i petali di ciliegio cadevano lentamente a terra, il leggero vento di maggio rendeva l'aria più fresca.
Kirishima adorava la primavera, adorava il colore degli alberi, i bambini che giocavano allegramente al parco.
Gli sembrava tutto più sereno, al contrario di quello che gli frullava nella testa.
Perché sì, Kirishima nella sua testa aveva una vera e propria tempesta che ben da due anni gli stava facendo esplodere la testa.
Da quando aveva visto quei due occhi cremisi e quei capelli biondi entrare dalla porta della sua classe non ci aveva capito più nulla.
Eppure lui non aveva mai provato nulla del genere, gli sembrava impossibile che potesse provare qualcosa di forte per un ragazzo come lui.
Bakugou Katsuki era un vero e proprio uragano, si comportava in modo scorbutico, scazzoso quasi con tutti.
Diciamo che per Kirishima, che era uno dei ragazzi più allegri che ci fossero al mondo, essersi innamorato proprio di Bakugou gli sembrava così strano.
Eppure, da quando quella sera Bakugou si era avvicinato a lui, in uno dei suoi attacchi di pianto dovuti alla sua bassa autostima, non riusciva a toglierselo dalla testa.
Loro due erano amici, Kirishima era uno dei pochi compagni di classe, se non l'unico, con cui Bakugou riuscisse a fare una conversazione civile, anche se, molto spesso Bakugou con il suo fare aggressivo, esagerava, facendo rimanere male Kirishima che non diceva nulla, ormai abituato al comportamento del ragazzo.
Le cose si erano fatte ancora più complicate quando Bakugou aveva iniziato ad uscire con una ragazza, di un altra scuola, per poi mettersi insieme a lei, dopo neanche un mese.
Vederli insieme mano per la mano ogni volta che uscivano la sera insieme ai loro amici faceva stare sempre più male Kirishima che cercava di nascondere tutto con il suo solito sorriso.
Mina, Denki e Sero sapevano di tutta la situazione, si ricordavano ancora bene le lacrime che scorrevano dagli occhi di Kirishima, e si erano sorpresi di quanto il loro amico fosse bravo a nascondere i suoi sentimenti.
Più di una volta avevano cercato di convincere Kirishima di dire tutto a Bakugou, ma lui sapeva che Bakugou non era pronto, non voleva perderlo, preferiva soffrire in silenzio pur di perderlo.
Beh certo, non si sarebbe mai immaginato che quella sera si sarebbe ubriacato così tanto, costringendo Bakugou a portarlo a casa in braccio, riuscendo a stento a camminare.
-Cazzo, pesi un casino, capelli di merda.-
Kirishima aveva ridacchiato, con le guance rosse per via dell'alcol.
-Dai! Quando arriviamo a casa magari ti bacio per ringraziarti.-
Ci fu un secondo di silenzio.
Kirishima continuava a ridere, ignaro di quello che stesse succedendo.
Bakugou si era fermato, con ancora Kirishima tra le braccia, gli occhi sgranati persi nel vuoto.
Forse sta dicendo queste cose per via dell'alcol no?
Non le penserà davvero.
-Perché ti sei fermatooo?-
Aveva mormorato Kirishima, sfregando il naso contro la guancia di Bakugou.
-Kirishima, in che senso mi bacerai per ringraziarmi?-
Kirishima era scoppiato a ridere per la millesima volta.
-Non mi sembra strano che voglia baciare il ragazzo di cui sono innamorato, no?-
Aveva continuato ridacchiando, per poi mugolare quando sentì il suo corpo cadere violentemente contro il suolo.
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Kiribaku's one shot.
Short Storyraccolta di one shot sulla kiribaku.💕 boyxboy se non vi piace, non leggete.😊 some angst.