Capitolo 3

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-Signorina Black, signorino Potter-

Renesmee ed Harry si guardarono divertiti.
Erano tre anni ormai che venivano chiamati sempre insieme per duellare l'uno contro l'altra e nessuno dei due riusciva mai a sconfiggere definitivamente l'altro.

-Vi ricordo di usare piccoli incantesimi e protezioni, cerchiamo solo di tenervi in allenamento.-

Con un salto salirono entrambi sulla passerella presente nella sala.
Alle spalle della ragazza vi era Lumacorno, alle spalle di Potter la McGranitt. Erano entrambi pronti a fermare qualsiasi tipo di incantesimo non controllato dagli alunni.

Ci fu il solito inchino prima che i due iniziassero ad allontanarsi l'uno dall'altra.

Numerose furono le fatture che i due si scambiarono. Alcune fecero ridere la classe intera, come per esempio l'incantesimo d'Inciampo usato dalla serpeverde.

-Proviamo ora con uno Stupeficium e poi con l'Innerva. L'altra volta chi ha avuto lo schianto?- La ragazza alzò la mano. -Potter, mi dispiace.-

Harry cercò di dire al professore che non era un problema ma, Renesmee con aria divertita, lanciò l'incantesimo senza avvertire il fratellastro.

-Black...- La riprese la McGranitt.

La ragazza rise divertita, seguita da Hermione e Ron, prima di usare l'Innerva per far riprendere il ragazzo.

-Potevi avvertirmi però- Brontolò quest ultimo massaggiandosi la testa.
-Avrei perso tutto il divertimento, lo sai- Rise ancora lei.

-Bene ragazzi, per oggi è tutto. Tra qualche settimana ci eserciteremo con l'Incanto Patronus. Verrete aiutati da me, Potter e Black. Al momento gli unici in grado di maneggiarlo.-

Renesmee sentì gelare il sangue nelle sue vene.
Se avessero chiesto una dimostrazione per il suo Patronus la ragazza non avrebbe potuto fare a meno di far notare la sua mancanza.

-Perché hai fatto quella faccia quando il professore ha parlato dell'Incanto Patronus?- Domandò il fratellastro affiancando la ragazza.
-Mh? Nulla. Non ricordo l'ultima volta che l'ho usato sai, ci stavo pensando.-
-L'hai usato un anno fa per salvare Ginny, Neville e Theodore.- Riprese il fratello.
-Giusto, giusto. Devo andare Harry, ci vediamo a cena-

La ragazza salutò frettolosamente Potter che, dal canto suo, continuava ad osservarla interrogativo.

-

-D'accordo, mio bel serpentino, ho bisogno che tu ti faccia vedere. Non andare di fretta, tranquillo. Dovrò solo mostrarti tra poco davanti ad un'intera classe e non so dove cazzo ti sei cacciato. Ma va bene così. Sei in letargo? Non lo so, dimmi. Illuminami mio bel
serpentino.-

Renesmee continuava a parlare in modo quasi isterico alla sua bacchetta, come se il suo Patronus avrebbe potuto ascoltare e rispondere.
Il patronus della ragazza era un serpente, uno dei più maestosi e potenti.

Ricordava ancora la faccia del padre quando non uscì un cane ma un serpente.
Quella si che fu una faccia divertente.

La ragazza sapeva maneggiare il suo Patronus dall'età di 10 anni, grazie a Lupin.
Cresciuta da alcuni dei maghi più potenti, la ragazza fu addestrata dall'età di sette anni a compiere alcune delle magie più potenti esistenti.
Ovviamente con la disapprovazione di Silente che, però, si arrese dopo qualche mese.
Ed ora si ritrovava alla benevola età di 20 anni, dieci anni dopo, senza essere in grado di maneggiare più il suo fascio argenteo corporeo e non.

-D'accordo Black, sapevo fossi pazza ma non così tanto...-
-Come sei entrato?-

La ragazza scattò in piedi ed indietreggiò velocemente.

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