Erano oramai passati trenta minuti dall'inizio della festa e Draco continuava a fare avanti e indietro fuori le porte della sala grande.
-Draco, possiamo entrare? Mancano ancora la metà delle ragazze, non capirai mai chi sia il suo accompagnatore.-
-Zitto Theodore, zitto.-
-La gelosia è una brutta bestia, Malfoy?-
-Weasley non ti ci mettere anche tu. Potter non aprire bocca, non-sono-geloso.-Tutti gli amici di Malfoy se la ridevano bellamente osservando il biondo.
Aspettavano quasi tutti le loro compagne, tranne Nott e Zabini.
Le loro accompagnatrici furono stranamente puntuali.-Harry posso sapere cosa stanno combinando quelle tre? Hermione e Ginny si sono smaterializzate da Ren tre ore fa!-
-Ron cosa vuoi che ne sappia io-Harry era sfinito ancor prima che la festa iniziasse.
Erano due ore che Ron lo assillava:
Se Hermione avrà un vestito scollato nella Sala non la vedrai.
Se qualcuno oserà guardarla, il giorno dopo non lo vedrai.
Se mi parte la mano con l'alcool, stanotte non mi vedrai.
E così via.Attualmente, l'unica cosa che Harry Potter non vedeva era uno stato di tranquillità.
Draco stava davvero per arrendersi ed andare via quando un risucchio lasciò le labbra dei due Grifondoro.
Si voltò di scatto verso le scale principali e giurò a se stesso, immediatamente, di non aver mai visto donna più bella.
I colori della casa la accompagnavano come sempre.
Il vestito era lungo, di verde scuro.
Per la prima volta le maniche lunghe erano state sostituite da un corpetto principesco.
La gonna cadeva ampia e morbida lungo le gambe della serpeverde e un profondo spacco lasciava che una delle sue gambe potesse intravedersi.
Draco non potè fare a meno di notare due particolari: al collo della ragazza vi era il piccolo diamantino regalatole durante il quinto anno, all'anulare era invece presente uno dei regali fatti da Draco poco prima della guerra magica.
Un anello abbastanza imponente con incastonata una pietra magica.
Ogni volta che la ragazza lo toccava e lo pensava, Draco lo sentiva attraverso il suo.Il ragazzo notò subito uno dei ragazzi presente avvicinarsi alle scale e, con passo svelto, raggiunse per primo la ragazza.
-Tu non andrai con quel prefetto tassorosso da strapazzo.- Ringhiò il ragazzo, lanciando un'occhiata dura alle sue spalle.
-Di cosa parli, Malfoy?-
-Sto dicendo che tu non ti presenterai in quella sala con quello stupido mezzosangue.- Riprese lui. -Tu, sparisci!-Il ragazzo stranamente non oppose resistenza.
Quello che Draco non sapeva era che il Tassorosso era solo una pedina quella sera.
Renesmee sarebbe voluta andare con Draco, ma Draco non l'aveva invitata.
Lei sicuramente non poteva, non poteva in modo esplicito.
Ecco perché aveva chiesto aiuto al suo unico amico Tassorosso.
Sperava che una volta saputo di un invito, Draco reagisse in qualche modo e, fortunatamente, aveva reagito.
Anche perché il Tassorosso aveva un'altra accompagnatrice.
Era stato un piano rischioso, ma aveva funzionato.Ne erano a conoscenza solo le sue due amiche Grifondoro che, subito, avevano intonato vari cori che sottolineavano l'amore della ragazza verso Malfoy. Renesmee non restò di certo in silenzio. Si giustificò dicendo che Draco Malfoy era forse l'unico, tra i ragazzi disponibili, all'altezza della purosangue serpeverde.
Come ogni anno gli ultimi ad entrare nella sala ed i primi ad aprire le danze erano i due caposcuola, seguiti poi dai prefetti.
Draco aveva dimenticato questo particolare, Renesmee no.Il ragazzo stringeva la serpeverde delicatamente tra le sue braccia, avendo quasi paura di poterle fare del male.
Pensò a come era possibile aver cambiato completamente i suoi piani nel corso di tre ore, non seppe darsi una vera e propria giustificazione.
