(Amore infame )

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Tutto cambia niente resta
Cit.io
L'amore è infame ti fa credere che è quello giusto ti fa affezionare credi che ormai starà con te tutta la vita ma appena non te lo aspetti ti volta le spalle e se ne va perché si Sa tutto cambia niente resta e ormai lo avevo capito dopo tutte le persone che alla fine se ne sono andate anche quando mi dicevano "per te ci sarò sempre " me lo aveva detto pure lui e quando me lo disse io ci credevo davvero sembrava sincero ma invece solo ora capisco che lui mentiva e che io mi sbagliassi di brutto.Era già pomeriggio dovevo uscire con Marco mi preparai avevo indossato dei pantaloni attillati neri e una maglietta blu e le mie scarpe col tacco invernali che mi aveva regalato mia sorella,mentre il trucco era semplice avevo contornato gli occhi con la matita nera e un po di mascara la faccia era coperta di fondotinta che copriva la mia faccia un po' bianca rendenderla perfetta mentre le labbra erano coperte da un rossetto color rosa fluo che mi aveva regalato la mia amica,misi il mio giubbotto nero in pelle ed uscì mentre mi avviavo al punto di incontro con Marco lo chiamai aveva il telefono spento sentendo quella vocina che disse "segreteria telefonica il cliente da lei chiamato al momento non è raggiungibile " cazzo ora che faccio se torno a casa mia madre si incazzera e non mi permetterà mai più di uscire con lui essendo che lei non lo sopportasse nemmeno un po e stargli lontano mi ucciderebbe davvero ,anche se lui mi ferisse sempre così tanto non potevo stare senza lui mi mancava sempre di più la sua non presenza mi faceva morire e mi sentivo così stupida ad amare un coglione come lui ,ma da una parte volevo solo dimenticarlo acoccolarmi nelle braccia di qualcun altro ma dall'altra volevo solo che tornassimo insieme per amarci come prima. Arrivai al punto di incontro al capolinea del ️tram la gente che c'era lì non mi piaceva per niente continuai ad ascoltare un po di musica dopo mezz'ora che ero lì decisi di richiamarlo ma ancora c'era la segreteria lo odiavo quando faceva così decisi di andare magari al centro commerciale a farmi un giro continuai a camminare però all'improviso mi sento prendere dal braccio facendondomi sobbalzare dallo spavento mi ritrovai davanti marco con i suoi stupendi occhi verdi <scusa per il ritardo davvero > < ok > risposi <dove vorresti andare ?> <non lo so > risposi abbassando lo sguardo < andiamo in centro ?> < va bene > <però dobbiamo aspettare un mio amico che vuole conoscerti dice che sei bella > <marco quante cazzo di volte ti devo dire che non voglio conoscere nessuno > dissi furiosa < che è da quando ci siamo lasciati non vuoi più aver nessuno ?> disse scoppiando a ridere,aveva ragione ma pensavo che se dovessi conoscere qualcuno lo avrei conosciuto da sola non con l'aiuto del mio ex , mi accorsi che era passato da un po che avesse detto quella affermazione che disse <che è? Ti ho colpito con la verità ?>disse con un sorriso stampato in faccia <no perché non è la verità stavo solamente pensando se conoscerlo o no > dissi con un sorriso nascondendo le enorme bugia che avessi detto a me stessa e a lui <e infine che cosa hai scelto ?> <ho scelto che sarebbe fantastico > dissi pensando che magari sarebbe stata l'opportunità per dimenticare marco <ok sarà qua tra qualche minuto > < ok > rimanemmo in silenzio finché non Arrivasse un ragazzo che avesse all'incirca 16 anni era moro con gli occhi azzurri rimasi incantata era davvero molto bello forse era la volta buona quando ci raggiunse salutó Marco in un caloroso abbraccio come se non si vedessero da tanto tempo e in fatti era così la mia ipotesi era stata affermata appena il ragazzo dagli occhi azzurri disse "mi sei mancato davvero tanto frate e dopo due fottuti anni ti vedo " mi sentivo davvero ignorata da tutte e due così decisi di iniziare a incamminarmi per andar via da sola perché la cosa che odio più di tutte è essere ignorata
< jasmine dove credi di andare?> < via almeno vi potrete divertire senza la mia presenza > dissi con un filo di voce come sempre stavo per scoppiare in lacrime ero così fragile <io sono venuto per la tua presenza > disse il ragazzo dagli occhi azzurri > < non dire cazzate > dissi stavo per scoppiare a ridere chi vorrebbe davvero la mia presenza < io sono Alessandro ma chiamami Alex > disse sorridendomi aveva un sorriso davvero bello <io sono jasmine > <piacere > disse lui porgendomi la mano <piacere mio > dissi sorridendo <raga andiamo ?> disse marco stufo come se gli desse fastidio quello che stava succedendo tra me e Alex ma d'altronde è lui che ci ha voluto far conoscere anche se io avessi accettato ma la colpa era sua non mia <ok > rispose Alex <allora centro ?> chiesi io < va bene > prendemmo il tram e ci dirigemmo in centro dopo una lunghissima mezz'ora arrivammo scendemmo e iniziammo a girare il centro entrando in un sacco di negozi rimasi ad occhi aperti quando vidi un vestito più che stupendo era uno di quei vestiti molto stretti che mette in risalto molto le forme era nero con dei brillantini argentati incuriosita guardai il costo rimasi scioccata quando vidi che costava 500€ ma capi il suo enorme valore quando vidi che c'era scritto ricoperto di swarosky, Alex noto il mio stupore davanti a quel stupendo vestito che mi chiese <ti piace tanto vero ?> <sii > risposi con fascino < si vede ti brillano gli occhi > < va bhe andiamo prima che mi venga voglia di rubarlo > <ok non voglio venirti a trovare in prigione voglio che tu rimanga con me > disse ero davvero sorpresa da quello che avesse detto che ero davvero felice < vogliamo andare > disse marco davvero stufo ma la prossima volta ci pensa due volte prima di portare un ragazzo così bello,scoppiai a ridere ma l'unico che mi senti fu Marco e decisi di avvicinarmi a lui e dissi "che è sei geloso ?" Gli chiesi talmente a bassa voce in modo che potesse sentirlo solo lui ,"ma ti pare " Alex chiese < dove andiamo raga ?> < io dovrei andare a casa, ma voi continuate la vostra passegiata che da quanto mi sembra di aver capito è da tanto che non passate del tempo assieme > dissi facendo l'occhiolino e girando i tacchi avviandomi verso la fermata del tram ma Alex e Marco mi raggiunsero dicendomi che sarebbero tornati con me. Il tram partí dopo qualche minuto decisi che durante il il tempo che avrei trascorso in tram lo avrei passato a rilassarmi guardando fuori dal finestrino mi risvegliai dai miei pensieri quando Marco si alzò in piedi e disse che sarebbe sceso e che avrebbe raggiunto il padre in negozio ,Alex si offrì gentilmente di riaccompagnarmi a casa e per me fu davvero una salvezza anche perché il tragitto che avrei dovuto percorrere a piedi era un po rischioso e dopo i vari tentativi del mio rapimento ero davvero terrorizzata che un giorno qualcuno ce l'avesse fatta. Una volta scesi iniziammo a camminare per le strade di milano,stavo tremando ed Alex se ne accorse e con la sua solita gentilezza mi mise il suo braccio sulle spalle e io allacciai il braccio alla sua vita appoggiando la mia testa nel incavo del suo collo <così va meglio ?> mi chiese con il suo bellissimo sorriso <si grazie > risposi mi sentivo andare a fuoco sicuramente avrei avuto le mie guance tutte rosse, guardai l'orario sul cellulare segnava le 19:00 ero un po in ritardo era meglio che mi muovessi <Alex è tardi dovrei già essere a casa > gli dissi un po preoccupata < se vuoi corriamo un po'> < no fa niente basta che aumentiamo il passo tanto manca poco che arriviamo a casa > < ok come vuoi tu > mi fece l'occhiolino.una volta arrivati davanti il mio portone lo salutai , citofonai e aprí il portone Alex mi segui al suo interno e mi prese dai i fianchi e inizio a baciarmi mettendo la sua lingua al contato con la mia lui mi stringeva a se io gli affondai le mie braccia nel suo collo ,sentí iprovisamnete la sua mano viaggiare nel mio corpo ,mi staccai da lui appena avverti la sua mano nel mio ventre <che che fai ?> dissi balbettando <lasciati andare a me > disse Alex con il respiro accelerato < Alex ci conosciamo solo da un pomeriggio non credo sia il caso > < ok > disse riaprendo il portone prima di uscire si girò verso di me <ciao jasmine > io decisi di non risponderli avanzai verso di lui < vuoi un altro bacio ?> disse ridendo < no voglio che te ne vada e che non ti faccia più vedere > < che ti ho fatto ?bho sei solo una troia come tutte d'altronde > < ma che cazzo vuoi che sei stato tu a trattarmi come se fossi una puttana > lui non rispose e se ne andò, sono tutti uguali ed è uno stronzo menefreghista del cazzo!! salí le scale appena rientrai in casa mia madre era preoccupata perché ci avessi messo 10 minuti a salire da quando avessi citofonato gli spiegai di aver incontrato una mia amica e che mi ero fermata a parlare con lei ,andai nella mia camera appena entrai decisi di mettermi ad ascoltare un po di musica con il computer ad alto volume appena parti una canzone reggaeton decisi di mettermi un po a ballare per dimenticare quel stupendo ragazzo che era gentile ma anche stronzo non so se fosse stata una fortuna incontrarlo o no ,mi stavo scatenando quando mi squillo il telefono <pronto ?> < umh pronto ?parlo con la signorina henderson ?> < si chi parla ?>.....

SMETTILA DI SOGNAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora