato troppo veloce"
"Io sono bisessuale" ridissi con più calma.
"Io sono lesbica, e non sto scherzando".
La sua risposta mi lasciò senza parole.
Poi una furia dentro di me scattò...
Le misi una mano dietro la testa e con l'altra le accarezzai  la faccia.
Mi avvicinai piano piano, in modo da essere fronte contro fronte.
Entrambe ci sporgemmo in avanti, le nostre labbra si stavano per toccare ma sentimmo qualcosa che ci fece immediatamente staccare...