CAPITOLO 3

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Non c'è rimedio per i ricordi il tuo volto è come una melodia che non vuole lasciare la mia testa il tuo spirito mi sta ossessionando,mi dice che tutto va bene. Ma vorrei essere morta
Cit. Lana del Ray " dark paradise" Risposi a quella telefonata ero davvero curiosa di chi fosse è stata scelta per il gruppo di ballo e canto del locale new star >disse una voce femminile <davvero ?> chiesi incredula <si,avrà un colloquio alle 10:00> <ok grazie > <arrivederci e si riposi avrà tanto da fare domani > <arrivederci > ero euforica ballo ,canto e soldi finalmente non dovrò più essere un peso per i miei genitori e quando dovrò comprarmi qualcosa potrò a spese mie ,è vero che con la scuola,lo studio i nipoti il lavoro forse non avrei più respirato ma preferivo così,essere autonoma non c'e niente di meglio. Ero distesa nel letto che pensavo alle parole cattive di mio padre "sei pazza ?è pericoloso come tornerai a casa a quel ora ?chi ti mette in testa ste cose !!" Aveva pronunciato quelle parole con tanto odio e disprezzo nei mie confronti io voglio solo aiutare la mia famiglia perché se le cose di cui ho bisogno me le pagassi da sola non dovrei chiedere a mia madre e lei farebbe meno fatica a mandare avanti la nostra famiglia,quindi niente mi farà cambiare idea,io quel lavoro lo voglio anche a condizione di rischiare la mia stessa vita,un modo o qualcuno con chi tornare a casa lo troverò. Erano le due di notte e come sempre ero ancora sveglia non riuscivo ad addormentarmi anche sapendo della giornata impegnativa che avrei avuto la mattina decisi così di continuare a leggere il mio libro che amavo da impazzire, dopo qualche minuto mi venne sonno e chiusi il libro e decisi di mettermi a riposare un po il mio ultimo pensiero fu i suoi occhi così azzurri mi era rimasto impresso nella mente quel ragazzo non se ne voleva andare.
Mia madre entro in camera mia tirando su le tapparelle facendo entrare la luce del giorno <Jasmine è ora di alzarsi > <come mai mi hai svegliato ?> dissi <hai il colloquio ,già dimenticato ?> < cavolo che ore sono ?> <calma ti ho svegliato in tempo per prepararti sono le 7:30 > disse mia madre l'amavo ha così tanta pazienza con noi che non so manco come fa <grazie mamma > <ora alzati però > < ok >mi alzai e andai in bagno a lavarmi feci una bella doccia per svegliarmi ed essere abbastanza energetica per il colloquio che mi aspettava tra poche ore. Ero in autobus e stavo pensando che cosa mi avrebbero chiesto al colloquio,prenotai la fermata perché ero arrivata a destinazione appena scesi camminai circa due minuti ed arrivai davanti a questo enorme locale ero vestita con dei semplici pantaloni e la mia camicetta bianca avevo cercato di vestirmi più seria possibilmente anche se nei locali quelle che lavorano da come sono quasi sempre vestite sembrano in costume ma certamente io non avrei mai accettato di lavorare in quel locale in quel modo anche perché dovevo solo cantare e ballare non fare la puttana. Dopo qualche dubbio se entrare o no decisi ugualmente di varcare la soglia ,appena arrivai al suo interno notai che era vuoto c'era solo una signora con in mano un taccuino che girava in giro per il locale appena mi vide mi chiese "è qua per il colloquio ?" <si > dissi mi era passata per la mente l'idea di andarmene ma la dolcissima ragazza mi disse < mi segua,la sta aspettando > <ok> dissi abbassando lo sguardo
Entrai in una stanza..
<lei sarebbe ?> < io sono Jasmine henderson > mi guardo dalla testa hai piedi e poi disse <quanti anni hai ?> <quasi 15> <ok allora stasera l'aspetto qua alle 8 ok ?> <si va bene > <le prime due sere saranno di prova poi la chiamerò per un secondo colloquio e gli dirò come è andata > <ok certo le dico che a me serve davvero sto lavoro > <se rispetterà le regole non ci sarà alcun problema > <e quali sono le regole ?> <1)bisogna evitare il più possibile risse 2) essere gentili anche con i clienti meno educati 3) impegnarsi.basta le regole sono solo queste > < si ,e come mi dovrò vestire ?> < non ti preoccupare di questo avrai il camerino con le altre ragazze vi sarà detto il tema della serata è in base a quello vi vestite come volete pero dovete essere sempre belle > <ok ,grazie >.
Era sera ed ero già al locale c'erano molte persone che si scatenavano a ritmo di musica mi avviai verso il camerino una volta entrata vidi una ragazza bionda occhi azzurri con delle tette sicuramente rifatte affianco a lei c'era una mora che appena mi vide si avvicinò a me <Ehy sei nuova vero ?> < si inizio oggi > <buona fortuna ,io sono jennifer > mi porse la sua mano <io jasmine >
Il tema della serata era sexy blak quindi avevo deciso di indossare un vestito un po scollato mi ero fatta i boccoli e il trucco era come sempre leggero ,decisi di entrare nel ambito del lavoro appena uscì dal camerino rimasi sorpresa nel vedere Alex gli passai davanti ma non si accorse di me,mi girai per guardarlo un ultima volta prima di iniziare a lavorare i nostri occhi si incrociarono lui mi sorrise e si avvicinò il cuore batteva all impazzata non credevo che lo avrei mai rivisto <Ehy bellissima > disse lui con il suo bellissimo sorriso che aveva fatto colpo su di me <Ehy > risposi abbassando lo sguardo <che ci fai qua ?>mi chiese < ci lavoro > dissi acida <ora ti lascio andare > <ok ciao !> <ciao piccola >disse facendomi l'occhiolino prima di allontanarsi da me. Ero dietro al bancone che servivo da bere a tutti i clienti che avevano intenzione di dimenticare i propri problemi e pensare solo a divertirsi quanto vorrei dimenticare io i miei problemi ma è impossibile per me stanno nella mia testa e mi torturano sempre non mi lasciano mai in pace per fortuna c'era la musica ad alto volume e mi faceva essere un po felice non immaginavo che il mio lavoro sarebbe stato servire al bancone pensavo fosse ballare o cantare ma niente avevano deciso di farmi fare il turno la e dovevo. Una ragazza alta e bionda dopo un ora veni a far cambio turno con me ,ero in una sala prove insieme a jennifer e la tizia oca che c'era nel camerino,eravamo là dentro per provare qualche canzone da ballare,io e jennifer decimo di ballare la canzone en la cama provammo quella canzone almeno 3 volte finché non veni decentemente ed eravamo pronte per salire sul palco della discoteca e far divertire i clienti, ammetto che l'agitazione si era fatta presente avevo paura ,paura di sbagliare ma dovevo ,ho bisogno di questo lavoro ero incantata a pensare,che non mi accorsi che jennifer mi aveva già trascinato al di fuori del camerino ,segui jenny fino al palco io lei e l'oca dai capelli gialli salimmo sopra ,la musica parti iniziai a ballare dimenticando della gente facendo finta di essere li da sola per affrontare la mia vergogna nel ballare davanti a tutte quelle persone mi sorpresi quando nel pubblico vidi Alex parlare con il tizio del colloquio avvenuto il pomeriggio stesso,stavano litigando e mi chiedevo per cosa la mia curiosità era tanta ma mi dovevo concentrare su quello che stavo facendo il quel momento,la canzone fini e tutti iniziarono ad applaudire il mio sguardo si concentrò su Alex che era tra la folla appena mi vide mi sorrise e io lo salutai scesi dal palco e mi avviai verso di lui incontrai i suoi occhi azzurri <Ehy sei bravissima > <grazie > arrivo jennifer che mi trascino via dal mio principe mi girai per salutarlo e lui già non c'era più ci rimasi male segui jennifer <che vuoi jenny > dissi piagnucolando <come mai frigni ?> <mi hai portato via dal mio principe > < eh va beh che sarà mai > < dai andiamo va..> dissi davvero scocciata ,passammo davanti all'ufficio del capo e lì sentí urlare riconobbi subito la voce di Alex non capirò mai come Alex e il capo si conoscessero e che fossero sempre a litigare decisi di appoggiare l'orecchio alla porta non era colpa mia se ero curiosa nel frattempo c'era jenny che mi tirava dal braccio e continuava ad urlarmi che avremmo perso il posto di lavoro mentre lei si continuava a lamentare qualcuno aprì la porta e bam iniziai a bestemmiare nella mia mente jenny stava per svenire io ero molto scossa Alex mi guardo malissimo mentre il capo appena mi vide disse <i cazzi suoi ?> <ehm scusi > abbassai lo sguardo <vuoi essere licenziata subito ?> < no mi scusi davvero > < mi urlo in faccia "la prossima volta ti subirai una punizione e le punizioni sono abbastanza severe qua !!! " non potei evitare di piangere e me ne andai ,Alex mi insegui mi afferrò per il braccio appena mi girai lo abbracciai lui mi consolo <non piangere, mio padre è così gli passerà > rimasi scioccata suo padre ?quella testa di cazzo è suo padre !!? <Alex me ne devo andare > dissi tra un singhiozzo e l'altro <non piangere ci parlerò io e vedrai che non ti farà niente > <grazie Alex ma non devi > < certo che devo > disse facendomi l'occhiolino <allora mi faresti un favore metteresti una buona parola per jennifer > <per te questo e altro > <grazie ti voglio bene > <pero in cambio mi perdoni per l'altro giorno > < si Alex > <ora vado se no faccio tardi > < ti accompagno a casa è troppo pericoloso ora > < e come mi accompagneresti ?> <tranquilla ti accompagno sulla mia moto > <ok > lo ringraziai con un bacio sulla guancia uscimmo e salimmo sulla sua bellissima moto <ti piace vero ?> <si molto >.
arrivai sotto casa,e stare li con lui con il vento trai capelli era bellissimo scesi dalla moto e lo abbracciai salutandolo e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e se si voleva far perdonare per l'altro giorno c'è l'ha aveva fatta benissimo lui ricambiò l'abbraccio stringendomi più forte puntai gli occhi sulla finestra della zia di Marco vidi che lui era affacciato appena notò che lo stessi guardando rientrò in casa e io mi staccai da Alex e lo salutai,ero in camera nel mio letto ero stanca morta prima di addormentarmi risposi al messaggio di Marco <vedo che te e Alex siete molto uniti > <si molto ,notte > risposi scocciata mi addormentai tra le parole della canzone "fragili ".

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