Cosplay freak

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Quando esco di casa la mattina dopo non aspetto Michael e mi incammino verso la scuola con la musica nelle orecchie, facendo partire walking disaster dei Sum 41. Harry mi ha mandato un messaggio ieri sera dicendomi che ci saremo visti direttamente a scuola, quindi immagino che non abbia più la febbre e che anche la sua infermierina possa tornare. Michael mi sta comunque ignorando da ieri pomeriggio perciò è meglio che vado a piedi.
Ieri per tornare a casa mi ha quasi lasciato a piedi, però immagino abbia avuto quel minimo di buon senso di non farlo.
Non ne capisco il motivo, sinceramente. Alla fine ho semplicemente fatto quello che ha fatto lui! Forse dovrei dirglielo. Forse potrei ricattarlo per quello che so su lui e Alex e farlo smettere di trattarmi come un tappetino.
- chissà come reagirebbero le persone se sapessero che Michael e Alex, i due ragazzi più etero della scuola, fanno sesso nel bagno durante le lezioni- dico ad alta voce, senza farci caso. Davanti a me un ragazzo riccio si gira, guardandomi a bocca spalancata. Urla qualcosa che io non riesco a comprendere a causa della musica alta nelle orecchie e si avvicina a me, con uno sguardo confuso.
Okay, credo di aver appena fatto un casino.
- Sono Ashton Irwin- dice, una volta che ho fermato la musica è tolto le cuffie - stavi dicendo qualcosa su Michael Clifford e Alex Gaskarth?- mi chiede, guardandomi fisso negli occhi.
Il suo sguardo mi fa paura e cerco di allontanarmi piano. - Sono Luke, mmh- esito leggermente e ignoro il mio cognome - e niente, non dicevo niente su quei due. Senti le voci, per caso? - Il suo sguardo si indurisce per qualche istante, ma poi lui sorride, mentre io lo guardo impassibile.
- Immagino che tu abbia ragione- dice, facendo schioccare la lingua -Sei Luke, vero? -.
- come fai a saperlo? - gli chiedo. Lui ghigna e mi fissa - Ah, io so sempre tutto. E poi, io sono il tuo vicino di casa, Sherlock - roteo gli occhi appena sento la citazione, poi lo guardo meglio. È piuttosto carino - non esattamente il mio tipo. Ha dei lunghi capelli biondi e ricci e sembra piuttosto muscoloso. Ha addosso degli skinny jeans identici ai miei e - quella è una maglietta di devil may cry, già.
- Vuoi incamminarti con me fino a scuola?- mi chiede, sorridendo e appoggiando il braccio intorno alle mie spalle. Annuisco e riprendo a camminare, con lui al mio fianco.
Lui parla senza sosta fino a scuola, aggiungendo di tanto in tanto una risatina nervosa che mi ricorda così tanto quella delle ragazzine all'orfanotrofio.
- Calum lo conoscerai dopo a pranzo, tanto starai a pranzo con noi no? - dice, e senza aspettare una risposta riprende a parlare - Calum è fantastico. Ha dei bicipiti perfetti.. E il suo sedere, diamine!- Quando mi giro a guardarlo lo vedo fissarmi con un sorriso strano, quasi come se stesse pensando ad altro.
- Ashton, sei gay?- chiedo bruscamente, facendoli spalancare gli occhi. - N-No! ovviamente no, perché me lo chiedi?- mi risponde arrossendo.
Sogghigno e lo guardo. -Da come parli di questo fantastico Calum, sembra quasi che sei innamorato di lui- rispondo con tono ovvio.
- no, non è così. Io sono etero. E anche Calum lo è- aggiunge, con un tono un po' triste.
Certo, etero. Etero come Michael e Alex. e Louis. Ma fino ad adesso ho incontrato solo ragazzi gay? Non che mi dispiaccia, ma. Esistono almeno uomini etero? Dove si trovano? Ne voglio comprare uno, tanto Michael è ricco.
Sono immerso nei miei pensieri quando Ashton mi afferra il braccio e prende una stradina parallela alla scuola. Al mio sguardo confuso dice -ho bisogno di una sigaretta- . Alzo le spalle e lo seguo, e sbuchiamo insieme in un parco visibile dalle aule posteriori .

- Ne vuoi una?- mi chiede, dopo aver tirato fuori una sigaretta per lui e averla accesa, sedendosi di fianco a me sullla panchina. Scuoto la testa e trascino lo zaino sul pavimento. -Non fumi?- mi chiede, sdraiandosi sopra di me e appoggiando la testa sulle mie gambe. -Ashton, ho passato sedici anni della mia vita in un orfanotrofio gestito da suore. Cosa ti aspettavi?- rispondo sospirando, facendolo ridere.

Delle voci soppraggiungono da dietro la panchina e Ashton allunga la testa dietro alle mie spalle per vedere. La sua bocca sfiora il mio collo e io rabbrividisco, stringendo leggermente il legno della panchina. Una voce urla - Hey, sfigati!- e riconosco Alex, che seguito da Michael qualche istante dopo si posiziona davanti a me e Ashton. Io e Ashton non ci spostiamo, anzi, Ashton sposta la testa per appoggiarsi meglio alla mia spalla.

-Hey finocchio!- dice Alex, rivolto ad Ashton, che si irrigidisce visibilmente nelle mie braccia. -Lui è la tua nuova troietta?- continua, indicandomi. Michael ridacchia ma comunque non dice niente, probabilmente temendomi per quello che so su loro due. - No, in realtà- rispondo io per Ashton, che mi guarda sorpreso. -Invece, lui è la tua troietta?- dice Ashton, indicando con un cenno Michael dietro ad Alex.

Tutti e tre lo guardiamo sorpresi. Michael sembra spaventato ora, ma appena incrocia il mio sguardo io scuoto piano la testa, senza farmi vedere dagli altri. Ashton si alza dalla panchina e prende un ultimo tiro dalla sigaretta, per poi tirarla addosso ad Alex. -Ooops- dice, sorridendo.

Alex sembra risvegliarsi e afferra Ashton, tirandolo su dal collo della maglietta; guarda Michael come per dirgli di fare lo stesso, ma Michael si avvicina solo a me, senza toccarmi. -Michael, cosa fai?- gli chiede Alex, mentre Ashton tra le sue mani cerca di svincolarsi. Alex lo spinge più forte appoggiato al muro e Ashton sembra non muoversi per qualche istante.

-Quindi MIchael?- ripete Alex. -Già, Michael, non fai niente?- gli dico, provocandolo. Lui mi guarda male ma continua a stare in silenzio, per poi girarsi. - Alex, andiamo, lascia perdere sti due finocchi e muoviamoci- . - che diamine ti prende?- dice Alex seguendolo e facendo cadere Ashton sul pavimento.

-Uao!- dice Ashton una volta che entrambi se ne sono andati - Non so cosa hai fatto, ma devi assolutamente farlo di nuovo!-. Socchiudo gli occhi e mi risiedo sulla panchina. Ashton decide di buttarsi sulle mie gambe e io lo spingo, facendolo cadere sul terriccio. Riapro gli occhi e lo vedo fissarmi con le labbra imbronciate e mi metto a ridere, sorprendendolo.

Anche lui inizia a ridere e mi afferra il braccio, facendomi cadere anche a me. In quel momento arriva un ragazzo moro, molto muscoloso, con tratti orientali, che si butta sopra ad Ashton, senza nemmeno salutare.

-Calum!- urla Ashton, abbracciando il ragazzo moro. -Lui è Luke- dice, indicandomi. Calum mi fa un cenno con la testa ma non si sposta, continuando ad abbracciare Ashton.

-Beh, cosa mi sono perso?-

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Alloraaaa inizio dicendo che mi dispiace per la lunga assenza, che è appena finito il quadrimestre e sono stata super impegnata, quindi. Capitolo super corto che mi serviva più che altro per introdurre un paio di personaggi, ma dal prossimo le cose si faranno serie!
Per farmi perdonare posto il capitolo 5 lunedì sera al posto che mercoledì e mercoledì posterò il 6! Grazie a tutte le persone che seguono la mia storia, siete fantastiche! soprattutto la mia Jake ♥️ a cui è dedicata la storia.
lalala siete stupende!
-giosceine

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