High School Sucks

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Oggi è il primo giorno di scuola e non sono neanche lontanamente eccitato all'idea di andarci.

Andare a scuola faceva schifo all'orfanotrofio e probabilmente farà schifo anche qui. Harry oggi non viene perché ha la febbre e Louis ha detto che sarebbe rimasto a casa con lui- a far cosa, mi chiedo. No, okay, non me lo chiedo, preferisco non saperlo.

Per quanto quei due dicono di non stare insieme io non lo trovo così tanto credibile, così quanto non credo quando Michael dice di non essere gay, ma immagino che questi non siano affari miei. In realtà molto probabilmente sono affari miei considerando quello che è successo tra noi due quattro mattine fa, però lui continua a dire di non essere un finocchio come me quindi io non cercherò di convincerlo del contrario, anche se è palese.

Stamattina Karen mi ha svegliato alle sette, mi ha dato un bacio sulla fronte ed è uscita per andare a lavoro, quindi siamo solo io e Michael in casa. Ieri sera a cena Jeff e Karen mi hanno detto che dato che Michael ha la macchina mi accompagnerà lui a scuola. Così mi ritrovo vicino alla porta, aspettando Michael, con la speranza che se ne vada senza di me così posso rimanere a casa e tornare nel mio letto ad ascoltare i bring me the horizon fino alla fine della mia vita. Ah, che bella visione.

Un rumore dietro di me mi distrae e vedo Michael scendere le scale. Lui mi guarda e sbuffa, facendomi segno di seguirlo e sparendo dietro una porta. Lo seguo ed entro in un garage enorme, con una decina di auto diverse, e Michael si ferma e mi apre la portiera della prima macchina.

-Buongiorno- gli dico una volta che anche lui è entrato in macchina. Lui mette in moto e - stai zitto- mi risponde. Il resto del viaggio lo proseguiamo in silenzio, io guardando fuori dal finestrino e lui ignorando la mia esistenza.

Apparentemente Michael è popolare. Michael, nonostante che sia un bastardo, che dica solamente cose cattive e che si tinga i capelli, è comunque popolare. Infatti, entrati a scuola tutti si sono girati a guardarci, mentre lui ha semplicemente rivolto gli occhi al cielo e mi ha spinto in un corridoio sulla destra.

Appena arrivati Michael ha fermato un ragazzo biondo con grandi occhi azzurri e gli ha detto - tu oggi lo accompagnerai a tutte le sue lezioni. Per la pausa pranzo fa come ti pare-, andandosene subito dopo.

-Bastardo- mormoro, sottovoce. Il ragazzo biondo davanti a me mi guarda, per poi mettersi a ridere. -ti farai l'abitudine- dice, spingendomi verso un ufficio. Lui non sembra così male.

Si chiama Niall ed è molto meglio di quanto credevo. Suona la chitarra ed è irlandese; è gay, ma nessuno sembra avere un problema a riguardo. Apparte Michael. Come detto in precedenza, è un bastardo. Niall mi lascia davanti l'aula di letteratura, mi da un abbraccio e mi augura buona fortuna. Niall non ha nessuna lezione con me essendo all'ultimo anno come Harry, mentre Michael ha tutte, e dico tutte le lezioni con me. Karen mi aveva già avvisato, quindi non ne sono sorpreso, è solamente molto irritante.

Immagino che mi siederò da solo fino a quando qualcunosarà così scemo da volersi sedere vicino a me. Whatever.

Michael comunque decide di non mostrarsi a lezione per tutta la mattinata quindi nessuno decide di prendermi di mira. Niall mi aveva avvisato di tenermi lontano da Michael e dal suo amico Alex, se non voglio guai. Ha detto anche qualcosa su un certo Zack, o forse era Zayn. Questi due non ho idea di chi siano, ma se sono amici di Michael non credo siano persone che mi piacerebbe conoscere. In più Niall sembra essere spaventato da tutti loro, mi chiedo perchè.

La giornata prosegue fino alla pausa pranzo senza necessariamente troppi intoppi, tolto il fatto che non riesco mai a ricordarmi quale sia il mio armadietto e che ho sbagliato classe tre volte. Niall è dovuto andarsene appena dopo la terza ora e nessun altro è stato incaricato di portarmi in giro. Non ho ancora visto Michael da questa mattina, quindi mi ritengo fortunato. Cercando di evitarlo decido di evita la sala da pranzo e vado verso il campo da football, sedendomi sulle gradinate davanti ad un gruppo di cheerleader che si allenano. Una di loro si gira a guardarmi e si gira verso la compagna, dicendole qualcosa. Sbuffo e infilo gli auricolari, facendo partire la musica.
Nemmeno cinque minuti dopo una mano toglie una cuffia dal mio orecchio destro e io sobbalzo, girandomi a guardare male chi mi ha interrotto. Un gruppo di ragazzi mi guarda da in piedi, mentre in ginocchio dietro di me vedo Michael, che ghigna leggermente. Il rosso si porta la cuffia all'orecchio, cantando sottovoce la canzone che stavo ascoltando.
- The Clash, finocchio?- dice, lasciando la cuffia. I suoi amici ridono e uno di loro scende la gradinata, avvicinandosi a me e porgendomi la mano.
- mi chiamo Alex, tu sei il nuovo fratello di Michael, no?-. Annuisco piano, ignorando la sua mano.
-hai perso l'abilità di parlare, finocchio?- mi chiede Michael, la bocca aperta in un sorriso furbo. Alex sorride a sua volta, nello stesso modo di Michael, e lascia cadere la mano, capendo che non avevo alcuna intenzione di stringerla.
-qualcosa mi dice che ci divertiremo molto con te, finocchio- dice Alex, spostandosi vicino ad un ragazzo alto e mulatto con un giubbotto di pelle. Rido piano e guardo davanti a me, rimettendo la cuffia. Cambio la canzone e ignoro i ragazzi di fianco a me, sperando che questo sia abbastanza da mandarli via. Immagino questa non è la reazione che volevano perché due mani mi afferrano per le spalle e mi spingono contro la ringhiera.
Spingo il ragazzo davanti a me che cade ai piedi del gruppo, e mi accorgo che è Michael. I suoi amici spalancano gli occhi, non aspettandosi una reazione da parte mia, e Michael si rialza, pulendosi i vestiti.
-non ti picchio solo perché mia madre non ne sarebbe felice, finocchio- dice, facendo un cenno agli altri in piedi.
-Fai in modo che non capiti mai più- .
I cinque se ne vanno e io ritorno alla mia musica, dando un morso al panino abbandonato nel sacchetto.
Immagino che sia uno per me e zero per Michael.
Luke vince sempre, bastardo.
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