Capitolo 5

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MARIKA'S POV Mentre Nelson si andava a lavare io ordinai su internet le pizze. Fatto ciò, gironzolai per casa alla ricerca di qualcosa da fare. Nelson è sempre stato un casinista e casa sua rispecchia totalmente la sua indole; c'erano poster per terra, piatti sporchi in cucina, vestiti sparsi ovunque. La sua camera poi era il tripudio del disordine, però era bella così. Sulla sua scrivania era appoggiato il computer con ancora aperto uno dei mille giochi che gli piacciono tanto. Notai una cosa che mi incuriosì vicino alla lampada era infatti appoggiato un libricino nero. Furtivamente cercai di afferrarlo, ma proprio mentre credevo di avercela fatta, sentì Nelson dire -cosa credevi di fare? –

NELSON'S POV Entrai in camera e vidi Marika che tentava di prendere il libro su cui scrivevo tutte le bozze delle canzoni -Cosa credevi di fare? – -Niente mi hai detto di fare come se fossi a casa mia e stavo girovagando in cerca di qualcosa da fare- -Tu non me la racconti giusta tu – le dissi assumendo un'aria sospettosa. A salvarla dal mio interrogatorio fu il campanello che annunciava l'arrivo delle nostre pizze. -Vado io- si propose lei. Mangiammo in tranquillità ripensando al freddo che persisteva nel garage e a quanto avesse dovuto insistere per farmi smettere di tremare. -Vorrei vedere te nella mia stessa situazione. Quella vernice era davvero congelata! - -Sì, certo tutte scuse, dov'è il vero uomo che c'è in te- -Ah ma io sono un uomo vero, tutte le mattine mi alzo all'alba per spaccare la legna e poi dico alla mia donna di cucinarmi da mangiare mentre bevo una birra- risposi nella mia migliore imitazione di un boscaiolo primitivo. Lei si mise a ridere. Adoravo quando rideva, le si creavano due fossette sotto gli occhi, che lei odiava, ma, inutile dirlo, io trovavo meravigliose. Il resto della serata la passammo a guardare un film. Le avevo dato libera scelta visto che era l'ospite e lei immancabilmente aveva optato per un film d'amore. La trama era abbastanza scontata, lei ama lui che è il più popolare della scuola, solo che lui è stronzo e non si accorge di lei, poi però tutte cambia e insieme vivono la stoia più bella del mondo. Tutte balle. -Allora che ne pensi del film? – mi chiese ad un certo punto lei -Mi stavo giusto chiedendo come faccia a non essere ancora candidato all'Oscar- dissi ironico -Che scemo che sei, non ti piacerebbe avere una storia del genere? – "se solo tu non fossi fidanzata" pensai ma risposi -In questo momento non è nei miei programmi quello di trovarmi una ragazza- -Non ci credo. Non può essere che un tipo interessante come te non riesca a trovare nessuna, non ci credo proprio- - Credo che le ragazze cerchino dell'altro piuttosto che un nerd come me- -Non devi nemmeno pensarlo, se non fossi il mio migliore amico saresti il prototipo del mio ragazzo perfetto- "se solo non fossi il tuo migliore amico ecco qual è il problema" -Sarà come dici tu, ma per ora non mi interessa davvero una relazione- -Se le cose stanno così, meglio per me, non ti dovrò condividere con nessuna- disse mentre appoggiava la testa sulla mia spalla e io le poggiavo il braccio sulla sua. Restammo così finché non ci addormentammo. Ci svegliò il suono del campanello -Ma che cos...- ci svegliammo entrambi di soprassalto. Prima di capire cosa stesse succedendo capì che io e Marika avevamo dormito insieme sul divano - No ti prego non dirmi che mi sono addormentata qui senza avvisare nessuno!- Marika si stropicciò gli occhi e cercò disperatamente il telefono tra i cartoni di pizza della sera precedente. Io mi misi a cercare gli occhiali mentre il campanello continuava a suonare. -Devono essere i ragazzi di Space Valley- mi ricordai che avevamo prefissato oggi come giorno delle riprese, e io ovviamente me ne ero totalmente dimenticato -Cazzo mia madre mi ammazza questa volta- -Senti per ora cerca di darti una sistemata io apro agli altri- -Okay va bene- Marika corse in bagno mentre io mi dirigevo verso la porta strizzai gli occhi per non far capire che mi ero appena svegliato e aprì -Ti eri dimenticato vero Nelson?- -Buongiorno anche a te Cesare- salutai gli altri ragazzi e li feci accomodare. Prima che potessi metterli al corrente della mia ospite lei ritornò dal bagno costringendomi a delle presentazioni abbastanza imbarazzati -Nelson spera che non ti dispiaccia ho preso questa felpa dalla...- Marika entrò nella stanza indossando una mia felpa e un paio di pantaloncini, si blocco vedendo tutta quella gente nel mio salotto -Ehm... sì Marika questi sono i miei amici , amici questa è Marika- -Ehm... Ciao scusate non sapevo che sareste venuti, raccatto la mia roba e vi lascio fare le vostre cose- Marika stava già prendendo la sua borsa quando le dissi -Non c'è nessun problema se ti fermi ancora un po', fuori sta diluviando e non mi fido a lasciarti andare in giro da sola- - Si davvero c'è un tempaccio fuori. E comunque io sono Dario- disse mentre si avvicinava a Marika per stringerle la mano - Piacere Marika, però davvero vi sarei solo d'intralcio qui a casa- -Ma figurati- rispose Dario – anzi se vuoi possiamo farti vedere un po' come allestiamo il set. Marika sembrava titubante, ma alla fine accettò. Come me neanche lei era mai stata un'amante della pioggia. -Bene allora direi di metterci al lavoro- esclamò Tonno. Allestimmo il set e devo ammettere che Marika si rivelò alquanto utile. Ci aiutò aggiungendo un parere critico ed esterno, senza però risultare saccente. Verso le 11.30 il tempo era migliorato, la pioggia persistente della mattina aveva lasciato solo un'aria fresca e pungente e allo stesso tempo piacevole. -Grazie ancora per avermi ospitata e per avermi distolta dall'idea di tornare a casa con quella pioggia , ti chiamo quando arrivo a casa, va bene?- mi disse mentre si avviava verso la porta -Guarda che se vuoi posso chiedere a uno dei ragazzi di accompagnarti- -È molto gentile da parte tua Nelson, ma credo di potercela fare anche da sola- si avvicinò e mi diede un bacio sula guancia, salutò gli altri e se ne andò. -E allora Nelsino non ci devi dire niente? – mi chiese Tonno mentre chiudevo la porta -Si Nelson, non ci devi dire proprio niente? - rincarò la dose Cesare, mentre mi lanciava uno sguardo d'intesa. -Cosa volete che vi dica ragazzi, ieri siamo tornati dalle riprese del video era tardi, l'ho invitata a mangiare una pizza e ci siamo addormentati mentre guardavamo un film- -E vi siete addormentati insieme? - -Sì Tonno ci siamo addormentati insieme, ma è inutile che mi guardi con quella faccia maliziosa lei è fidanzata e in più siamo solo amici- -Va beh farò finta di crederti. – anche gli altri ragazzi, dopo poco che se n'era andata via Marika, mi salutarono, mentre io finì di mettere a posto alcune cose, e soprattutto, alcune idee.

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